“Per i lavoratori della scuola lontani da casa diventa sempre più difficile arrivare a fine mese: anche quest’anno decine e decine di migliaia di insegnanti e Ata saranno costretti a operare in istituti scolastici a centinaia di chilometri dalla loro abitazione dovendo fare i conti con una serie di rincari che riguardano viaggi, affitti, bollette e in generale il costo della vita. Come fa un collaboratore scolastico o un assistente amministrativo a tenere testa a questa situazione con 1.100 – 1.200 euro al mese netti a fronte dell’innalzamento della vita che ha portato l’inflazione a doppia cifra?”. Lo denuncia Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, dopo avere appreso dell’altissimo numero di dipendenti della scuola, precari ma anche di ruolo, che anche in questo anno scolastico appena avviato per i lavoratori fuori sede.