ANIEF ha partecipato oggi al Ministero dell’Istruzione insieme agli altri sindacati rappresentativi del comparto scuola e della dirigenza scolastica a un incontro per l’avvio della discussione su: riparto delle risorse PNRR per nuove competenze, nuovi linguaggi e formazione del personale e piano di semplificazione amministrativa
In delegazione il segretario generale Daniela Rosano ANIEF ha chiesto che si svolgano incontri costanti con l’Amministrazione per il monitoraggio di queste linee di azione così decisive per il futuro dell’istruzione.
Per le nuove competenze e i nuovi linguaggi sono stanziati dal PNRR 1,1 miliardi di euro da utilizzare per la promozione delle discipline STEM, potenziamento del multilinguismo, promozione dell’internazionalizzazione. Tra le misure nel PNRR è previsto anche un corso obbligatorio di coding per tutti gli studenti nell’arco del loro ciclo scolastico.
Per la formazione sul digitale del personale scolastico il PNRR prevede un finanziamento di 800 milioni che interesseranno circa 650000 persone tra docenti e personale scolastico con l’obiettivo svilupparne le competenze digitali per favorire un approccio accessibile, inclusivo e intelligente all’educazione digitale.
Sulla semplificazione ANIEF ricorda che non si possono trascurare: uno snellimento delle procedure di reclutamento con un ripristino del doppio canale, l’utilizzo delle graduatorie di tutti i concorsi incluso lo straordinario bis e la conferma in ruolo degli assunti con riserva; l’alleggerimento della burocrazia prevista per i docenti che rischia di compromettere l’azione didattica; la creazione di un unico fascicolo digitale dei dipendenti; l’istituzione di un tavolo tecnico per la semplificazione scolastica.
Le procedure dovranno interessare anche una semplificazione dell’attività amministrativa delle segreterie e particolarmente riguardo a: gestione assenze, ricostruzione di carriera, congedi – pratiche che comportano tempi lunghissimi sia per ragioni burocratiche che tecniche.
È sulla questione del pagamento dei supplenti brevi – sottolinea Daniela Rosano - che l’azione della semplificazione dovrà operare quanto prima, è inaccettabile che ci siano ancora ritardi di mesi nel pagamento dei lavoratori.