Tra le contraddizioni della scuola italiana c’è quella che stanno vivendo centinaia e centinaia di insegnanti immessi in ruolo con riserva e licenziati dopo avere superato addirittura l’anno di prova: il sindacato Anief oggi chiede all'amministrazione di confermare il giudizio degli organi collegiali e di garantire la continuità didattica.
Un altro interessante incontro promosso dal sindacato Anief: lunedì 8 maggio, dalle ore 16 alle 18, avrà luogo un incontro rivolto a dirigenti scolastici e direttori dei servizi generali e amministrativi. È previsto l’intervento e il confronto con i relatori e i partecipanti. Relatori saranno il direttore SGA Alberico Sorrentino - con l’intervento “Il terzo codice degli appalti dal regime transitorio alla piena applicazione” – e la direttrice SGA - Antonella Mancuso – con l’intervento “Le attività negoziali delle istituzioni scolastiche: Piattaforme Anac-Simog, FVOE e Programma biennale degli acquisti”.
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Secondo l’Anief, come per il concorso riservato nella primaria, le graduatorie della procedura straordinaria già svolta devono essere integrate così da porre finalmente fine all'abuso dei contratti a termine: il giovane sindacato lo chiede con uno specifico emendamento al Decreto Legge Pa-PNRR 44/2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 23 aprile e da oggi pomeriggio all’esame delle Commissioni riunite I e XI della Camera”.
La scuola italiana soffre di supplentite e posti vacanti. Eppure vi sono migliaia di vincitori e idonei del concorso ordinario che continuano a non essere stabilizzati.
“Sui titoli conseguiti all’estero, in particolare quelli abilitanti all’insegnamento e di specializzazione agli alunni disabili, devono cadere preconcetti e preclusioni: vengano equiparati una volta per tutte agli altri”: a dichiararlo è stato oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.