Il Ministero dell’istruzione e del merito ha presentato ai sindacati la bozza della nuova ordinanza per l’aggiornamento delle GPS. Accolte numerose richieste di modifica avanzate da ANIEF ma permangono diverse criticità, in particolare per i docenti “scavalcati”.
Marcello Pacifico (ANIEF): è un primo passo in avanti ma serve ulteriore sforzo per rendere il sistema più giusto oltre che efficiente.
È stata presentata oggi ai sindacati la nuova ordinanza ministeriale per l’aggiornamento delle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) per il biennio 2024/2025 e 2025/2026. L’informativa, tuttavia, è da intendersi solo parziale perché dovrà essere completata da quella sul nuovo decreto delle classi di concorso, propedeutico all’aggiornamento delle graduatorie.
Anche se rispetto alla precedente O.M. 112/2022 erano pochi gli spazi di manovra, visto lo slittamento dell’emanazione del Regolamento, ANIEF – presente all’incontro con i segretari generali Chiara Cozzetto e Marco Giordano – ha registrato con soddisfazione l’accoglimento di diverse richieste di modifica avanzate negli scorsi mesi. Tra queste, le più importanti da segnalare sono: l’eliminazione dei 24 CFU come requisito d’accesso alla seconda fascia per i posti curricolari della scuola secondaria; l’ampliamento dell’accesso alla seconda fascia posti comuni infanzia-primaria a tutti gli iscritti SFP che abbiano conseguito almeno 150 cfu dal terzo anno in poi; l’eliminazione del requisito dei 16 giorni di servizio per l’accesso alla seconda fascia A-55;
Inoltre, il ministero sta pensando di introdurre una nuova procedura per superare il meccanismo delle MAD sostituendolo con un interpello tramite avvisi pubblicati dalle scuole e dagli uffici scolastici provinciali per coprire i posti ancora disponibili dopo l’esaurimento delle graduatorie di istituto. Una modalità sicuramente più trasparente che ANIEF ha chiesto di aprire alla partecipazione dei docenti inseriti nelle GPS sia per i posti di sostegno che per quelli comuni.
Ma la criticità più grande, ancora irrisolta rispetto agli scorsi anni, è quella che riguarda i docenti “saltati” per assenza di posto dall’algoritmo nelle prime fasi di assegnazione delle supplenze e che non vengono più tenuti in considerazione, nemmeno nel caso si aggiungano nuove disponibilità.
“Su questo – dichiara il presidente ANIEF, Marcello Pacifico – abbiamo chiesto al ministero un'attenta riflessione che riteniamo dovrà trovare spazio nella redazione del prossimo Regolamento. Si tratta di un problema serio che va assolutamente risolto, nell’interesse dei docenti ma anche della stessa Amministrazione e degli alunni, perché si non sprechino tempo e risorse nella ricerca dei supplenti.
La delegazione ANIEF ha chiesto anche di ampliare il periodo di presentazione delle domande (la bozza prevede solo 20 giorni di tempo; la finestra temporale deve ancora essere stabilita), di prevedere il mantenimento nelle GPS a parità di punteggio degli aspiranti inseriti negli elenchi aggiuntivi che non dovessero presentare domanda di inserimento in prima fascia, di introdurre un sistema di cancellazione – a richiesta degli aspiranti – da una o più graduatorie e di prevedere nella tabella titoli punteggi adeguati per le abilitazioni conseguite da concorso e in seguito alla frequenza dei nuovi corsi da 60/36/30 CFU.
“Le modifiche presentate oggi – conclude Pacifico – sono certamente un passo in avanti ma serve ancora uno sforzo per rendere il sistema più giusto oltre che efficiente”.