“Una ingiustificata e assurda disparità di trattamento a danno dei DSGA”. Con queste nette parole il responsabile del dipartimento Condir Anief Alberico Sorrentino si è espresso in merito alla decisione degli ambiti territoriali di Firenze e Genova, in contrasto con quanto fatto dagli altri Ambiti, di non riconoscere la continuità ai Direttori SGA vincitori dell’ultimo concorso.
Una decisione contestata dal giovane sindacato che è tempestivamente e direttamente intervenuto con i tre Ambiti, contestando il loro operato.
“Si tratta - ha spiegato Sorrentino – dei DSGA assunti, a seguito della procedura concorsuale DM 863 del 2018, nell’a.s. 2020/2021. A questi colleghi non è riconosciuto il primo anno di servizio ai fini della continuità, nonostante la sede di prima assegnazione costituisca, per il personale DSGA, la sede di titolarità. Infatti, all’atto dell’immissione in ruolo i DSGA vengono assegnati subito nella scuola di titolarità, diversamente che per gli altri profili ATA. Pertanto, la decisone dei tre ambiti contrasta palesemente l’art 22 c.8 dell’OM n. 106 del 29/03/2021”.
Quest’ultimo prevede, infatti, che i DSGA “prima dello svolgimento delle procedure di mobilità, confermano quale sede di titolarità la sede su cui sono stati assegnati all’atto dell’immissione in ruolo”.
Concetto confermato anche dall’Art. 34, comma 9, del CCNI mobilità 2022/25 che così recita: “I DSGA nominati a seguito di procedure concorsuali non partecipano alle procedure di mobilità volontaria previste dal presente C.C.N.I. per un triennio dalla nomina. Al predetto personale viene assegnata, all’atto dell’immissione in ruolo, la sede di titolarità sulla sede di prima destinazione”.
“Con questa decisione – ha continuato il responsabile del dipartimento Condir – si disconoscono ai Direttori SGA delle province in questione, che hanno svolto senza soluzione di continuità il loro servizio per 3 anni nella medesima scuola, ben 24 punti che, paradossalmente, sono riconosciuti, invece, a tutti gli altri DSGA assunti nel medesimo anno scolastico e con la stessa procedura concorsuale, creando una ingiustificata disparità di trattamento sia a livello regionale che a livello nazionale, dato che detti DSGA si ritrovano notificato per la mobilità interprovinciale un punteggio di gran lunga inferiore, a parità di condizioni, di quello degli altri colleghi del resto d’Italia”.
“Una disparità – ha concluso Sorrentino - che si acuisce per i Direttori SGA della Toscana vincitori dell’ultimo concorso, assunti soltanto a partire dal 18 dicembre 2020 ma con retrodatazione giuridica all’01 settembre 2020. Per il periodo precedente l’effettiva presa di servizio, infatti, il sistema Polis Istanze on line ha attribuito loro metà del punteggio spettante, nonostante il CCNI Mobilità 2022/25 prevede chiaramente che il periodo di anzianità derivante da decorrenza giuridica della nomina antecedente alla decorrenza economica si valuta per intero”.
La determinazione del sindacato guidato da Marcello Pacifico ha indotto gli AT di Caserta e Padova a rettificare il punteggio in meius ai DSGA interessati.
“Siamo pronti – chiosa Sorrentino – a tutelare i diritti dei nostri iscritti in ogni sede, per tale ragione invitiamo ancora una volta gli AT di Liguria e Toscana a non creare assurde disparità di trattamento”.