Una delle ingiustizie più grandi verso i docenti precari sta a un passo dall’essere superata. Con il Decreto salva-infrazione, oggi in Consiglio dei ministri, il Governo Meloni intende adeguare le regole italiane (sul Testo Unico sulla scuola, il Dlgs 297/1994, e sulla Buona Scuola, la Legge 107 del 2015) alle norme europee a proposito di due passaggi chiave: sia la ricostruzione di carriera per il personale scolastico e Afam neo-assunto, sia la mancata assegnazione della carta del docente a non mendo di 45mila supplenti annuali. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, non nasconde l’emozione per i due prossimi provvedimenti legislativi, anticipati ieri nel pre-Consiglio dei ministri: “Qualora i provvedimenti venissero approvati, per l’Anief si tratterebbe di una doppia vittoria storica del nostro sindacato, derivante dalle sentenze ottenute in Corte di Giustizia europea dall'Avvocatura dell’Anief e a seguito della procedura d'infrazione 4231/14 ancora pendente e della denuncia al Comitato europeo dei diritti sociali, oltre che al Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa”.