Welfare personale scolastico: informativa al MIM sulle agevolazioni per il personale scolastico introdotte lo scorso ottobre. Le convenzioni per i trasporti verranno rinnovate per tutto il 2024; si attende una risposta dagli istituti bancari per potere estendere le agevolazioni al personale della scuola anche per mutui e prestiti. ANIEF: gli istituti del welfare non possono essere a carico dei lavoratori; abolire la trattenuta ENAM
Si è svolto questa mattina l’incontro/informativa tra il ministero e le parti sindacali sulle agevolazioni per il personale scolastico introdotte dal MIM lo scorso 9 ottobre e di cui si concluderà la fase sperimentale il prossimo 31 dicembre 2023 (link https://www.miur.gov.it/-/dal-9-ottobre-disponibile-la-pagina-con-le-agevolazioni-per-il-personale-della-scuola-e-del-ministero-si-trovera-nell-area-riservata-del-sito-del-mim).
All’incontro erano presenti per ANIEF i segretari generali Chiara Cozzetto e Giovanni Portuesi.
Durante l’incontro il Dott. Mauro Antonelli, della segreteria tecnica del Ministro Valditara, ha illustrato i dati relativi agli accessi al sistema ad oggi che sono stati stimati in 242.000 su una platea potenziale di oltre 1 milione e 200mila lavoratrici e lavoratori. E’ stato comunicato alle OOSS presenti che la fase sperimentale (che riguarda le agevolazioni e la scontistica su treni Trenitalia e Italo, sugli arei con ITA e su beni e servizi delle attività commerciali convenzionate con Coldiretti) si chiuderà il prossimo 31 dicembre e che il MIM ha proposto un rinnovo ed una estensione delle convenzioni in scadenza per tutto il 2024. In ordine al potenziamento dei servizi di welfare il MIM ha comunicato di avere già avviato richieste di convenzioni con gli istituti bancari per la previsione di agevolazioni al personale scolastico che dovrebbero riguardare mutui per l’acquisto della casa, prestiti personali con cessione del quinto e scoperture di conto corrente.
“Abbiamo già dichiarato mesi fa che le agevolazioni e la scontistica prevista per il personale della scuola per utilizzare treni e aerei potevano essere un buon inizio di welfare ma certamente ad oggi rimangono un timidissimo inizio” ha dichiarato Chiara Cozzetto. “Per ANIEF un vero welfare deve estendersi ai bonus benzina ed alloggi, ad una specifica indennità di sede disagiata e di trasferta, al recupero totale dell’inflazione”.
“242.000 accessi al sistema di scontistica su una potenziale platea di più di 1 milione e 200 mila lavoratori e lavoratrici della scuola non sembrano a nostro parere molto incoraggianti circa l’adeguatezza delle misure previste” è intervenuto Giovanni Portuesi “è necessario fare molto di più; i nuovi servizi e agevolazioni bancarie previste per il 2024, ricalcano servizi che ai maestri e alle maestre sono già offerti a fronte di una trattenuta mensile sullo stipendio di oltre 10 euro. I costi del welfare non possono pesare sul personale della scuola. E’ arrivato il momento di abolire l’antiquata ed odiosa trattenuta ENAM che grava solo sul personale della scuola primaria e dell’infanzia” ha concluso Portuesi.
“Di fondo l’iniziativa del Ministero non può che essere accolta, perché comincia ad allineare i lavoratori dell’Istruzione a molti altri dipendenti pubblici, a patto però che si prosegua nel cammino per il reperimento di nuove risorse che consentano davvero di adeguare gli stipendi all'inflazione e rinnovare il Ccnl 2022-24 con cifre adeguate alla professionalità del personale scolastico come ci chiede la Costituzione” commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale ANIEF “Quel che i docenti fuori sede, che devono mantenersi in una città lontano dalla propria residenza, ci chiedono è non solo di viaggiare a costi agevolati, ma anche di stipendi finalmente adeguati all’inflazione e più vicini a quelli dei colleghi europei; così come la puntualità nei pagamenti se precari. Gli stessi docenti da noi interpellati chiedono infatti anche sconti per il carburante e aumenti stipendiali. Il costo del Welfare non può essere a carico del personale della scuola” conclude Pacifico “è arrivato il momento di abolire la trattenuta ENAM per gli insegnanti dell’infanzia e della primaria che, oltre ad essere ingiusta, crea discriminazioni tra il personale della scuola”.