Con l’inizio del 2024 prenderanno il via i corsi abilitanti all’insegnamento per decine di migliaia di docenti: una modalità formativa importante per chi si siede dietro la cattedra, che nella scuola è attesa da quasi un decennio. Avere abilitazioni aggiuntive per insegnare significa infatti possedere maggiori chance di collocazione, di stabilizzazione e anche di mobilità professione. È il caso, quest’ultimo, dei cosiddetti “ingabbiati”: quegli insegnanti già di ruolo che hanno pochissime chance di spostarsi di sede e che acquisendo la possibilità di fare lezione anche su altre classi di concorso andrebbero ad aumentare le possibilità di avvicinarsi a casa.