Pubblichiamo di seguito alcuni articoli sull'accordo con Renzi per l'introduzione del merito tra i docenti e l'adeguamento dello stipendio all'inflazione.
La Stampa: "Basta «supplentite», scatti basati sul merito": Renzi anticipa la riforma della scuola
Repubblica.it: Merito ai docenti? Sì dei sindacati con riserva
ANSA - Scuola: Anief, ok merito prof ma prima recupero inflazione
(ANSA) - ROMA, 2 SET - D'accordo con Renzi sull'idea di introdurre il merito tra i docenti, ma prima si adegui lo stipendio all'inflazione. Lo afferma il presidente dell'Anief, Marcello Pacifico. "La proposta del Governo può essere condivisa - spiega Pacifico - ma a condizione che contemporaneamente si leghino i loro stipendi al costo della vita: è una condizione imprescindibile, se davvero si vuole risollevare la loro professionalità. Negli ultimi anni l'inflazione è cresciuta del 12%, rispetto agli aumenti delle buste paga dei docenti, che hanno il contratto scaduto dal 2009, incrementate solo dell'8%. E i lievi incrementi sono stati tra l'altro erogati soltanto grazie al taglio di tante decine di migliaia di posti di lavoro e di due terzi delle attività aggiuntive di insegnamento. Mentre nello stesso periodo - continua il sindacalista Anief - nel comparto privato gli aumenti si sono collocati al 18%. In questo modo per gli insegnanti italiani si continua a non tenere minimamente conto del prezioso lavoro che svolgono e di quanto indicato dalle norme sull'equa retribuzione lavorativa, a partire dall'articolo 36 della Costituzione. Come non si continuano a pagare gli scatti di anzianità ai precari, contro il volere dell'Europa". (ANSA).
Regioni.it: RENZI CAMBIA LA SCUOLA, 'ECCO IL NOSTRO PATTO EDUCATIVO'
Lente pubblica: Introdurre il merito tra i docenti, Anief d'accordo con Renzi
Teleborsa: Merito ai docenti? Sì dei sindacati con riserva
ilMessaggero.it: Merito ai docenti? Sì dei sindacati con riserva
ANSA/ Scuola: Renzi, stop supplentite,scatti basati su merito
Risorse in L.stabilità ma pure Spending.Giannini,cambiano regole (di Tiziana Caroselli)
(ANSA) - ROMA, 2 SET - In attesa del "pacchetto" completo e dopo l'assaggio offerto ieri con la copertina, Matteo Renzi oggi, col contagocce, attraverso la sua 'enews', ha anticipato alcuni dei contenuti de "La buona scuola", le Linee guida per un restyling dell'istruzione che, dopo una meditata gestazione, approdano domattina sul web. Poche gocce significative. Premettendo che il Governo non farà l'ennesima riforma della scuola ma prospetta un nuovo patto educativo, il presidente del consiglio è passato alla sostanza. "Proporremo agli insegnanti - ha spiegato - di superare il meccanismo atroce del precariato permanente e della supplentite, ma chiederemo loro di accettare che gli scatti di carriera siano basati sul merito e non semplicemente sull'anzianità: sarebbe, sarà, una svolta enorme". A proposito di precariato, il ministro Giannini, da Bruxelles, ha aggiunto che "l'idea non è stabilizzare i precari ma riflettere su come far finire questo metodo negativo che ha soffocato la scuola italiana. E' necessario cambiare il sistema con un cambio di regole". Di una cosa il presidente del consiglio pare convinto: "L'Italia tra vent'anni non sarà come l'avranno fatta i decreti attuativi della Ragioneria dello Stato o le interviste dei ministri o gli editoriali dei professori. L'Italia sarà come l'avranno fatta le maestre elementari, gli insegnanti di scuola superiore, le famiglie che sono innanzitutto comunità educanti". E per tornare nel concreto ha assicurato che nella scuola verranno messi più soldi "ma facendo comunque tanta spending review: perché educare non è mai un costo, ma gli sprechi - ha ammonito - sono inaccettabili soprattutto nei settori chiave". Nella legge di stabilità ci saranno dunque le prime risorse e da gennaio gli atti normativi conseguenti. Nel frattempo si continuerà a investire sull'edilizia scolastica. Per essere coerente con quanto enunciato nella Copertina, il Premier ha precisato che quelle di domani sono proposte, "non diktat prendere o lasciare": "dal 15 settembre al 15 novembre ascolteremo tutti". "Chiederemo alle famiglie e agli studenti se condividono le nostre proposte sui temi oggetto di insegnamento, le materie, quelli che quando andavamo a scuola noi chiamavamo il programma: dalla storia dell'arte alla musica, dall'inglese al coding (programmazione informatica, ndr). Chiederemo ai presidi di fare di più, aumentando competenze e responsabilità, ma anche snellendo la struttura amministrativa attraverso un percorso di digitalizzazione procedurale spinta" ha detto Renzi aggiungendo che per lui la scuola "è alfa e omega di tutto". Ma i presidi sono un'altra nota dolente del comparto: tanto che la Disal ha definito un "bottino a metà" le 620 nuove nomine del Miur. Ampia consultazione, perciò, ma poi il Governo "farà". Con l'obiettivo di smettere di dire - prendendo a prestito le parole di Susanna Camusso - che abbiamo una scuola disastrosa. I sindacati, che aspettano di conoscere i dettagli prima di prendere posizioni nette, insistono sui tasti di sempre. "Le due emergenze da affrontare subito sono le basse retribuzioni e il precariato" dice il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna, sollecitando un crono-programma preciso perché "la giusta esigenza di condivisione" non può essere trasformata in "un dibattito permanente". Il governo "faccia la sua proposta, noi valuteremo e ci confronteremo" commenta il segretario generale di Cisl Scuola, Francesco Scrima, ricordando che "per eliminare le supplenze brevi ci vuole l'organico funzionale". E' d'accordo con Renzi sull'idea di introdurre il merito tra i docenti, ma l'Anief chiede che prima si adegui lo stipendio all'inflazione. Perplessa del fatto che facendo tanta spending review il Premier conti di investire più risorse sulla scuola è l'Ugl: "non sappiamo se credere che sarà un'altra magia o solamente un'illusione". Al Governo un appello dal Ncd e Pd: non dimentichi i Quota 96, quei 4.000 docenti che non possono andare in pensione, pur avendone diritto. (ANSA).
QuiFinanza - Virgilio: Merito ai docenti? Sì dei sindacati con riserva
Italpress - SCUOLA: ANIEF "OK RENZI SU DOCENTI, MA ADEGUARE STIPENDIO A INFLAZIONE"
Borsa italiana: MERITO AI DOCENTI? SÌ DEI SINDACATI CON RISERVA