Pubblichiamo alcuni articoli sulle classi pollaio con disabili, sul sì dell'Anief all'autovalutazione delle scuole e sugli ulteriori quattro decreti monocratici del TAR Lazio per centinaia di ricorrenti reinseriti nelle GaE.
Rassegna stampa su Classi pollaio con disabili, lo Stato è inadempiente tre volte
ADNKRONOS
Scuola: Anief, classi 'pollaio' con disabili, Stato inadempiente tre volte
Roma, 20 set. - (Adnkronos) - "Il caso della classe di Caltanissetta composta da 42 alunni, di cui 4 disabili, è solo l'ultimo di una lunga serie. Meno di due mesi fa l'Anief si era soffermata sulle labili giustificazione della Commissione Cultura della Camera a seguito dell'interrogazione posta dall'on. Laura Coccia (Pd) per i sempre meno rari casi di affollamento di alunni per classe, anche in presenza di alunni in situazione di handicap. E sempre nel corso dell'estate 2014 si erano registrati dei casi di classi pollaio con anche 45 alunni". Lo dichiara l'Anief in una nota.
"Anief vuole denunciare pubblicamente che lo Stato italiano quando crea delle classi-mostro di questa portata diventa inadempiente tre volte - sottolinea l'Anief - Prima di tutto nei confronti di tutti quegli alunni che vi fanno parte, perché esistono dei limiti numerici proprio per evitare la formazione delle classi pollaio: sono contenuti nel decreto del Presidente della Repubblica n. 81 del 20 marzo 2009. Questo decreto prevede che anche in presenza della deroga del 10% stabilita dall'art. 4 per ogni ordine di scuola, in casi eccezionali si possono formare classi rispettivamente fino ad un massimo di 26-28 alunni nella scuola dell'infanzia e primaria, fino a 27-30 alunni in quella secondaria di primo grado e fino a 30-33 alunni nella scuola secondaria di secondo grado".
"Si tratta di 'tetti' decisamente più alti dei precedenti, disposti principalmente dai decreti ministeriali del 18 dicembre 1975 e 22 agosto 1992, oltre che dalla legge n. 23 del 1996, attraverso cui si stabiliva che il rapporto alunni-superficie scolastica non avrebbe dovuto superare 1,80 metri quadrati ad alunno nella scuola dell'infanzia e primaria, e 1,96 nella scuola secondaria. All'approvazione del decreto n. 81 del 2009 si sarebbe dovuta attuare una fase di riqualificazione dell'edilizia scolastica, condotta dal Ministero dell'Istruzione assieme al Mef. Non averlo fatto rende lo Stato responsabile di una seconda grave mancanza: quella sulla sicurezza nei luoghi pubblici". (segue)
"Ma non solo questo piano non si è mai attuato, creando classi con alunni stipati nelle aule in modo irriguardoso. Non ci si è fermati nemmeno di fronte alla disabilità - prosegue l'Anief - Ignorando che sempre il decreto presidenziale 81/2009 prevede che per le classi che accolgono alunni con disabilità, i criteri prevedono che 'il numero complessivo dovrebbe essere al massimo di 20 alunni, in modo da facilitare i processi di integrazione e d'inclusività'. Qualora l'alunno disabile ravvisasse delle problematiche non gravi si potrebbe arrivare anche a 25 alunni complessivi. E comunque sempre con non più di due alunni disabili con problematiche di lieve entità, come indicato chiaramente dalla stampa specializzata, che ha ripreso l'art. 5, comma 2 dello stesso Dpr".
"La presenza di quattro disabili in una sola classe già composta da altri 38 alunni normodotati - dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir - è fuori da qualsiasi logica. Va al di là pure delle norme. Ancora una volta, dobbiamo constatare le necessità di risparmio pubblico prevalgono sul diritto allo studio. E pure sull'handicap, per il quale a livello nazionale nemmeno è garantito il rapporto minimo nazionale di un docente ogni due studenti. Tutti sanno che un'efficace didattica speciale necessita di un clima in classe adeguato. Che non può indentificarsi in quello di un gruppo di 42 discenti. Così, ancora una volta, l'ennesima, - conclude Pacifico - le carenze dell'amministrazione saranno sanate dal tribunale''.
A tal proposito, l'Anief, anche quest'anno ha avviato l'iniziativa 'Sostegno: non un'ora di meno!': "L'obiettivo - spiega l'Anief - è garantire l'immediata attivazione, con ricorsi d'urgenza, di nuovi posti di sostegno in organico e il recupero delle ore negate agli alunni con disabilità grave riconosciuta ai sensi dell'art. 3, comma 3 della Legge 104/92. Il sindacato invita le famiglie e gli operatori della Scuola a vigilare sulle ore negate o non richieste ma spettanti in base alla normativa vigente, scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. L'immediata adesione permetterà attraverso i tribunali il rispetto del diritto allo studio".
ANSA - Scuola: Anief, classi pollaio anche con 45 alunni
(ANSA) - ROMA, 20 SET - Il caso della classe di Caltanissetta composta da 42 alunni, di cui 4 disabili, è solo l'ultimo di una lunga serie. A sostenerlo è il sindacato Anief, secondo il quale si sono registrati casi di classi pollaio con anche 45 alunni. Per Anief lo Stato italiano "quando crea delle classi-mostro di questa portata diventa inadempiente tre volte. Prima di tutto nei confronti di tutti quegli alunni che vi fanno parte, perché esistono dei limiti numerici proprio per evitare la formazione delle classi pollaio: sono contenuti nel decreto del Presidente della Repubblica n. 81 del 20 marzo 2009. Questo decreto prevede che anche in presenza della deroga del 10% stabilita dall'art. 4 per ogni ordine di scuola, in casi eccezionali si possono formare classi rispettivamente fino ad un massimo di 26-28 alunni nella scuola dell'infanzia e primaria, fino a 27-30 alunni in quella secondaria di primo grado e fino a 30-33 alunni nella scuola secondaria di secondo grado". All'approvazione del decreto n. 81 del 2009 si sarebbe dovuta attuare una fase di riqualificazione dell'edilizia scolastica. "Non averlo fatto rende lo Stato responsabile di una seconda grave mancanza: quella sulla sicurezza nei luoghi pubblici", prosegue il sindacato. "Ma non solo questo piano non si è mai attuato, creando classi con alunni stipati nelle aule in modo irriguardoso. Non ci si è fermati nemmeno di fronte alla disabilità: ignorando che sempre il decreto 81/2009 prevede che per le classi che accolgono alunni con disabilità, i criteri prevedono che il numero complessivo dovrebbe essere al massimo di 20 alunni, in modo da facilitare i processi di integrazione e d'inclusività". Qualora l'alunno disabile ravvisasse delle problematiche non gravi si potrebbe arrivare anche a 25 alunni complessivi. E comunque sempre con non più di due alunni disabili con problematiche di lieve entità". "La presenza di quattro disabili in una sola classe già composta da altri 38 alunni normodotati - dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir - è fuori da qualsiasi logica. Va al di là pure delle norme. Ancora una volta, dobbiamo constatare le necessità di risparmio pubblico prevalgono sul diritto allo studio. E pure sull'handicap".(ANSA).
Metro news: Scuola: Anief, classi 'pollaio' con disabili, Stato inadempiente tre volte
Arezzo Web: Scuola: Anief, classi 'pollaio' con disabili, Stato inadempiente tre volte
Il Sussidiario.net: Scuola: Anief, classi 'pollaio' con disabili, Stato inadempiente tre volte
Superabile: SCUOLA, ANIEF: "CLASSI POLLAIO CON ALUNNI DISABILI, STATO INADEMPIENTE"
Sassari notizie: Scuola: Anief, classi 'pollaio' con disabili, Stato inadempiente tre volte
Notizie Yahoo: Scuola: Anief, classi 'pollaio' con disabili, Stato inadempiente tre volte
Il Cittadino: Scuola: Anief, classi 'pollaiò con disabili, Stato inadempiente tre volte
Agenzia Redattore Sociale: Scuola, Anief: "Classi pollaio con disabili, stato inadempiente"
Guida Sicilia: Scuola: Anief, classi 'pollaio' con disabili, Stato inadempiente tre volte
Sardegna Oggi: Scuola: Anief, classi 'pollaio' con disabili, Stato inadempiente tre volte
IMG press: Classi pollaio con disabili, lo Stato è inadeguato tre volte
Newscron: Scuola, Anief "classi pollaio" con disabili, Stato inadempeinte tre volte
Italpress: SCUOLA - ANIEF "CLASSI POLLAIO CON DISABILI, STATO E' INADEMPIENTE"
Il meteo.it: Scuola: Anief, classi 'pollaio' con disabili, Stato inadempiente tre volte
Olbia notizie: Scuola: Anief, classi 'pollaio' con disabili, Stato inadempiente tre volte
ANSA-FOCUS: Sdoppiata classe pollaio, soddisfatti i 42 studenti
Docenti a Caltanissetta, adesso lezioni tenute più serenamente
CALTANISSETTA 22 SET - Era destinata a essere inserita nell'elenco delle classi più affollate in Italia, con 42 studenti, quattro dei quali disabili, stipati dietro i banchi. Ma sono scattate le proteste. E così, archiviate le polemiche, è stata trovata la soluzione: sdoppiata stamane la 'classe-pollaio' del liceo delle scienze umane Manzoni-Juvara a Caltanissetta. Alle 8 la dirigente Giuseppina Mannino ha dato l'annuncio, accolto da un lungo applauso, ai ragazzi riuniti in aula magna. Il sorriso è ritornato nei volti accigliati degli studenti che insieme agli insegnanti hanno espresso soddisfazione per la possibilità di svolgere le lezioni in maniera più serena. "C'è stata una cattiva gestione delle procedure che è stata però rettificata con sollecitudine dall' ufficio scolastico regionale", sottolineano al ministero dell' Istruzione. La formazione della classe con i 42 studenti "era nata dopo che in un primo tempo era stato dato parere contrario alla possibilità di creare due terze classi per via dei tagli economici e della riduzione degli organici decisi dal governo nazionale", spiegano nel liceo nisseno. "Era impossibile suddividere gli alunni in altre sezioni con indirizzi diversi da quelli da loro frequentato perché non avrei rispettato il loro diritto di scelta", sottolinea la dirigente. "Ringrazio adesso le istituzioni - afferma Mannino - per avere affrontato e risolto rapidamente la questione. E' giusto garantire ai ragazzi il diritto allo studio". Soddisfatti anche i professori. "Potremo tenere meglio le lezioni - dice la docente Rossella Trupia -, anche perché avremo la possibilità di seguire ogni alunno in maniera più attenta e puntuale sia nel percorso didattico che per quanto riguarda le verifiche sull' apprendimento". Per Antonino Paolillo, docente di sostegno: "ora sarà più agevole fare lezioni ai ragazzi diversamente abili". "Sono molto felice per questa soluzione - sottolinea una ragazza - andremo finalmente a scuola senza paura di non potere apprendere e di rimanere indietro con il programma". Eppure, se in quella scuola insegnanti e allievi possono gioire per la soluzione trovata ai loro problemi, altri casi rimangono in sospeso in altri istituti. "Gli studenti non possono continuare a vivere in una situazione di emergenza per la quale solo con le denunce e le proteste vengono risolte situazioni problematiche", dice Alberto Irone, portavoce nazionale Rete Studenti Medi. "E' necessario un serio intervento del Ministero per evitare alla radice situazioni di questo genere. - aggiunge - La scuola deve essere un luogo sicuro e salubre dove stare, non un pollaio. Ci aspettiamo che tutte le altre storie critiche di cui siamo venuti a conoscenza vengano risolte al più presto." E a dare manforte alle sue richieste sono i dati forniti da Andrea Manerchia, coordinatore Rete Studenti Medi Sicilia: "In altri licei di Caltanissetta vi sono classi con 41 alunni e a Palermo anche con 39 studenti stipati dietro i banchi". Pure il sindacato Anief, ricorda che in passato si erano registrati sul territorio nazionale casi di classi pollaio con 45 alunni. (ANSA).
Sì 24: Sdoppiata la classe-pollaio con 42 studenti Caltanissetta, tirano il fiato docenti e alunni
Tecnica della Scuola: Sdoppiata la classe-pollaio di Caltanissetta
Ansa.it Sicilia: Sdoppiata classe pollaio, soddisfatti i 42 studenti
Radio Studio 7 (Macerata) 21 settembre, ore 13
Libero di partecipare: Scuola, Anief: "Classi pollaio con alunni disabili, stato inadempiente"
RB Stereosound (Campobello - Palermo) 21 settembre, ore 18
Rassegna stampa su Anief dice sì all'autovalutazione delle scuole, ma l'esito va slegato dall'assegnazione dei fondi
ANSA: Scuola - Anief, ok autovalutazione ma esito slegato da fondi
(ANSA) - ROMA, 19 SET - L'autovalutazione delle scuole "può rappresentare una buona opportunità per il miglioramento dei livelli di apprendimento e per rafforzare le competenze degli studenti, oltre che una chance per stimolare la crescita organizzativa degli istituti scolastici. A patto, però, che l'esito che ne deriverà non vada a incidere sulla quantità dei fondi da assegnare alle singole scuole". Ne è convinta l'Anief. "Legare la valutazione degli istituti ai finanziamenti statali - sottolinea il presidente dell'associazione, Marcello Pacifico - significherebbe condannare tutte le strutture educative che devono convivere con livello culturale depresso o un tessuto economico limitato. Pensiamo a tante aree del Sud, ma anche alle isole o alle zone montane. L'assegnazione dei fondi, oltre che degli organici, dovrebbe invece avvenire, piuttosto, oltre che sulla base degli attuali parametri nazionali, andando a esaminare le esigenze del territorio. Come i livelli di disoccupazione, di dispersione scolastica, la presenza di alloglotti e di flussi migratori". Anief approva, quindi, l'introduzione di criteri nazionali, nei cui confronti tutti gli istituti scolastici debbono confrontarsi e rapportarsi. Si tratta di un'opportunità che va colta come un cambio di passo sicuramente importante. "Detto questo - conclude il sindacalista - non dobbiamo dimenticare che la scuola italiana nell'ultimo ventennio è stata tutta impostata sul curricolo dello studente. È a quello che deve continuare a tenere fede. Rinnovandosi, di certo. Ma senza rinnegarlo, per far valere la logica della competitività. In tal caso si toglierebbero risorse alle scuole più svantaggiate, quindi agli alunni meno fortunati. E non può essere questa - conclude Pacifico - la strada da seguire per chi sostiene di voler realizzare la 'Buona Scuola'". (ANSA).
Roma Daily News: ANIEF DICE SÌ ALL'AUTOVALUTAZIONE DELLE SCUOLE...
Italpress: SCUOLA, ANIEF "AUTOVALUTAZIONE, ESITO VA SLEGATO DA ASSEGNAZIONE FONDI"
Informazione.it: Anief dice sì all'autovalutazione delle scuole...
Rassegna stampa su Ancora quattro decreti monocratici del TAR Lazio per centinaia di ricorrenti reinseriti nelle GaE
Il Sussidiario.net: Scuola, Anief da Tar Lazio reinserimento in graduatorie a esaurimento
ANSA -Scuola: Anief, da Tar inserimento in graduatorie a esaurimento
Con quattro decreti monocratici del Tar del Lazio
(ANSA) - ROMA, 20 SET - Ancora quattro decreti monocratici del TAR Lazio per centinaia di ricorrenti reinseriti nelle Gae, le graduatorie ad esaurimento. Lo rende noto il sindacato Anief, che riapre i ricorsi al Giudice del lavoro. "Il giudice amministrativo - afferma Anief in una nota - ha ordinato il reinserimento nella terza fascia delle Gae, le graduatorie ad esaurimento, dopo l'esclusione imposta dal decreto ministeriale sospeso e annullato, seppur in una fase cautelare d'urgenza. Avevamo ragione noi quando contestavamo la volontà dell'amministrazione di escludere i docenti che si erano inseriti nelle graduatorie permanenti e avevano manifestato la volontà di reinserirsi a seguito del depennamento disposto a partire dal 2007 per chi non aveva aggiornato la domanda". E ora il sindacato, in occasione delle prossime immissioni in ruolo, riapre i termini per ricorrere al giudice del lavoro per tutti gli abilitati all'insegnamento che intendono reinserirsi o inserirsi per la prima volta nelle Gae, non hanno presentato ricorso, ma hanno fatto domanda di inserimento/reinserimento nelle Gae entro lo scorso 17 maggio all'ambito territoriale di proprio interesse. (ANSA).
Guida Sicilia: Scuola: Anief, da Tar Lazio reinserimento in graduatorie a esaurimento
Notizie Yahoo: Scuola: Anief, da Tar Lazio reinserimento in graduatorie a esaurimento