Oggi il presidente dell’Anief, Marcello Pacificio, è intervenuto in diretta su Orizzonte scuola Tv insieme alla segretaria generale Anief Chiara Cozzetto. Il leader del sindacato ha parlato dell’informativa presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito che c’è stata oggi tra i rappresentati ministeriali e i sindacati rappresentativi. Si è parlato del decreto ministeriale in arrivo, che regola l’assunzione di docenti di sostegno dalla prima fascia delle graduatorie provinciali. L’amministrazione, infatti, ha già pronto il testo che andrà, per il terzo anno di fila, a immettere in ruolo direttamente da GPS gli insegnanti con specializzazione sul sostegno, sui posti che residueranno dopo la fase ordinaria dei ruoli (50% GaE e 50% graduatorie dei concorsi + Call veloce).
“Anief ha chiesto di rimodulare interamente quanto attualmente previsto per gli specializzati all’estero in attesa di riconoscimento del titolo: come è noto, infatti, il DL 44/2023 ha escluso tali aspiranti dalla procedura straordinaria, lasciando aperta per loro la possibilità di ottenere incarichi a tempo determinato con clausola rescissoria (che scatterebbe in caso di mancato riconoscimento) e prevedendo per chi, invece, ne otterrà la validazione e sarebbe rientrato tra i nominati di quest’anno, la priorità assoluta alle nomine in ruolo su sostegno nell’anno scolastico successivo al riconoscimento”.
Come ha affermato Marcello Pacifico, “durante l'informativa di oggi #Anief ha chiesto al ministero di assegnare con riserva o di accantonare i posti per i ruoli individuando fin da subito i docenti inseriti in I fascia o negli elenchi aggiuntivi che hanno conseguito un titolo estero in attesa di riconoscimento. Per legge ci sono degli eventi diritto da individuare adesso prima di un ricorso in tribunale”.
Nel corso della diretta di Orizzonte scuola, la segretaria generale Anief Chiara Cozzetto ha affermato che “la procedura straordinaria per il sostegno riguarderà i docenti inseriti in I fascia Gps e i docenti inseriti negli elenchi aggiuntivi, solo dunque gli inseriti a pieno titolo, quindi non coloro che sono ancora in attesa di riconoscimento del titolo. Per quanto riguarda il decreto, le procedure andranno concretizzate più in là. Prima i sarà l’assunzione da Gae e Gm, poi si andrà ad assumere da Gps, come negli ultimi due anni”.
Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, ha detto che “purtroppo questo sistema intanto non riguarda i posti comuni. La procedura riguarderà solo per il sostegno; infatti l’Europa ha detto no a queste trattative, perché vuole che un terzo delle assunzioni avvengano tramite il Pnrr, cioè attraverso il concorso 24 cfu o 36 mesi. Quindi rispetto alle 90mila assunzioni annunciate se ne faranno soltanto 40mila probabilmente”.
“Per quanto riguarda coloro che hanno un titolo all’estero, abbiamo chiesto – ha continuato il leader Anief - buon senso e una interpretazione autentica della norma. Abbiamo chiesto al ministero chiarezza: questa esclusione porterà a dei ricorsi, perché dobbiamo procedere con i contenziosi? Se uno è avente diritto lo è sempre; in questo momento la nostra esigenza è tutelare i nostri studenti. Abbiamo troppi insegnanti precari, abbiamo bisogno di docenti specializzati. Per il Tfa sostegno, Anief ha chiesto sempre di aumentare il numero in base alle esigenze legate al fabbisogno. Ultimamente è nata un’interlocuzione tra Mur e Mim sulla possibilità di far fare una parte didattica online, non solo per il Tfa ma anche per le altre procedure. Questo permetterebbe agli atenei di raddoppiare i posti di accesso. Io spero che questi ritardi sull’avvio dell’VIII ciclo siano legati a questa interlocuzione”, ha concluso il sindacalista autonomo.
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