Riconosciuto il diritto all'integrale e immediata ricostruzione di carriera computando per intero il servizio svolto a tempo determinato con relativa corresponsione degli scatti di anzianità mai percepiti durante il precariato. L'Anief vince ancora presso il Tribunale del Lavoro di Trapani, ancora possibile aderire gratuitamente ai ricorsi Anief.
Ministero dell'Istruzione ancora una volta battuto in tribunale sulla questione del riconoscimento integrale e immediato della carriera durante il precariato e degli scatti di anzianità non riconosciuti ai docenti con contratto a termine. Il Tribunale del Lavoro di Trapani, infatti, in pieno accoglimento del ricorso patrocinato per Anief dagli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Giuseppe Massimo Abate evidenzia la palese discriminazione posta in essere dal Miur a discapito dei lavoratori cui non riconosce per intero gli anni di servizio a tempo determinato all'atto della ricostruzione di carriera e non ha mai corrisposto gli scatti di anzianità in aperta violazione della Direttiva 1999/70/CE. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): “Il servizio svolto durante il precariato è praticamente discriminato due volte: durante i numerosi contratti a termine al lavoratore non vengono riconosciute le progressioni di carriera e poi, una volta immessi in ruolo, questo servizio viene “svalutato” computando immediatamente solo 4 anni per intero e il restante per 2/3 ai fini della ricostruzione di carriera. Ma la Direttiva Comunitaria 1999/70/CE è chiara e in ossequio al principio di non discriminazione il Miur non può “risparmiare” sempre sulle spalle dei precari, anche dopo averli immessi in ruolo. Fino a quando non sarà attuata una modifica interna orientata al rispetto della Direttiva comunitaria, il nostro sindacato continuerà a promuovere gli specifici ricorsi per tutelare il diritto di ogni lavoratore alla corretta ricostruzione della carriera e al relativo e immediato adeguamento dello stipendio in base agli anni effettivamente svolti al servizio del Miur, anche se con contratti a termine”.