Diventa tangibile la sensibile riduzione che tanti docenti e Ata, almeno un milione, si sono ritrovati senza alcun preavviso nello stipendio di questa mensilità per via dell’applicazione del conguaglio fiscale applicato in unica soluzione ai compensi dello scorso anno: alla denuncia dell’Anief di alcuni giorni fa, ribadita con la richiesta di dilazionamento del debito, il Ministero dell’Economia e delle Finanze non ha replicato come avrebbe dovuto, ma solo spiegando che la legge impone la restituzione dei soldi in un’unica soluzione. Così, in questi giorni una bella fetta di lavoratori della scuola stanno prendendo conoscenza dei tagli adottati, dopo avere consultato il cedolino stipendiale di questo mese attraverso il servizio pubblico NoiPa. Molti di loro fino si sono visti togliere fino a 800 euro in meno rispetto a gennaio. C’è anche chi si è ritrovato con una busta paga con l’importo che va tra 1 e 10 euro.