TAR conferma: alunni disabil gravi devono avere l'insegnante di sostegno per il suo intero orario settimanale

Ancora sentenze dei Tar che riconoscono il diritto degli alunni con disabilità grave ad avere l’insegnante di sostegno per il suo intero orario di servizio settimanale (rapporto 1:1). E destinano alle loro famiglie mille euro per ogni mese di mancata e irreparabile copertura del fabbisogno didattico-educativo dell'alunno. L’Anief aveva ragione: per non fare negare ai nostri alunni più deboli nemmeno un’ora di sostegno, l’unica strada percorribile è quella del ricorso al giudice amministrativo.

Continuano a giungere dai tribunali italiani sentenze di condanna dell’amministrazione scolastica per violazione del diritto all'istruzione degli alunni con disabilità. L’ultima in ordine cronologico arriva dal Tar di Palermo, dove il 14 ottobre i giudici amministrativi hanno reputato legittima la richiesta delle famiglie di assegnare con continuità un insegnante di sostegno a ogni alunno disabile grave (come indicato nell'art. 3, comma 3 della Legge 104/92).

Inoltre, gli stessi giudici hanno reputato insanabile il danno esistenziale arrecato in passato a questi alunni, destinando alle loro famiglie mille euro per ogni mese di mancata assegnazione del docente di sostegno con la modalità suddetta. Esattamente come preannunciato dall’Anief nel mese di settembre.

Il giovane sindacato ricorda che siamo di fronte all’ennesima sentenza che supera le rigidità numeriche sul sostegno agli alunni disabili certificati, imposte sistematicamente ogni anno dal Ministero dell'Istruzione: una scelta, dettata da questioni economiche, che lascia spesso le scuole con un numero di ore del tutto insufficiente a coprire il reale fabbisogno degli alunni in situazione di gravità. E costringe i dirigenti scolastici ad attribuire loro un numero di ore inferiore rispetto a quanto indicato nel P.E.I. e nella Diagnosi Funzionale, relazionate dalle equipe psicopedagogiche e dai docenti.

La nostra associazione sindacale ribadisce la volontà di battersi a fianco dei soggetti disabili e delle loro famiglie. A tal proposito ricorda di aver avviato, nel mese di settembre 2013, l'iniziativa “Sostegno: non un'ora di meno!”. Attraverso cui ha deciso di dire “Basta!” a questa prevaricazione da parte del Miur che viola i fondamentali diritti dei nostri alunni più deboli. Il nostro sindacato ha, quindi, messo gratuitamente a disposizione di questi ragazzi e delle loro famiglie tutta l'esperienza dei propri legali sull'intero territorio nazionale, in modo che i Tar di competenza possano riconoscere d'urgenza in loro favore l'assegnazione di un docente di sostegno per l'intero orario di servizio settimanale dell'insegnante (rapporto 1:1), nel pieno rispetto del reale fabbisogno didattico-educativo dell'alunno.

L'ANIEF ricorda che è ancora possibile aderire all'iniziativa e chiedere le istruzioni operative scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. sia da parte delle famiglie direttamente interessate, sia da parte dei docenti e dei dirigenti scolastici che vogliono attivarsi in prima persona per segnalare i casi di alunni in situazione di gravità (art. 3, comma 3, Legge 104/92) cui è stata negata la corretta attribuzione delle ore di sostegno. Per effettuare la segnalazione sarà sufficiente inviare una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente: PER OGGETTO “Sostegno negato - Richiesta istruzioni operative” e la città da cui proviene la segnalazione e PER CONTENUTO la denominazione e la sede della scuola da cui proviene la segnalazione e il numero degli alunni con disabilità grave che hanno ricevuto meno ore di sostegno rispetto a quelle richieste in sede di gruppo misto o GLH operativo.

Le istruzioni operative per aderire all’iniziativa “Sostegno: non un'ora di meno!”

Perché l’Anief ha deciso di ricorrere contro l’inaccettabile violazione del diritto all'istruzione degli alunni con disabilità