È in via di definizione il piano nazionale di formazione volontaria e incentivata per la comunità educante dedicato al personale docente e ATA già di ruolo, nel piano è previsto anche una nuova funzionalità dei comitati di valutazione.
Secondo Gianmauro Nonnis, vicepresidente nazionale Anief, “gli unici punti che si salvano nell’impianto proposto sono l’esistenza stessa del piano di formazione, che negli intenti migliori dovrebbe portare a una normalizzazione dell’organizzazione dei percorsi, e il fatto che venga coinvolto il personale ATA, formazione quanto mai necessaria soprattutto per il personale tecnico e amministrativo. Ciononostante, il sovraccarico derivante dall’organizzazione pluriennale dei percorsi, soprattutto in quegli istituti che ancora al mese di dicembre si trovano ad organico non completo, potrebbe mettere in crisi la base stessa del piano”.
Il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico, ha aggiunto che “in un periodo nel quale i tribunali riconoscono la card per la formazione anche ai docenti precari e l’amministrazione la riconosce anche ai docenti con contratto al 31 agosto, la stessa amministrazione continua a non ritenere necessaria la formazione incentivata e pluriennale al personale precario. Ci si attende, onde evitare contenziosi, che un pari piano venga esteso anche al personale non di ruolo di tutte le figure della comunità educante”.