la Repubblica (Palermo)- 24 febbraio 2011
“Via dal Milleproroghe la norma contro i professori meridionali”
Una buona nuova, sul fronte delle modifiche al Milleproproghe: cancellata dal testo la proposta del senatore della Lega Mario Pittoni che prorogava fino al 31 agosto 2012 le graduatorie per gli insegnanti precari. E di fatto precludeva agli insegnati del Sud la possibilità di accedere alla graduatoria per le supplenze al Nord.
Marcia indietro del governo sulla norma leghista anti-supplenti meridionali. Dopo i rilievi del Capo dello Stato sul Milleproroghe nel pomeriggio di ieri è arrivato il dietrofront….. dal maxiemendamento al Milleproroghe la norma "incriminata" è stata completamente cancellata. Intanto al ministero stanno cercando di capire come applicare la sentenza della Corte costituzionale che dichiara illegittime "le code" nelle graduatorie dei precari della scuola. Nel 2009 il ministro Gelmini riaprì le graduatorie provinciali dei supplenti, ma solo per l'aggiornamento del punteggio: non era possibile spostarsi da una provincia all'altra. L'unica chance concessa era di inserirsi, oltre che nella propria graduatoria, anche in altre tre province, ma solo "in coda" e non "a pettine", cioè col proprio punteggio. Per le graduatorie d'istituto, utilizzate per le supplenze brevi, c'è invece libertà di movimento su tutto il territorio nazionale. Ma pochi giorni fa la Corte costituzionale ha dichiarato incostituzionali "le code" e anche l'emendamento del senatore leghista Mario Pittoni, che avrebbe rispedito a casa migliaia di precari meridionali inseriti nelle graduatorie d'istituto al Nord, è saltato. E adesso è tutto da rifare. Sarà concesso l'inserimento "a pettine", cioè col proprio punteggio in una delle tre province "di coda" a tutti? O soltanto a coloro che hanno fatto ricorso contro la norma, poi cassata dalla Cassazione? O, ancora, inserimento "a pettine" in tutte e tre le province di "coda"? Intanto, le opposizioni gongolano. "Abbiamo difeso la sentenza della Corte costituzionale - commenta il deputato del Pd, Tonino Russo - che sancisce il diritto dei supplenti di inserirsi col proprio punteggio in tutta Italia. Ci abbiamo lavorato due anni e ora coloro che si trovavano in posizione utile potranno chiedere l'immissione in ruolo e il risarcimento danni. E' paradossale che i docenti, che nelle società moderne sono considerati un valore aggiunto, debbano rivolgersi al giudice per ottenere i propri diritti e arrivare alla Corte costituzionale"….
La Repubblica (Palermo)- 25 febbraio 2011
“Quei ragazzi che lasciano la scuola”
░ Nella rubrica “Le idee”, un’analisi di Maurizio Muraglia (CIDI).
I dati sulla dispersione scolastica confermano che Palermo non è città per studenti. La carriera scolastica, per un’alta percentuale di ragazzi, si interrompe all’inizio della scuola superiore… Nel contempo, la nostra città vanta primati anche sulla disoccupazione giovanile… Gli studenti sono tentati di scegliere luoghi diversi dalla scuola, tutte le mattine. Le scuole, soprattutto nei primi due anni delle superiori sono molto attente alla registrazione delle assenze, ed il tetto dei cinquanta giorni di assenza rappresenta il limite oltre il quale si viene bocciati. Come tanti altri escogitati dalla politica ministeriale di questi anni, anche questo è un modo molto raffinato di affrontare il problema dell’abbandono, della dispersione e della demotivazione: la bocciatura, cioè la più inutile delle misure educative. In ministero benedice le bocciature perché fanno tanto “serietà”… E a Palermo si vive male. Si ha la sensazione dell’impotenza e della prevaricazione diffusa. Già è difficile spiegare a un bambino perché per entrare a scuola si debba fare lo slalom tra i sacchetti della netturbe, oppure perché la macchina di papà è bloccata da un’auto in doppia fila. Però, come il Benigni de “La vita è bella”, i bambini si possono un po’ ingannare. Gli adolescenti, invece, non si possono ingannare più. La scuola non è un’esperienza in provetta, sganciata dalla polis. Se la polis marcisce, la scuola non ha più narrazioni da elaborare. Ed è inutile attorcigliarsi nostalgicamente nel passato di greci e romani, richiudersi nei bunker elitari dei licei…
Terra- 25 febbraio 2011
“Scuole nel marasma”
░ Jacopo Lanza fa il punto sulla sentenza n.40/2011 e sui possibili riscorsi.
Il “Milleproroghe”, ovvero “come mettere la polvere sotto il tappeto”. Ad es., se la Corte Costituzionale abroga un articolo di una legge cara alla Gelmini (art.1 comma 4 ter della legge 134/2009) è possibile piazzare nei meandri del maxiemendamento del Governo al Milleproroghe(d.lgs. 225/2009)
un articolo… che ripristina lo stesso contenuto della norma appena dichiarata incostituzionale… Stiamo parlando della norma sulle assunzioni dei precari della scuola… La cronaca politica di questi giorni, costellata com’è di comunicati e norme spesso contraddittorie, dimostra semplicemente lo stato di panico confusionale permanente del Governo.
Libero- 26 febbraio 2011
“Gite patriottiche per festeggiare l’Unità”
░ Una iniziativa del governo, che potrebbe stemperare i beceri umori antinazionali interni alla stessa maggioranza parlamentare.
Il governo ha a cuore l’Unità d’Italia e finanzia le gite scolastiche patriottiche…. Il ministro dell’Istruzione, Gelmini ha firmato un protocollo d’intesa con il ministro del Turismo, Brambrilla, per sovvenzionare le scuole che intendano fare delle gite scolastiche nei luoghi della memoria per il 150° anniversario dell’Unità. Il progetto, chiamato “Dai Mille a un milione di studenti alla scoperta dell’Unità d’Italia”, attraverso uno stanziamento di 6 milioni di euro, coinvolgerà un milione di studenti.
ItaliaOggi- 26 febbraio 2011
“Pensionati P.A., c’è il conguaglio”
░ Una nota dell’Inpdap sulle operazioni Irpef 2010
Sulla rata di pensione relativa al mese di marzo, i pensionati troveranno il conguaglio fiscale relativo all’anno 2010. Lo comunica l’Inpdap nella nota operativa 10/2011…..concluse le operazioni di conguaglio Irpef 2010, in virtù delle quali viene determinato, per ciascun pensionato, l’importo esatto di tasse (Irpef) gravante sui redditi da pensione. Il risultato può dare un credito o un debito. L’eventuale imposta dovuta a saldo è trattenuta in un’unica soluzione sulla rata di marzo. In caso di in capienza per lo stesso mese, il residuo debito è recuperato, su richiesta dei pensionati, sulle successive rate di pensione con interesse di 0,5%.
Il Sole 24Ore- 28 febbraio 2011
“Arrivano i super-ispettori che daranno i voti ai prof”
░ Vista la partenza stentata della sperimentazione ministeriale sulla valutazione di sistema delle scuole, il Ministro ha fatto inserire nel Milleproroghe un provvedimento finalizzato a potenziare l’attività valutativa di sistema affidata agli ispettori; questi adotteranno criteri consentanei alla Riforma Brunetta. In definitiva il Miur ha 4 strumenti: le prove Invalsi, l’attività dell’Indire, quella degli ispettori, la sperimentazione avviata in febbraio, in scuole campione di poche città.
Mette il turbo il sistema nazionale di valutazione, che ha il compito di dare le pagelle a insegnanti e professori. La novità è contenuta tra i commi del decreto Milleproroghe. Il Ministro Gelmini ha ridisegnato l’impalcatura del sistema attraverso il potenziamento di tre soggetti: gli ispettori ministeriali (che a regime, a concorso concluso, saliranno a circa 300 unità), l’Indire e l’Invalsi… Più difficoltà stanno invece trovando i due progetti sperimentali annunziati a Novembre dal Ministro per premiare istituti e professori meritevoli. Sono partiti i primi di febbraio, ma con molta fatica… Molto fredde sono state soprattutto le scuole. Su tre province campione, Pisa, Siracusa e Cagliari sono state raccolte appena 40 adesioni, e tutte nel siracusano… Maggiore successo ha avuto invece il progetto di valutazione individuale, rivolto agli insegnanti. Nelle provincie interessate, Torino, Milano, Cagliari, sono arrivate tra le 35 e le 40 adesioni, sufficienti per partire…. Tornando al MIlleproroghe, questa la ripartizione di compiti e funzioni tra i nuovi valutatori. Toccherà agli ispettori la valutazione “esterna della scuola”, da effettuare periodicamente e secondo modalità e protocolli standard… L’Indire avrà compiti di “sostegno ai processi di miglioramento e innovazione educativa e di formazione in servizio del personale scolastico”…. L’Invalsi dovrà dare attuazione completa a una direttiva del 2008, e portare quindi a regime, dalla Primaria alle Superiori, il proprio sistema di rilevazione degli apprendimenti degli alunni…. Allo studio è anche l’ipotesi di estendere le prove anche alla Maturità, in sostituzione della vigente Terza prova (gestita dalle commissioni)…. Entro il 20 aprile le scuole riceveranno le prove da somministrare.
Il Sole 24Ore- 28 febbraio 2011
“Se i dati sono top secret”
░ Si sostiene la tesi secondo la quale la segretezza degli esiti delle prove Invalsi impedisce di realizzare il disegno meritocratico del Miur.
Oggi gli esiti delle valutazioni Invalsi delle singole scuole non sono pubblici. Per morivi di riservatezza, si dice. Peccato, perché in questo modo si vanifica il senso stesso della valutazione e della competizione tra gli istituti. Ma soprattutto si nega agli utenti della scuola una possibilità importante, quella di orientare le proprie scelte… C’è molto da imparare dalle esperienze degli altri paesi.
Il Sole 24Ore- 28 febbraio 2011
“In Gran Bretagna, on line tutte le performance”
░ Questo articolo è il seguito logico del precedente. Occorre notare che la valutazione del sistema scolastico, in Gran Bretagna, è affidato ad agenzie indipendenti dal ministero (Ofsted).
La valutazione di insegnanti e presidi ?... Una realtà consolidata in molti Paesi europei dove, negli anni, sono state maturate esperienze e modalità importanti…. Quali sono le differenze tra il sistema di valutazione italiano e quelli esistenti in altri Paesi europei?... All’estero è stato fatto un importante investimento in termini di personale specializzato. Si pensi a Germania e Francia; gli ispettori e i valutatori di scuole sono, rispettivamente, mille e tremila… In Italia, l’organico del ministero prevede, al momento, trecento posti. … Le scuole pubbliche inglesi vengono valutate in continuazione. I docenti devono rendere conto annualmente ai consigli scolastici, sui risultati… I dirigenti, considerati più o meno come manager d’azienda, devono farsi valutare sulla base dei risultati ottenuti come gestori delle risorse, oltre che su indicatori e standard nazionali che riguardano la qualità del funzionamento didattico. In più il sistema di valutazione nazionale indipendente Ofsted incombe almeno ogni 3 anni sulle scuole… Si sta affermando la tendenza a rendere pubblici i risultati delle valutazioni…
Domani [Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.] - 28 febbraio 2011
“Noi terroni, voi furbacchioni”
░ Questo lavoro di Roberta Picano e Jacopo Franchi, pubblicato in I laboratori dell’Università di Parma, Le inchieste degli studenti, è bella III puntata dell’inchiesta Nordo-Sud, cui abbiamo già attinto. L’assunto, gli autori lo mutuano dal Comitato delle due Sicilie: è la corruzione dei politici meridionali, e che i politici settentrionali ne approfittano.
Uno dei dubbi relativi al nostro Paese è quello dell’identità. Chi si sente del sud e chi si sente del nord, qualcuno sta al centro e altri stanno sulle isole, ma chi si sente davvero italiano? Essere e sentirsi parte di uno Stato, di una nazione può essere prerogativa fondamentale per star bene ed essere cittadini fieri e soddisfatti. …. c’è un sud che stringe i denti e che vuole difendersi dalle continue minacce cui è sottoposto, un sud che cerca di rialzarsi quando può e che è solidale verso se stesso perché sa che è proprio esso stesso, talvolta, la sua rovina. Davide Cristaldi è il vicepresidenti del Comitato delle due Sicilie-Lombardia, un’associazione che si occupa di promuovere la cultura e la storia del Sud Italia… “Tutto nacque il 27 dicembre del 2007 diverse anime provenienti dal mondo del meridionalismo e della cultura…. hanno battezzato i Comitati Due Sicilie – racconta il signor Cristaldi – ….I Comitati mirano a riconquistare quella dignità storica che il Sud ha perduto nel 1861, ovvero dopo l’annessione militare del Regno delle Due Sicilie al Regno del Piemonte….”. Riguardo i problemi del sud il vicepresidente dell’associazione ammette la corruzione della classe politica e il fatto che i politici del nord se ne approfittano e aggiunge: “La mancanza di un partito politico di ampio respiro, fosse anche trasversale, che difenda gli interessi del Sud, ha provocato la disastrosa situazione attuale. Oggi tutti i partiti politici di carattere nazionale hanno la sede legale nel Centro-Nord”. … Aspetto particolare e curioso di questa associazione è il fatto che essa ha al nord un’altra associazione che si occupa della tutela dei diritti dei cittadini meridionali residenti: “Un Comitato Due Sicilie ha ragione di esistere ovunque vi siano meridionali. La gente del Sud, pur abitando lontano dalla terre di origine ha continuato a mantenere con essa degli stretti legami…. I mass media offrono ogni giorno un’immagine del Sud quasi “infernale”: violenza, criminalità, storie di sfruttamento e malessere crescente che il recente scandalo della “monnezza” di Napoli ha portato all’esasperazione…. l’immagine del Sud e dei meridionali si è a poco a poco ristretta a quella di una popolazione in preda al caos e a poteri criminali che ne governeranno per sempre la storia futura. “Grazie a Dio sono un terrone”: questo è il nome di uno dei più fortunati gruppi del social network facebook, che conta quasi 6 mila aderenti e che a cadenza quotidiana si incarica di pubblicare foto e frammenti di un Sud pulito, magnifico, magico per chi può viverlo ogni giorno. Il social network dominante del momento ospita tra le sue pagine un curioso movimento di “rivalutazione” della storica divisione “terroni-polentoni”, nel senso dell’autoironia e della rivalutazione dei migliori aspetti dell’uno e dell’altro “schieramento”…. Il social network ospita anche gruppi che vanno al di là della semplice goliardata, come “Economia Sud”, gruppo di discussione sullo sviluppo del Mezzogiorno e per promuovere “Economia Sud festival”, un futuristico “Think thank” capace di superare i progetti a corto respiro emessi ad ogni nuova legislatura.
ItaliaOggi– 1 marzo 2011
“La nuova formazione, questione di regolamenti”
░ La Corte dei Conti mette rigidi paletti (deliberazione 3/2011, del primo febbraio – Sezione centrale CdC) alla procedura che istituisce la nuova formazione iniziale degli insegnanti (decreto 10 settembre 2010, n.249), e ne allunga i tempi.
Altolà della Corte dei Conti ai decreti ministeriali di attuazione della formazione iniziale degli insegnanti. La regolamentazione della materia è troppo delicata per essere affidata alla potestà del solo ministro dell’Istruzione. E quindi per fissare i requisiti e le modalità della formazione iniziale degli insegnanti di ogni ordine e grado bisognerà emanare dei veri e propri regolamenti: Bel 11. Nel caso del decreto regolamentare si prevede l’acquisizione dei pareri delle Commissioni parlamentari, del CMPI, della Ragioneria Generale del CdS.
ItaliaOggi– 1 marzo 2011
“La bocciatura non è più di moda”
░ La Ricerca Eurydice evidenzia come in numerosi Paesi europei si stia minimizzando il ricorso alla ripetenza degli alunni.
Bocciare ? Sta passando di moda, in Europa. E dopo Islanda, Norvegia, Gran Bretagna, Bulgaria e Liechtenstein, anche l’Austria ci rinuncia…. A partire dal 2012… A decidere le bocciature è l’insegnante, il corpo docente e il capo d’istituto, ma in alcuni Paesi intervengono specialisti esterni, o gli stessi genitori. Psicologi o servizi di consulenza, il cui supporto aiuta a prendere decisioni ben motivate. Così in Spagna e Regno unito. Alla Primaria, a Cipro interviene addirittura un ispettore assegnato alla scuola, incaricato di approvare o rifiutare la proposta del docente. Alla Secondaria, in Scozia intervengono le autorità locali insieme al preside; in Irlanda, il dipartimento dell’educazione. In Ungheria sono i genitori a richiedere che il figlio ripeta l’anno. Mentre in Slovacchia, Regno Unito e Belgio francese occorre il loro consenso.
ItaliaOggi– 1 marzo 2011
“Precari, le chance in una sola lista”
░ Il Miur sarebbe pronto ad aggiornare le graduatorie dei prof., dopo il fallimento del tentativo di blocco. Alessandra Ricciardi informa: in ballo 30mila assunzioni; importante la scelta della provincia.
Le graduatorie vanno rifatte. Non importa se ci sarà l’assalto dei precari meridionali al Nord… La Gelmini sarebbe decisa a deporre le armi…. Non se la sentirebbe di ripresentare con un atto d’urgenza la sostanza di un emendamento che il Colle ha bollato negativamente. Le graduatorie dunque adesso vanno aggiornate e l’aggiornamento dovrà essere fatto con l’inserimento a pettine dei docenti, ma …. in una sola provincia: questo dovrebbe indicare un regolamento ministeriale che riapre l’aggiornamento. In questo modo si eliminerebbero le altre tre province che ad oggi erano opzionali con la coda, e si torna alla disciplina ante 2004. La scelta della provincia si prospetta questa volta decisiva più che mai: in ballo, per il solo 2011/2012 ci sono 30-35mila assunzioni. Tante se ne appresta a chiedere il Miur al Ministero dell’Economia…. Per molti precari,, questo significherebbe l’agognata immissione in ruolo. Se non ci saranno novità, la scadenza per l’aggiornamento potrebbe essere fissata per maggio. Tabelle alla mano, su organici e posti vuoti tutti cercheranno di beccare la provincia giusta. Una scelta da cogliere al balzo, anche perché il Ministro è deciso a prevedere nuove forme di reclutamento…
Il Sole 24Ore– 2 marzo 2011
“Valanga di ricorsi dei precari”
░ Sono oltre trentamila le vertenze giudiziarie avviate dagli insegnanti.
L’unica cosa certa è che ai ricorsi si uniscono i ricorsi: diecimila le impugnative partite dal Sud che hanno portato all’annullamento della graduatoria 2009/2011, cui negli ultimi mesi se ne sono aggiunte altre ventimila, “armate” dall’ennesima sentenza shock… tre pronunciamenti storici di magistrati ordinari e costituzionali che per ora costringono agli straordinari i tecnici del Ministro Gelmini. Il grande terremoto è rappresentato dalla sentenza 41/2001 con la quale addirittura la Corte costituzionale ha bocciato le graduatorie 2009/2011… accogliendo i ricorsi di quanti pretendevano l’inserimento “a pettine”. Su un totale di circa 15mila ricorrenti a livello nazionale, supportati dal sindacato siciliano ANIEF, ben 10mila quelli residenti al sud… Pochi giorni più tardi arriva la sentenza 3032/2011 della Cassazione, che rimette alla giurisdizione del giudice ordinario, sottraendola ai TAR, la competenza sulla vertenza tra inserimento in coda” e “a pettine”…. E come se non bastasse arriva anche la sentenza di Siena a far crescere il contenzioso. In pratica, un giudice del tribunale toscano, riferendosi a una direttiva comunitaria, a ottobre scorso ha dato ragione a un precario che dopo tre anni di supplenze pretendeva il posto fisso…. Nel Mezzogiorno ben 20mila precari hanno presentato ricorsi analoghi, confidando in una sanatoria collettiva difficilmente conciliabile con il bilancio dello Stato…
La Repubblica– 2 marzo 2011
“La salute dei precari”
░ Alessandra Longo, la redattrice, commenta con mezzo rigo aziendalista: “Ma a Berlusconi, storie così non interessano”.
M.F., insegnante statale precaria, 48 anni, tre figli, separata, lavora da oltre 20 anni, contratto dopo contratto. Ad un certo punto le capita un incidente, come se non bastasse le mettono persino 4 by pass. M.F. non è più in grado di presentare il certificato di sana e robusta costituzione, che segna l’avvio di ogni nuova stagione di precariato. Risultato: il preside della sua scuola, a Savona, deve licenziarla e sostituirla. Con la prima della lista nella graduatoria dei supplenti. E chi è ? MF, sempre lei, almeno così raccontano, che, forte di un parere di idoneità al lavoro, torna in classe a sostituire se stessa. Attualmente MF lavora ma non viene pagata per una serie di complicate comunicazioni tra Istruzione e Tesoro.
La Sicilia– 2 marzo 2011
“I progetti fantasma per i precari della scuola, anche quest’anno siamo fuori tempo massimo”
░ Dovevano partire entro febbraio 2011. Solo di recente l’assessorato regionale alla P.I. ha trasmesso alla Corte dei Conti, per la registrazione, il decreto istitutivo per l’anno in corso. Si sa già che per la convocazione del personale (insegnanti, assistenti scolastici e applicati di segreteria) si seguiranno le graduatorie permanenti.
Febbraio si è ormai concluso, ma nel frattempo che cosa ne è stato dei progetti Centorrino per la Scuola (ex progetti Leanza, o POR), frutto dell’accordo Stato-Regione, che sarebbero dovuti partire entro l’ormai scorso mese. Giunti a questo punto è impossibile trascurare una “coincidenza”: vale a dire lo stesso ritardo alla partenza, già verificatosi lo scorso anno. I progetti sono stati concepiti non solo per impiegare quegli insegnanti precari che anche per l’anno in corso non sono riusciti ad ottenere alcun incarico né supplenza, ma anche per promuovere attività di potenziamento didattico nelle ore extracurricolari. Ebbene, Marzo è iniziato e sui siti dei CCSSAA delle province siciliane non compare alcun avviso di convocazione. Nel 2009/2010 i progetti partirono addirittura a maggio, per concludersi nel novembre di questo a.s., impedendo a molti docenti l’accesso momentaneo alle supplenze, visto che l’una cosa esclude l’altra.
Il Giorno– 2 marzo 2011
“Per i libri di testo c’è la multimedialità”
░ A breve, il nuovo portale dell’USR per la Lombardia darà un forte impulso alla digitalizzazione dell’apprendimento scolastico. E.ducazione metterà in contatto scuole, insegnanti e studenti, con produttori del mondo informatico, in modo da garantire servizi e software economici: iPad, tablet-pc e programmi didattici multimediali.
La rivoluzione del sapere passa da internet, e l’USR per la Lombardia, insieme alla Regione, punta sulla multimedialità per il nuovo portale E.ducazione. … Insegnanti ed esperti stanno già valutando i prodotti sul mercato… Le famiglie potranno risparmiare sia rispetto ai costi di alcuni libri di testo, sia rispetto ai prezzi di mercato. Secondo le simulazioni svolte dalla Direzione SR, un vocabolario potrebbe richiedere appena 30 centesimi al mese; occorreranno invece 10-20 euro mensili per un computer con sistema operativo, e 5-10 euro per un pacchetto completo di software didattici.