Anief ha chiesto chiarimenti al Mim per il superamento delle incongruenze dei codici dei titoli culturali da inserire nell’istanza di partecipazione al concorso straordinario degli insegnanti di religione cattolica
L’associazione sindacale ANIEF ha chiesto al MIM di pubblicare delle FAQ per chiarire definitivamente le molteplici interpretazioni possibili che derivano dall’ Allegato 5 dei due bandi per la partecipazione alle due procedure straordinarie, al fine di evitare un errato inserimento dei codici dei titoli culturali che potrebbe comportare o l’esclusione dei candidati dalla prova concorsuale o la probabile decurtazione della valutazione di un anno di servizio, che la piattaforma richiede ai candidati in possesso di titoli culturali precedenti l’Intesa 2012, causando una intollerabile discriminazione nei confronti dei precari storici, che ANIEF, come sostenuto dal Presidente, Pacifico Marcello intende tutelare e contrasta la ratio della procedura di stabilizzazione degli stessi. La casistica dei titoli culturali in possesso dei candidati è molteplice e variegata pertanto urge chiarezza nella specificazione dei titoli culturali, in particolar modo chiediamo di risolvere le incongruenze che sussistono nell’ inserimento dei titoli richiesti previsti dall’ Intesa del 1985, fino all’entrata in vigore dell’Intesa del 2012, dei titoli dal 2012 al 2017, nella fase di passaggio tra le due Intese, ed infine di quelli previsti dalla nuova Intesa del 2012.
“Contemporaneamente - afferma Pattuglia Moira, referente nazionale IRC ANIEF - abbiamo chiesto al MIM una proroga dei termini di presentazione della domanda per il concorso, fissata il 2 luglio 2024”.
Nella richiesta al MIM di pubblicazione di FAQ sui codici dei titoli culturali da inserire nell’istanza di partecipazione al concorso straordinario degli insegnanti di Religione cattolica, ANIEF chiede anche che non vi siano conseguenze in termini di decurtazione del punteggio o esclusione per i candidati nel caso di inserimento di codici che risultassero errati.
Siamo in attesa di una celere risposta da parte del MIM che sia realmente chiarificatrice e risolutiva della situazione di disagio in cui si stanno trovando i candidati.