“Tutti a scuola”: oggi a Forlì l'inaugurazione del nuovo anno scolastico. È stato l’Istituto tecnico “Saffi-Alberti” a ospitare la XXIII edizione della cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2023/2024. Hanno partecipato all’evento il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. Invitato all’evento anche Marcello Pacifico, Presidente Nazionale del sindacato Anief.
Oggi il Governo ha dato il via alla riforma delle valutazioni del comportamento degli studenti e dei corsi di studio degli istituti superiori tecnici e professionali. Il sindacato Anief approva la prima volontà legislativa, mentre presenta più di una riserva sulla seconda. “Per arginare l’aumento esponenziale di casi di violenza a scuola, spesso contro docenti e personale, ben vengano le contromisure approvate oggi in Consiglio dei Ministri – ha detto Marcello Pacifico, presidente Anief - : è una posizione netta per coloro che non hanno ancora capito che il docente è un pubblico ufficiale e che a scuola, come fuori, ci sono delle regole civili a cui attenersi. Chi non lo fa è giusto che venga sanzionato in modo proporzionale e anche obbligato a seguire un percorso di recupero”.
Il Veneto anticipa i tempi sulla regionalizzazione della scuola, al quale tanto tiene il ministro leghista per gli Affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli. Senza attendere l’iter di approvazione del disegno di legge che il Governo sta portando avanti, il governatore Luca Zaia ha dichiarato espressamente di volere regionalizzare l’istruzione: “occorre gestire il personale come avviene per la Sanità”, ha spiegato il presidente della Regione Veneto, che si ispira al modello vigente in Alto Adige. Zaia, inoltre, ribadisce che la proposta non riguarda la nazionalità o l’origine degli insegnanti, ma piuttosto l’efficienza della gestione: “qui può venire a lavorare anche un siciliano, i bandi sarebbero aperti a tutti”.
È imminente l’avvio del concorso straordinario semplificato per docenti di tutti i corsi della scuola pubblica, il primo della fase straordinaria prevista dal Pnrr. La conferma, scrive oggi Orizzonte Scuola, è arrivata dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara: “Siamo pronti a partire entro fine mese, attendiamo solo il via libera della Commissione europea sul bando. I posti di questa tornata saranno 40 mila: abbiamo recuperato i 10 mila non coperti l’estate. E in sede di verifica finale per il superamento del periodo di prova ci sarà una novità: la lezione simulata per valutare la capacità didattica”. Valditara conferma anche i 10 mila posti in più rispetto al decreto pubblicato il 3 agosto in Gazzetta Ufficiale, recuperandoli dai posti non assegnati quest’anno alle immissioni in ruolo.
Il Governo vuole realizzare la riforma degli istituti tecnici e professionali: il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha fatto sapere che domani “in Consiglio dei Ministri realizzeremo il varo del provvedimento e sarà un canale formativo di Serie A”. L’obiettivo è l’avvio, dal 2024/25, di una sperimentazione in larga scala del modello 4+2, percorsi quadriennali più due ulteriori annualità negli Its Academy (potrà coinvolgere fino a un massimo del 30% di istituti tecnici e professionali del territorio). Per Valditara, la scuola non è solo un luogo dove si acquisiscono competenze accademiche, ma anche un ambiente in cui deve essere valorizzata la “cultura del lavoro”: la scuola, sostiene il ministro, deve avere il compito di preparare i giovani al mondo del lavoro, offrendo opportunità concrete di crescita professionale. Il piano prevede una diversa scansione temporale degli anni di corso, con la possibilità di essere immessi prima nel mondo del lavoro, maggiori opportunità di stage e formazione in azienda, specializzazioni più adeguate alle richieste delle aziende e da completare attraverso l’inserimento in pianta stabile nel modello formativo superiore degli Istituti tecnici superiori che verranno quindi potenziati.