Ulteriori risorse per la contrattazione integrativa: lo ha ricordato il sindacato Anief al ministero dell’Istruzione e del Merito durante la prima riunione per la sottoscrizione dell’ipotesi Mof 2024/25: il “Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa” utilizzato dalle scuole per pagare i compensi accessori di docenti e personale Ata, come previsto dall’articolo 40 del CCNL Istruzione e Ricerca.
La delegazione Anief - composta dai segretari generali Chiara Cozzetto, Daniela Rosano, Stefano Cavallini e dal responsabile dipartimento DSGA Alberico Sorrentino ha espresso le proprie posizioni incontrando la delegazione di parte pubblica.
L’Amministrazione ha fatto presente che le risorse per il Fondo MOF 24/25 sono state già certificate da parte dell’UCB per un ammontare pari ad € 844.360.000 euro.
Inoltre sono in corso di ricognizione le economie esistenti che saranno certificate a breve per un ammontare di circa 27 Milioni.
L’Amministrazione rappresentata dal Direttore Generale Antonella Tozza e dalla Dirigente Francesca Busceti ha rappresentato la volontà di dare attuazione a quelle novità discendenti direttamente dal CCNL 19/21 ed in specie la previsione dell’indennità di disagio per gli assistenti tecnici, l’aumento delle risorse per le attività funzionali all’insegnamento (40+40), l’aumento dei finanziamenti per gli incarichi specifici per il personale ATA, ed infine l’aumento della parte variabile dell’indennità di direzione dei DSGA come previsto dall’art. 56 del CCNL 19/21.
Allo stesso tempo l’Amministrazione ha rappresentato la necessità di contrattare le risorse previste dal decreto Agenda Sud ai sensi dell’art. 45 della Legge del 29 giugno 2022 n. 79, che ha modificato il comma 593 dell’art. 1 della Legge del 27 dicembre 2017 n. 205 per la valorizzazione “del personale docente che garantisca l'interesse dei propri alunni e studenti alla continuità didattica” (comma 593, lettera b-bis) e alla valorizzazione “del personale docente che presta servizio in zone caratterizzate da rischio di spopolamento e da valori degli indicatori di status sociale, economico e culturale e di dispersione scolastica”.
A tal proposito, Anief ha chiesto chiarimenti in merito alla nota pervenuta alle scuole con riferimento all’a.s. 2022/23, l’Amministrazione ha precisato che arriverà a mezzo pec alle scuole comunicazione con i nominativi del personale docente cui sono destinate queste risorse vincolate.
Pertanto, in avvio dei lavori di Contrattazione, Parte Pubblica ha proposto di destinare: un importo di circa 30 milioni ai docenti che garantiscono la continuità; 20 milioni per la formazione; 800 mila euro all’indennità di disagio per gli Assistenti tecnici del primo ciclo.
Per aumentare gli Incarichi specifici Parte Pubblica propone di destinare 3 milioni ulteriori. Da Precisare che vista l’attivazione di circa 51mila nuove posizioni economiche agli incarichi specifici potrà accedere quel personale che ne resterà sprovvisto
Riguardo all’indennità variabile dei DSGA, l’Amministrazione ha proposto un aumento del 10% complessivo delle diverse voci indicate dall’allegato C al CCNL, attingendo alle risorse per la valorizzazione per il personale scolastico per circa 3,5 milioni di euro.
La delegazione Anief ha sottolineato, in primis, che le risorse riferite non consentono di dare compiuta attuazione a tutte le legittime aspettative riposte dal personale della scuola a valere sul fondo MOF; in specie, come premessa di carattere generale sulla formazione, Anief ha sottolineato che la stessa andrebbe riconosciuta non come retribuzione forfetaria, ma secondo l’importo orario previsto dall’attuale contratto (€ 19,25) ed ha sottolineato la riduzione dello stanziamento per le funzioni strumentali.
“Le risorse sul tavolo – ha sottolineato Daniela Rosano - non consento di tenere conto dell’aumento del 10% degli importi orari previsti dal CCNL; stiamo dicendo ai lavoratori di lavorare di meno in quanto le quote orarie sono aumentate e ciò per noi è inaccettabile”.
“Per quanto riguarda i DSGA – denuncia il capo dipartimento Sorrentino - la proposta dell’Amministrazione è irricevibile e lontana dalle nostre richieste; nel 2020, infatti, la stessa Amministrazione propose di aumentare la quota di complessità da 30 a 45 euro. Quello deve necessariamente essere, dunque, il punto di partenza cui aggiungere la quota relativa alla valorizzazione del personale come previsto dal CCNL, anche utilizzando le economie prospettate da Parte Pubblica”.
Il sindacato guidato da Marcello Pacifico ha ribadito che i risparmi di spesa derivanti dal dimensionamento, come previsto dalla finanziaria del 2022 e chiarito dallo stesso Ministro Validatara, devono essere destinati all’aumento dell’indennità di direzione dei DSGA, così come è necessario rimpinguare il capitolo di spesa per remunerare quei DSGA che dal 2019 in poi hanno dato disponibilità alle reggenze nelle scuole sottodimensionate e che ad oggi non sono stati ancora pagati.
In merito agli incarichi specifici, Anief ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto sia dagli assistenti amministrativi - soprattutto in questa fase in cui si chiede alle scuole di procedere alla valutazione delle GPS e delle graduatorie di terza fascia - sia con riferimento all’assistenza prestata dai collaboratori scolastici in favore degli alunni h.
Buona la proposta dell’Amministrazione di prevedere 800 mila euro per i 1000 assistenti tecnici del primo ciclo. Anief ha espresso sul punto l’esigenza di tenere in considerazione, tra i criteri da definire, il numero dei plessi, le zone montane e disagiate.
A conclusione del primo incontro l’Amministrazione ha chiesto a tutte le organizzazioni sindacali di far pervenire un documento di proposte dettagliato entro lunedì prossimo mentre il tavolo si aggiornerà nella giornata di mercoledì 31 luglio 2024 alle ore 15.