Al contrario di quanto sostiene il Governo, sembra, infatti, che sia stata disposta l’ennesima “mancia” dal Parlamento in assenza di risorse certe (25mila euro) per garantire la perequazione interna (RIA) alla maggioranza dei dirigenti scolastici in servizio assunti dopo il 2001 e la perequazione esterna rispetto al resto della dirigenza pubblica.
Marcello Pacifico (Anief-Udir): “A queste condizioni, appare incredibile leggere comunicati trionfalistici di organizzazioni sindacali che ancora dall’estate del 2010 non hanno onorato insieme al governo quanto dichiarato nell’ultimo contratto firmato. La realtà è quella di una categoria in subbuglio, perché da anni, anzi da decenni, si sente presa in giro dai governi di turno e chi la doveva tutelare non è stato in grado di farlo. È emblematica la lettera aperta inviata qualche giorno fa alla Ministra Valeria Fedeli, sottoscritta da 2mila dirigenti scolastici, ovvero quasi il 30% di quelli in servizio, nella quale si chiede per l’ennesima volta la piena perequazione economica tra la loro retribuzione e quella dei dirigenti della seconda fascia della pubblica amministrazione.
È per questo motivo che Udir ha citato il Miur in giudizio davanti al Tribunale amministrativo, rivendicando la mancata trasmissione del decreto direttoriale richiesto di individuazione delle risorse per il FUN 2017 per il raggiungimento della perequazione esterna con le altre aree della dirigenza. E ci siamo pure costituiti presso la Corte suprema per ottenere la perequazione e l’assegno individuale d’anzianità non destinati ai dirigenti scolastici assunti dopo il 2001. Parallelamente, abbiamo anche predisposto il ricorso per lo sblocco dell’indennità di vacanza contrattuale.