Si è da poco concluso l'incontro di informativa tra Ministero dell'Istruzione e sindacati rappresentativi sulla Circolare Ministeriale di riapertura dei concorsi per titoli per l’aggiornamento e l’integrazione delle graduatorie per l’accesso ai ruoli provinciali dei profili professionali delle ex aree A e B del personale ATA (c.d. Graduatorie ATA 24 mesi) e sul Decreto Ministeriale di riapertura e aggiornamento delle Graduatorie di circolo e d'istituto di terza fascia per il personale ATA. La delegazione Anief ha evidenziato l'urgenza di una revisione del Regolamento Supplenze del personale ATA ormai risalente (DM 439/2000) e richiesto tempi più distesi per l'espletamento delle procedure. Durante l'incontro è emersa la necessità di un rinvio dell'apertura di entrambe le procedure di aggiornamento che, dunque, non partiranno a breve.
Durante l'incontro odierno la delegazione Anief ha ribadito, prima di procedere alla disamina della bozza del Decreto Ministeriale di Aggiornamento e inserimento delle Graduatorie Terza Fascia ATA e della Circolare sulle Graduatorie ATA 24 mesi, la revisione del Regolamento per le Supplenze ATA che, a seguito delle novità contenute nel CCNL 2019/21 e della Revisione degli Ordinamenti Professionale annessi, necessita di una consistente rivisitazione sia per quanto riguarda i contenuti sia per le Tabelle Titoli e servizi. Riguardo l'imminente aggiornamento delle Graduatorie ATA, il Ministero ha evidenziato l'approvazione di un ordine del giorno da parte del Governo che lo impegna a riaprire le Graduatorie 24 mesi non prima del 15 giugno e ha proposto, in alternativa, una riapertura con tempi più celeri ma con la possibilità di dichiarare l'anno in corso “con riserva” e fino alla naturale scadenza. In questo modo si consentirebbe la possibilità a quanti stiano adesso svolgendo servizio utile per l'accesso alla Graduatoria 24 mesi di inserirsi comunque presentando domanda e di sciogliere la riserva dopo il 30 di giugno confermando successivamente l'effettivo completamento del contratto in essere 2023/2024. Il sindacato Anief, che già aveva proposto di tenere in considerazione l'anno in corso nella sua interezza, ha accolto con favore questa ipotesi che al momento, ovviamente, è da sottoporre al vaglio delle decisioni politiche del Ministero competente. L'Anief ha, comunque, ribadito le richieste già più volte presentate sulla necessità di valutazione del servizio militare di leva per intero anche se prestato non in costanza di nomina, di valutazione del servizio per intero prestato presso le scuole paritarie, della necessità di attribuire un punteggio maggiore per gli assistenti amministrativi non di ruolo che hanno effettuato servizi in qualità di DSGA in quanto mansione superiore e la richiesta di valutazione dei servizi svolti presso tutti gli enti pubblici ( anche USL).
Per quanto riguarda il Decreto di aggiornamento delle Graduatorie d'Istituto di terza fascia per il personale ATA, il giovane sindacato ha richiesto una tempistica tale da concedere ai candidati un tempo congruo per la presentazione delle domande, evidenziando come la pubblicazione delle stesse debba avvenire entro il 31 agosto 2024 per garantire un corretto avvio del nuovo anno scolastico 2024/25. La delegazione Anief ha, infine, ribadito la necessità di una semplificazione nei contenuti e nelle procedure di compilazione dell’istanza eliminando o ridimensionando alcune voci da valutare e individuando modalità di formulazione che siano rapide e precise per superare l’enorme contenzioso che si genera a partire dalla loro compilazione. Anche per le graduatorie di terza fascia ATA il sindacato Anief ha proposto una revisione sostanziale della Tabella di Valutazione dei Titoli culturali e di Servizio in modo da consentire una valutazione più corretta delle competenze acquisite dagli aspiranti ai vari profili professionali. Per quanto riguarda il requisito di accesso alle graduatorie, con la richiesta della certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale il nostro sindacato ha nuovamente richiesto al Ministero un rinvio dell'attuazione della norma contrattuale per garantire la possibilità a tutti di conseguire il requisito di accesso dopo i dovuti chiarimenti che sono attesi dal Ministero dell'Istruzione sugli enti accreditati e le certificazioni valide.