“I lavoratori della scuola italiana non possono essere trattati come dipendenti di serie B: non solo si ritrovano uno stipendio abbattuto letteralmente dell’inflazione che nell’ultimo 15ennio ha sfiorato il 30%, a fronte di aumenti stipendiali di circa il 13,5%, c’è chi si ritrova anche senza contratto, dopo avere prestato servizio su posti fondamentali per portare avanti progetti centrali per il Governo come il Pnrr, l’Agenda Sud e la lotta alla dispersione scolastica”. Lo dichiara oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, appellandosi al Ministero dell’Istruzione e del Merito perché si “prolunghino almeno fino al 30 giugno prossimo tutti i contratti Pnrr e Agenda Sud attraverso fondi del Governo. La scuola non può aspettare”, dice ancora il sindacalista.