Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, è intervenuto in diretta dalla sua pagina personale Facebook: all’indomani dall’audizione alla Camera, il leader del giovane sindacato Anief ha chiarito la posizione dell’organizzazione sindacale e i punti salienti delle proposte di modifica - della parte del reclutamento e gestione del personale scolastico e dirigenziale nel Decreto Legge PA-Pnrr 44/2023 pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 23 aprile - per la scuola, per l'università e per la ricerca.
“L’Italia non ha ancora risolto il problema del precariato. Nel decreto c’è un piano di reclutamento, ci sono quasi 90mila immissioni in ruolo, ma solo 20mila su sostegno. Queste assunzioni sul sostegno vanno sulla stessa strada che ha indicato Anief, doppio canale di reclutamento, ma noi chiedevamo ciò anche per il posto comune e per la seconda fascia delle Gps, mentre saranno assunti solo sul sostegno, soltanto da prima fascia. Viene escluso dunque chi ha conseguito un titolo all’estero. Secondo noi vanno assunti anche coloro che hanno partecipato al concorso straordinario bis, chiediamo l’integrazione delle graduatorie”, ha affermato il sindacalista autonomo.
“La continuità didattica si fa vedendo quali posti vanno in organico in diritto: bisogna assume su posti vacanti, mentre quelli in deroga vanno trasformati in organico di diritto. Per coloro che insegnano fuori dalla regione di residenza è necessario riconoscere un’indennità di sede. Per quanto riguarda la mobilità poi, la deroga ai vincoli non deve esserci solo quest’anno ma anche in quelli futuri. E il personale Ata? Non si parla di assumere anche loro? E poi, ricordiamoci che senza organico aggiuntivo le scuole perderanno i fondi del Pnrr, poiché avranno difficoltà a portare avanti i progetti”.