“La sottoscrizione all’Aran del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo all’area dirigenziale di Istruzione e ricerca, triennio 2019-2021 rappresenta la poca considerazione per il personale scolastico: non solo è un rinnovo che arriva tre anni dopo la scadenza, ma soprattutto fa avere a 6.500 unità di personale tra dirigenti scolastici, dell’Università, dell’Afam e della Ricerca la miseria di meno di 100 euro netti, appena superiori a quelli per i Dsga, non fa progredire su perequazione, mobilità, e valorizzazione.