Personale inidoneo e Itp in sovrannumero: il ministro Profumo firma un decreto illegittimo e inaccettabile

Mortificata la professionalità di migliaia di lavoratori della scuola. ANIEF annuncia un nuovo ricorso al Tar per annullare il provvedimento alla firma, nei prossimi giorni, del Mef e della Funzione Pubblica. I lavoratori inidonei e delle classi di concorso C999 e C555 che intendono partecipare al ricorso possono chiedere informazioni scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Dopo tanta inutile attesa il Miur conferma in toto la linea introdotta con la spending review di mezza estate, la Legge 135/2012, e dispone il passaggio tra il personale Ata sia di 3.084 docenti dichiarati non più idonei all'insegnamento, sia di 460 insegnanti tecnico pratici appartenenti alla classe di concorso C999 e altri 28 titolari nella C555. Per gli inidonei, inoltre, si profila la possibilità di essere trasferiti coattivamente presso un'altra amministrazione pubblica.

Non recependo quanto proposto per mesi dall'Anief, agli Itp non viene data invece la possibilità di abilitarsi, qualora in possesso del prescritto titolo, attraverso i Tfa. Né si concede loro di poter accedere a quell'organico funzionale (peraltro previsto dalla legge) che avrebbe fatto comunque valere le loro competenze sempre operando in ambito scolastico.

L'unica nota apprezzabile di questo decreto è che apre una 'finestra' di accesso per coloro che, avendo i requisiti previsti dalla normativa vigente, possono accedere al pensionamento. Tuttavia si tratta di una parte minimale degli oltre 3.500 docenti coinvolti nell'indegna operazione.

"La decisione del Ministero di cambiare unilateralmente il profilo professionale di tanti insegnanti della scuola - dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief e delegato Confedir per la scuola - rappresenta l'apice della cattiva gestione dell'istruzione pubblica italiana. Contemporaneamente si mortificano tantissimi professionisti, in buona parte vittime di seri problemi di salute, anche derivanti da cause di servizio, utilizzandoli su ruoli a loro sconosciuti; si lasciano prive del personale addetto le biblioteche scolastiche; si usa ancora una volta come 'ruota di scorta' il delicato comparto del sostegno agli alunni disabili".

"Per tutti questi motivi - conclude Pacifico - quella fatta dal Miur è una scelta davvero grave. Contro la quale, appena sarà resa efficace, a seguito delle firme apposte dagli altri ministeri competenti, il nostro sindacato si opporrà strenuamente. Rivolgendosi a tutte le sedi giudiziarie competenti".

I lavoratori che intendono partecipare al ricorso possono chiedere informazioni scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..