Il Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali del MIM ha informato le organizzazioni sindacali sullo stanziamento di 4 milioni di euro per l’adozione di misure urgenti per lo svolgimento dell’anno scolastico 2023/2024 per le zone colpite da calamità nel 2016 e 2017.
Il Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali del MIM ha informato le organizzazioni sindacali sullo stanziamento di 4 milioni di euro per l’adozione di misure urgenti per lo svolgimento dell’anno scolastico 2023/2024 per le zone colpite da calamità nel 2016 e 2017.
Dopo un anno di blocco, finalmente anche per quest’anno sono stati stanziati i fondi indicati nell’articolo 18-bis del decreto-legge 17 ottobre 2016, n.189 per le regioni della Campania, Lazio, Marche, Umbria ed Abruzzo colpiti dagli eventi sismici del 2016 e del 2017.
La somma sarà ripartita secondo la seguente tabella:
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Totale assegnato A.S 2023/2024 |
Abruzzo |
528.184,41 |
Campania |
487.554,84 |
Lazio |
365.666,13 |
Marche |
2.072.108,07 |
Umbria |
609.443,55 |
TOTALE |
4.062.957,00 |
Il personale interessato per l’attivazione di aggiuntivi contratti è sia quello docente che ATA (compresi i DSGA) e Dirigenti Scolastici.
Storicamente i Direttori Generali delle regioni coinvolte, che gestiranno i fondi loro assegnati, hanno impiegato tali fondi principalmente per il personale ATA e poi per quello docente.
La novità consisterà nell’assumere tale personale con contratti a tempo determinato, fino al termine dell’attività didattica, e non con contratti a supplenza breve che hanno meno diritti (si pensi ai giorni di malattia o ai giorni di permesso).
“Riconoscere contratti fino al 30 giugno è il minimo che ci saremmo aspettati dal MIM per persone che prestano servizio in situazione di emergenza come sono ancora le zone colpite dalle calamità naturali nel 2016 e 2017 – commenta Marcello Pacifico, presidente Nazionale dell’Anief – ma vigileremo, come sindacato firmatario dell’ipotesi del CCNL 2019-21 avvenuta il 14 luglio di quest’anno, affinché si applichino anche per questi lavoratori le nuove tabelle stipendiali dal momento della firma definitiva del CCNL”.