Decreto interministeriale (153/23) correttivo del Dm 182/20 (nuovo pei): bene – per il sindacato - l’abrogazione dell’esonero disciplinare e la deroga al nuovo range nell'attribuzione delle ore dopo l'azione legale vinta da Anief in tribunale. Ma rimangono molte criticità a partire dall’individuazione dello stesso profilo di funzionamento pensato per ridurre il numero di insegnanti fino alla eventuale somministrazione di farmaci.
Possibile partecipare il 13 settembre al seminario di aggiornamento di Eurosofia e far partecipare le famiglie al ricorso gratuito per le ore di sostegno non assegnate ma richieste dalle scuole nel Pei Non un’ora di meno! Grazie alle modifiche proposte da #Anief al nuovo Ccnl le ore per partecipare al Glo sono all'interno delle 40 ore.
È trascorso più di un anno dalla Sentenza del Consiglio di Stato con la quale il Decreto Interministeriale n. 182/2020, dichiarato interamente illegittimo dal TAR del Lazio con la Sentenza n. 9795/2021, ritornava ad essere operativo. Ma dato che il Consiglio di Stato si era limitato ad analizzare la natura del provvedimento (DI 182) senza entrare nel merito delle questioni che avevano portato il TAR a dichiararne l’illegittimità, si attendevano i necessari interventi di correzione.
Le modifiche, dopo un anno, sono arrivate a ridosso dell’inizio delle lezioni con il Decreto Interministeriale nr. 153/2023. Fra le novità presenti nel provvedimento correttivo, vi è la tanto attesa cancellazione della misura “dell’esonero dallo studio di alcune discipline”, introdotta per la prima volta proprio con il DI 182/2020, all’art. 10 comma 2, lettera d. Una misura “discriminatoria”, che ha fatto indignare famiglie e docenti, che, insieme, si sono battuti per la cancellazione.
Sono però rimaste molte altre criticità, che non sono state prese in considerazione, in fase di modifica del provvedimento. Resta immutata la quantificazione delle ore di sostegno in base a range predefiniti, con l’obiettivo dichiarato dalla Ragioneria dello Stato di ridurre il numero degli insegnanti di sostegno nella misura di 5.000 docenti specializzato per ogni anno; si richiama nuovamente il Profilo dinamico funzionale, come documento da utilizzare in attesa dell’arrivo del Profilo di funzionamento, ma non si danno indicazioni su “chi” lo debba elaborare e poi aggiornare (considerato che il GLO del 182/2020 non ha, fra i suoi compiti, l’elaborazione del PDF); si riporta in maniera ancora poco chiara rispetto all'ipotesi di CCNL sottoscritta a luglio anche da #Anief la questione della riconduzione degli incontri del GLO nelle attività funzionali all’insegnamento con conseguente limite orario delle 40 ore. Resta la riduzione dell’orario scolastico, seppur vincolata alla richiesta congiunta di genitori e specialisti, con accoglimento da parte della scuola, e da giustificarsi per “eccezionali e documentate esigenze sanitarie”, dimenticando che esiste già una valida normativa al riguardo, valida per tutti gli alunni della scuola secondaria di primo e di secondo grado, gli unici ordini e gradi di scuola in cui, per la validità dell’anno scolastico, è necessario rispettare un certo numero di ore di presenza ai fini dell’ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato. Risulta parzialmente irrisolta la questione “PEI differenziato nelle scuole Secondarie di secondo grado”: nelle Linee guida la proposta rivolta ai genitori e la conseguenza, a fronte di un loro rifiuto, restano infatti ancora nebulose. Viene introdotto nella sezione 11 un riferimento a questioni di ordine sanitario: la questione “somministrazione dei farmaci”, senza però richiamare e ricordare che essa non costituisce un vincolo per i docenti o per il personale scolastico, in quanto richiede, oltre ad una specifica formazione, la necessaria disponibilità da parte del personale scolastico che si rende disponibile (cfr. Nota 2312/2005, CM 321/17). Inoltre, questione di particolare rilievo, resta irrisolta la questione della partecipazione dei genitori dell’alunno con disabilità al GLO in qualità di “componenti effettivi”.
Oltre a quanto fin qui evidenziato, sono presenti nel D.I. 153/2023 altri elementi di criticità che meritano di essere conosciuti e approfonditi, inducendo persino a pensare alla necessità di una possibile e quanto mai necessaria (e urgente) riscrittura.
Per una prima rivisitazione di quanto contenuto nel D.I. 153/2023 si ricorda che Eurosofia ha attivato, per mercoledì 13 settembre alle 15.30, una apposita diretta, in cui saranno analizzate in modo più approfondito le questioni relative alle modifiche adottate con il D.I. 153/2023.
Come sindacato Anief non solo segnalerà al Ministero le storture introdotte e quelle non ancora risolte, ma si riserva di monitorare e di seguire l’iter e la sua applicazione, sempre accanto al personale della scuola e per la tutela del diritto di ogni alunno e alunna con disabilità.
Anief, inoltre, rilancia la sua storica campagna “Sostegno: non un’ora di meno!” per l’immediata attivazione, con ricorsi d’urgenza gratuiti per le famiglie, di nuovi posti di sostegno in organico e il recupero delle ore negate agli alunni con disabilità.