“Le misure approvate dal Governo sull’inasprimento delle pene per i giovani violenti vanno valutate in modo positivo, perché rappresentano, assieme ad altre misure educativo-sociali, un segnale nei confronti di tutte le nuove generazioni sulla fermezza da parte dello Stato rispetto ai comportamenti criminosi commessi dai minori”: lo dice oggi Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief, a commento del via libera del Consiglio dei Ministri al decreto legge, cosiddetto dl Caivano, contenente “Misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile”.
Via libera del Consiglio dei Ministri al decreto legge, cosiddetto dl Caivano, contenente “Misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile”: una delle novità maggiori è l’istituzione di un osservatorio sulla devianza minorile per ridurre l’abbandono scolastico e avviare progetti di rigenerazione urbana, enfatizzando l’educazione alla legalità, soprattutto nelle aree periferiche. Per i giovani dai 14 anni in su, verrà data al questore la capacità di emettere avvisi orali e di limitare l’uso dei cellulari, al fine di prevenire reati digitali. Arriva il Daspo urbano e multe fino a 1.000 euro per i genitori di minori che commettono reati su altri minori senza denuncia. Le vittime di reati on line possono ora richiedere l’oscuramento o la rimozione dei propri dati personali, garantendo una protezione maggiore della privacy. Per i giovani in difficoltà si avvia il percorso di rieducazione, che può includere lavori socialmente utili o collaborazioni con enti no profit, variando da uno a sei mesi. I genitori che non rispettano l’obbligo scolastico dei figli rischiano fino a 2 anni di carcere e la perdita dell’assegno di inclusione, mentre la precedente multa di 30 euro per l’inadempienza all’istruzione, sostituendola con una sanzione detentiva. Per l’istruzione nel Mezzogiorno, scrive la stampa specialistica, “saranno stanziati 32 milioni di euro in tre anni per rafforzare l’organico docenti, seguendo l’“Agenda Sud” e istituendo un Fondo contro la dispersione scolastica dal 2024”.
Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, è intervenuto nel corso della Tavola rotonda, a Roma presso la Sala istituzionale Tirreno regione Lazio, organizzata da First, portavoce nazionale del MISAAC che supporta il movimento per la internalizzazione degli assistenti all'autonomia e comunicazione. Il tema che è stato in esame è la stabilizzazione nel mondo scuola del personale assistente all’autonomia.
Gli spostamenti del personale non sono una concessione, ma un diritto da tutelare. Anche nel settore scolastico, dove perdurano dei blocchi ai trasferimenti che assieme agli stipendi inadeguati comportano il basso interesse per l’insegnamento in determinati territori, soprattutto nel Centro-Nord Italia dove la vita è più cara. A ribadirlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. "Il tema della mobilità – ha detto il sindacalista all’agenzia Teleborsa - è fondamentale: in Europa si parla tanto di favorire la mobilità dei lavoratori e anche in Italia, nel PNRR, abbiamo messo queste clausole, però purtroppo nella scuola esistono dei vincoli che costringono diverse migliaia di precari a rifiutare i ruoli".
Il Consiglio dei ministri è stato convocato domani, giovedì 7 settembre 2023, alle ore 12.30 a Palazzo Chigi: oltre a “Disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione e per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese” sarà discusso il tema “Misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile”.