L’anno scolastico è iniziato da oltre un mese, ma migliaia di posti da docente o spezzoni di cattedra non sono stati ancora assegnati. E le procedure per individuare l’insegnante precario da nominare stanno andando avanti pure con una certa cautela per il rischio di non incorrere in ulteriori errori dopo quelli a catena venutisi a determinare per le ormai proverbiali “falle” dell’algoritmo e per le scelte al “buio” dei candidati a seguito della mancata disponibilità di tutti i posti negli elenchi ufficiali. Così oggi, a ottobre inoltrato, “gli Uffici Scolastici – scrive la stampa specializzata - stanno pubblicando i bollettini delle nomine. Tanti dubbi sulla effettiva correttezza delle graduatorie utilizzate, nonostante migliaia di rettifiche e ripubblicazioni. I turni di nomina saranno minimo due, considerate le eventuali rinunce”.