Il personale della scuola è sempre più precario e remunerato con stipendi inadeguati: a sostenerlo è anche la Fondazione Agnelli, attraverso un corposo dossier pubblicato stamane per sfatare alcuni luoghi comuni sul mondo della scuola. Lo studio – basato su elaborazioni su dati della Ragioneria dello Stato, del Ministero dell’Istruzione, di Eurostat e di Ocse – dimostra che i docenti necessitano di stipendi maggiori perché decisamente lontani da quelli in media assegnati in Europa; inoltre, si dovrebbe procedere verso un tempo scuola più corposo e con un corpo docente tutto stabilizzato. Invece, spiega il dossier, se dopo il piano di immissioni in ruolo della Buona Scuola si era arrivati a 730mila gli insegnanti di ruolo, oggi se ne contano meno di 700mila). Mentre risultano più che raddoppiati i docenti a tempo determinato: l’anno scorso se ne contavano 225mila, incluso il sostegno, rispetto ai 100mila subito dopo la Buona Scuola.