È stata sottoscritta oggi dal Ministero e da tutte le organizzazioni sindacali della Scuola la versione aggiornata del CCNI sui criteri per la ripartizione delle risorse finanziarie costituenti il fondo per il miglioramento dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2022/2023.
La nuova sottoscrizione si è resa necessaria in seguito alle osservazioni dell’Ufficio Centrale del Bilancio del Ministero dell’Economia e delle Finanze sull’ipotesi sottoscritta il 3 ottobre 2022 alla luce di quanto indicato nel Decreto di costituzione del suddetto fondo, registrato solo lo scorso 4 aprile.
Il lungo intervallo temporale intercorso tra la sottoscrizione della prima ipotesi di CCNI e la certificazione del Fondo – ricorda il MEF – è stato dovuto all’iter per l’utilizzo di parte delle risorse per gli aumenti stipendiali, così come disposto dall’atto di indirizzo integrativo del 24 gennaio 2023 e recepito da ARAN e Funzione Pubblica lo scorso 16 marzo. Il disallineamento temporale ha, pertanto, causato alcune criticità – puntualmente rilevate dal MEF – che ha chiesto di apportare all’ipotesi alcune modifiche rispetto a riferimenti normativi ormai non più pertinenti e, soprattutto, la correzione delle coordinate identificative del DDG di costituzione del Fondo e della sua esatta quantificazione che ammonta ad euro 1.629.341.147,00 cui concorrono: un residuo di stanziamento per l’esercizio finanziario 2022 pari ad euro 569.831.147; lo stanziamento in bilancio per l’esercizio finanziario 2023, pari ad euro 1.059.510.000,00.
Nel corso della riunione odierna il Ministero dell’istruzione e del merito ha illustrato ai sindacati le modifiche chieste dal MEF per poter procedere al rilascio certificazione di compatibilità economico-finanziaria.
Da segnalare che alla sottoscrizione era presente anche la delegazione ANIEF, assente alla firma dello scorso ottobre in quanto la piena agibilità del giovane sindacato rappresentativo anche in sede di contrattazione integrativa si è sbloccata solo con la firma del CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021 parte economica, avvenuta il 6 dicembre 2022.