Dopo lo sciopero indetto dal sindacato e la manifestazione del 14 novembre 2016, a partire da domenica prossima rimangono oggetto di votazione tra quelli da Anief segnalati: 41.12-41.5 (Pagano, Capodicasa) albo ricercatori universitari, 53.14 (Capodicasa) abolizione titolarità su ambito, limite organici di sostegno, chiamata diretta, 53.15 (Capodicasa) aggiornamento annuale Gae e inserimento in fascia aggiuntiva di tutti gli abilitati ed educatori, 53.16 (Capodicasa) aggiornamento annuale Graduatorie d’istituto per ambiti territoriali e inserimento in III fascia dei laureati, 53.10 (Capodicasa) estensione doppio canale a Graduatorie d’istituto e partecipazione laureati ai concorsi, 52.017 (Chimienti e altri) adeguamento IVC all’inflazione dal 2017, 53.17 (Chimienti e altri) abolizione divieto supplenze dopo 36 mesi e proroga per un triennio del finanziamento per i risarcimenti disposti dai giudici sull’abuso dei contratti a termine, 25.47 (Capodicasa) estensione APE a tutti i docenti. Anief invita Parlamento e Governo ad approvare tali proposte per dare una prima risposta al precariato scolastico e universitario, alle famiglie degli alunni disabili, per valorizzare la professione di tutto il personale del comparto dell’istruzione e della ricerca.
Sull’adeguamento dell’organico di fatto all’organico di diritto su posti di sostegno, si segnala anche 53.024 (Pannarale e altri). Importante anche 52.80 (Centemero e altri) su equiparazione posizione economica DS con altri dirigenti della stessa area. Gli emendamenti - ripescati - 52.8, 52.48, 52.81 (VII Commissione, Malpezzi, Centemero e altri) convertono 25mila posti da organico di fatto a organico di diritto (di cui 5mila sostegno), introducono deroga a vincolo mobilità per assunti 2015/2016, estendono utilizzo organico di potenziamento anche per infanzia. Gli altri 53.3-53.21 (VII Commissione, Blazina e altri) dispongono il finanziamento di 5 mln di euro per il prossimo triennio per i risarcimenti disposti dai giudici sull’abuso dei contratti a termine.