Ancora una volta è il tribunale, grazie all'iniziativa di tutela legale promossa gratuitamente dall'Anief, a decidere sull'illegittima condotta del Ministero dell'Istruzione che non attribuisce il corretto apporto del docente di sostegno impedendo, così, l'effettiva integrazione e la formazione educativa dell'alunno disabile.
I Tribunali Ordinari di La Spezia e Savona emanano tre nuovi provvedimenti di pieno accoglimento che condannano il Miur alla corretta assegnazione di personale docente specializzato in favore di altrettanti alunni disabili per il numero di ore settimanali previsto dai relativi Piani Educativi Individualizzati, specificando che tale procedura deve avvenire ‘senza pregiudizio per la posizione di altri minori ugualmente necessitanti di sostegno’. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli, Ida Mendicino e Alberto Agusto – che hanno patrocinato le cause promosse dall'Anief con l'iniziativa ‘Sostegno, non un'ora di meno!’ - ottengono nuovamente ragione in tribunale con la dichiarazione di illegittimità dell'operato del Miur e la condanna al pagamento di 7mila euro di spese di soccombenza.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 25011/2014, ha già chiarito che, in materia di sostegno all'alunno in situazione di handicap, il PEI obbliga l'amministrazione scolastica a garantire all'alunno il corretto supporto per il numero di ore programmato, senza lasciare ad essa il potere discrezionale di ridurne l'entità in ragione delle risorse disponibili. Abbiamo fatto più volte ribadire in tribunale che la condotta dell'amministrazione, in caso non attribuisca il sostegno pianificato, si risolve nella contrazione del diritto del disabile alla pari opportunità nella fruizione del servizio scolastico con evidente lesione del suo diritto all'istruzione. Auspichiamo davvero un 'cambio di rotta' e un'assunzione di responsabilità da parte del Miur per i futuri anni scolastici.