Giorno 14 ottobre 2024, una delegazione di Anief guidata dal Presidente Marcello Pacifico e il responsabile estero per il personale scolastico in servizio all’estero, Prof. Salvatore Fina, hanno partecipato alla cerimonia d’inaugurazione di un’ala della biblioteca dell’istituto Statale G. Galilei di Addis Abeba, realizzata con la raccolta libri promossa da Anief.
Nel corso della cerimonia la Dirigente Scolastica, professoressa Marina Venturella, vera animatrice della cerimonia, ha premiato gli studenti vincitori del concorso organizzato per l'occasione.
Hanno partecipato alla cerimonia le classi che hanno partecipato al concorso accompagnate dai loro docenti.
Prima della cerimonia la delegazione Anief ha visitato alcune classi della scuola dell’infanzia e della scuola primaria e ha ascolta gli studenti del laboratorio CAD e la professoressa Irene Tosato ci hanno parlato di diritti e sviluppo sostenibile e del ruolo della scuola, in particolare del nostro prestigioso istituto di Addis, nell’affermazione di una cultura sensibile ai diritti e alla crescita rispettosa dell’ambiente.
Inoltre i ragazzi hanno mostrato un corto metraggio che hanno realizzato in occasione del 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, che fu adottata dalle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948, nel quale, con il supporto e la guida dei docenti Nicola Zompa e Giovanni Arinelli, hanno recitato la parte dei commissari che hanno scritto la Dichiarazione.
Il primo premio, per la scuola secondaria di secondo grado, è stato assegnato alla studentessa Amen, con un eccezionale lavoro intitolato "Vivere l'infinito", che ha ispirato Marcello Pacifico a declamare agli studenti, in maniera appassionata, l'Infinito di Giacomo Leopardi. Altri premi e menzioni speciali sono stati assegnati ad altri splendidi lavori.
Il Presidente di Anief, nel suo intervento, ha ringraziato la Dirigente scolastica, i docenti e i ragazzi per l’accoglienza e per il grande lavoro svolto, sottolineando l’interesse di Anief verso le istituzioni scolastiche italiane all’estero, veri presidi di diplomazia culturale italiana nei Paesi amici.
“Nel giro di un anno è la seconda volta che veniamo ad Addis Abeba - ha dichiarato Pacifico-
segno tangibile dell’estremo interesse che abbiamo verso questa scuola. Oggi abbiamo il piacere di vedere realizzata grazie alla nostra raccolta questa splendida sezione della biblioteca. Questo ci rende orgogliosi, fare.
Fare sindacato - afferma il Prof Fina - non è solo lottare per difendere diritti e ottenerne altri all’interno di un sistema che funziona, ma è anche essere promotori di iniziative come questa che puntano a rafforzare i rapporti di amicizia tra l’Italia e l’Etiopia. I libri sono il simbolo stesso della cultura, dello studio e del progresso, ed è per questo che abbiamo voluto promuovere questa raccolta libri, abbiamo portato un carico di cultura e di cultura italiana.
Il 15 ottobre il Prof Fina ha tenuto un’assemblea sindacale, nella quale tra gli argomenti affrontati ha illustrato i risultati raggiunti da Anief Estero in questi ultimi 4 anni ed ha lanciato la battaglia all’articolo 183 del DPR 18/67, che costringe i docenti a essere presenti in sede anche durante i periodi di sospensione dell’attività didattica. Anief ha spiegato il responsabile estero, inizia da Addis lancia una sfida ambiziosa, difficile e dal risultato per nulla scontato e chiama a raccolta e sostegno dell’iniziativa il personale scolastico e le altre OO.SS.
L’obiettivo è quello di emendare l’articolo 183 in modo che il personale scolastico possa restare in Italia durante i periodi di sospensione delle attività scolastiche senza subire penalizzazioni economiche. Allo Stato italiano non costerebbe niente e consentirebbe ai docenti che svolgono questo delicato ruolo all’estero di ritrovare le energie fisiche e mentali necessarie per dare il massimo nella loro missione di ambasciatori della lingua e della cultura italiana all’estero. Molti docenti rientrano in anticipo e tanti non accettano di andare all’estero, mettendo a rischio funzionamento il sistema delle I.S.I.E, proprio per questo inutile vincolo che costringe il personale scolastico a restare in sede anche quando non ha nulla da fare in quanto non ci sono attività didattiche. È ora di cambiare questo articolo, che se ha un senso per il personale consolare e di ambasciata, non ha nessun senso per il personale scolastico.