Zaposlena sem na VeŠ pri Svetem Jakobu v Trstu kot razredna učiteljica.
Po dolgih letih poučevanja na slovenskih in italijanskih šolah, sem od leta 2019 v staležu.
Pri Aniefu sem že skoraj deset let; aktivno sodelujem, saj bila sem tudi ESP (enotni sindikalni predstavnik) in zdaj pomagam kot teritorialni sindikalni vodja.
Nella scuola dell’autonomia i carichi di lavoro si sono moltiplicati: uno di questi è costituito dalle spesso complesse pratiche da predisporre per la ricostruzione di carriera del personale neo-immesso in ruolo. Si tratta di una mole di impegni non indifferenti che riguardano decine di migliaia di nuovi assunti, sia docenti che Ata, le cui documentazioni non risultano sempre facilmente interpretabili per essere tradotte con certezza in punteggi utili alla corretta ricostruzione di carriera. Le incertezze sulle valutazioni riguardano diversi aspetti: i servizi pre-ruolo, i titoli di studio e gli attestati di corsi non canonici e tanto altro.
L’attesa per ben oltre mezzo milioni di insegnanti precari è finita: le GPS 2024-26, le Graduatorie provinciali per le supplenze, stanno per essere riaperte. Dopo avere recepito il parere del Consiglio superiore della pubblica istruzione sul testo che regola la gestione delle graduatorie, nei prossimi giorni il Ministero dell’Istruzione e del Merito pubblicherà l’ordinanza e il relativo avviso con le regole e le date definitive. In queste ore, lo stesso Ministero ha aperto sul proprio sito internet la pagina ufficiale dedicata alle Gps, con le prime indicazioni su inserimento e riserve. “Ciò significa, comunque, che manca davvero poco per l’inizio delle operazioni”, commenta oggi Orizzonte Scuola.
Anche il personale Ata della scuola, come i docenti, ha buoni motivi per lamentarsi, a partire dalle immissioni in ruolo centellinate, pari solo al turn over, pur essendoci 50mila posti vacanti. Intanto, però, grazie al contratto collettivo nazionale, il CCNL 2019-21, approvato all’Aran il 18 gennaio scorso, i diritti del personale cominciano ad assumere una dimensione migliore: “I collaboratori scolastici, come gli assistenti amministrativi e tutte le altre professionalità Ata – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – rimane il meno pagato nella pubblica amministrazione, con una media di poco superiore a 20 mila euro lordi annui medie. Questo perché gli Ata sono stati anche dimenticati fino al primo contratto di categoria alla cui realizzazione ha contribuito anche l’Anief: abbiamo ottenuto, ad esempio, l’aumento dell’8% del Cia, il compenso individuale accessorio, come del 39% dell’indennità rivolta ai DSGA e del 50% per lo sblocco delle posizioni economiche. Continueremo insieme su questa strada risultando protagonisti anche con il prossimo CCNL 2022-24”, conclude Pacifico.
Sul sostegno agli alunni disabili c’è tantissimo da fare: oltre la metà degli insegnanti sono precari e molti nemmeno specializzati. Si immettono in ruolo molti meno candidati rispetto ai posti liberi. L’unica buona notizia è l’approvato emendamento al decreto Pnrr Quater, proposto da tempo dall’Anief, che permetterà agli specializzati in Italia, al termine del corsi Tfa sostegno, di entrare di ruolo dalla prima fascia delle GPS, le graduatorie provinciali per le supplenze, dopo la frettolosa abrogazione dell’articolo 59.