Un nuovo Webinar Gratuito “Quali strategie per superare la prova scritta del VIII ciclo TFA sostegno”.
Data e ora: il 27 giugno ore 17. Durante l’incontro sono previsti, inoltre, approfondimenti e chiarimenti in merito ai candidati con 36 mesi di servizio. Relatori: Avv Walter Miceli e Direttore del corso Ernesto Ciraci
Lunedì 26 giugno si torna parlare di pensionamento del personale del pubblico impiego: a farlo sarà il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Elvira Calderone incontrando le confederazioni sindacali.
Cresce il dissenso per l’autonomia differenziata che il governo vuole approvare entro la fine del 2023, a partire dal versante della Scuola. Gli alti rischi che comporterebbe la legge sostenuta dal ministro leghista per gli Affari regionali e le autonomie, Roberto Calderoli, riguardanti l’aumento del gap tra scuole del Nord e del Sud, più ulteriori blocchi alla mobilità del personale, vengono adesso evidenziati anche dall’Ufficio parlamentare di Bilancio: in generale, i limiti, che “potrebbero essere significativi”, fanno seguito a quelli elencati giorni fa dalla Banca d’Italia, e riguardano vari aspetti tra cui la qualità dei servizi offerti ai cittadini. A rischio vi sarebbe “la diffusione di classi a tempo pieno nella scuola: i dati attuali evidenziano una fortissima differenziazione tra le varie Regioni, con quelle del Mezzogiorno che risultano in generale penalizzate”. Si andrebbe quindi ad acuire quel gap di competenze territoriali bene evidenziato qualche mese fa dallo Svimez con lo studio “Un paese due scuole”. Inoltre, sempre secondo l’Ufficio parlamentare di Bilancio, “il progetto potrebbe creare ostacoli alla mobilità dei lavoratori e al riconoscimento delle loro competenze specifiche”.
“Se sono una classe ‘spezzonata’, che ha subito una girandola di insegnanti, non è colpa degli alunni”: è una delle raccomandazioni che oggi l’ispettore Max Bruschi ha fatto ai docenti e presidenti impegnati nelle 14 mila commissioni dell’esame di maturità, che ha preso il via stamane con la prima prova scritta di italiano uguale per tutti i 536 mila studenti candidati. L’ispettore ministeriale ha ricordato agli esaminatori che “al centro dell’esame c’è la verifica dei risultati di apprendimento, la valorizzazione dei percorsi compiuti” e di non dimenticare che “il fulcro dell’esame sono i ragazzi. Occorre metterli a proprio agio per consentire loro di offrire il meglio di sé, tenendo anche conto (e in causa entrano i “commissari esterni”) delle situazioni limite”.
Sulla riduzione di scuole autonome non c’è alcun ripensamento, anzi il numero di istituti che perderanno dirigente scolastico, Dsga e segreteria è addirittura aumentato rispetto a quello che era stato comunicato fino ad oggi: saranno ben 874 le autonomie scolastiche che verranno meno tra il 2024/25 e gli anni successivi, come previsto dalla Legge di bilancio 2023. L’entità numerica dei tagli è stata comunicata dall’amministrazione scolastica nel corso dell’informativa sindacale sulle nuove norme del dimensionamento: sono circa 200 scuole in più delle 600-700 indicate in un primo momento come numero massimo complessivo destinatario dei tagli, in conseguenza dell’innalzamento ad oltre 900 iscritti come requisito per mantenere l’autonomia scolastica.