Il sindacato Anief invita il personale scolastico a far parte attivamente del mondo della scuola. Già da alcuni mesi sono stati pubblicati i risultati del monitoraggio, condotto dall’Aran, sui contratti integrativi sottoscritti dalle pubbliche amministrazioni. Il Rapporto, giunto alla sua decima edizione, fornisce i dati di sintesi dell’anno 2021 e dedica, inoltre, uno specifico approfondimento alle materie trattate nei contratti dell’anno 2020.
Una delle ingiustizie più grandi verso i docenti precari sta a un passo dall’essere superata. Con il Decreto salva-infrazione, oggi in Consiglio dei ministri, il Governo Meloni intende adeguare le regole italiane (sul Testo Unico sulla scuola, il Dlgs 297/1994, e sulla Buona Scuola, la Legge 107 del 2015) alle norme europee a proposito di due passaggi chiave: sia la ricostruzione di carriera per il personale scolastico e Afam neo-assunto, sia la mancata assegnazione della carta del docente a non mendo di 45mila supplenti annuali. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, non nasconde l’emozione per i due prossimi provvedimenti legislativi, anticipati ieri nel pre-Consiglio dei ministri: “Qualora i provvedimenti venissero approvati, per l’Anief si tratterebbe di una doppia vittoria storica del nostro sindacato, derivante dalle sentenze ottenute in Corte di Giustizia europea dall'Avvocatura dell’Anief e a seguito della procedura d'infrazione 4231/14 ancora pendente e della denuncia al Comitato europeo dei diritti sociali, oltre che al Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa”.
Per la compilazione del Pei, da realizzare entro fine giugno, le scuole possono continuare ad utilizzare la Diagnosi Funzionale e il Profilo Dinamico Funzionale, mentre non si utilizzeranno le Tabelle C e C1 allegate al D.I. 182/2020: lo ha stabilito il ministero dell’Istruzione e del Merito, con la nota ministeriale Prot. 2202 dell’1 giugno 2023 contenente delle indicazioni nazionali sulla quantificazione delle ore di sostegno per gli alunni con disabilità e la compilazione del PEI, sostenendo che non è ancora disponibile il Profilo di funzionamento e che sul “decreto interministeriale, emendativo del decreto 29 dicembre 2020, n. 182, allo stato sono in corso interlocuzioni con il MEF”. Ne consegue che entro il 30 giugno 2023 le istituzioni scolastiche, dovranno compilare i modelli nazionali PEI vigenti provvedendo alla compilazione delle Sezioni 11 e 12 escludendo le sole parti che rimandano al Profilo di Funzionamento con riferimento alle tab. C e C1. A questo scopo, scrive la stampa specializzata, il Ministero ha predisposto “una piattaforma informatica per la compilazione dei modelli nazionali PEI, utilizzabile inizialmente solo dalle istituzioni scolastiche statali” e “questa piattaforma sarà operativa a partire dal 12 giugno, con l’obiettivo di familiarizzare le istituzioni scolastiche con il suo utilizzo”.
“Anche il Tfa sostegno di quest’anno, l’VIII ciclo, è contrassegnato da profonde contraddizioni. La prima riguarda i 29mila posti per specializzarsi, di cui soli 4mila destinati alle Università del Nord: è assurdo, perché la grande maggioranza delle cattedre vacanti si trova proprio al Nord. Inoltre, i precari con oltre tre anni di servizio su sostegno dovevano essere ammessi direttamente ai corsi, invece dovranno fare le prove. Per il sindacato, in entrambi i casi è stata violata la legge e per questo facciamo ricorso in tribunale: i candidati esclusi sono inviati a seguirci in questa ennesima battaglia di giustizia”. A dichiararlo è oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, la pubblicazione del Decreto Interministeriale n. 691 del 29 maggio 2023 che avvia il TFA sostegno VIII ciclo.