Pubblichiamo alcuni articoli sulle scuole di montagna e delle piccole isole in estinzione, e Anief non ci sta, eliminata la figura dei Vicari. In Italia i docenti più vecchi d'Europa, è fuga verso la pensione ma solo fino al 2017, la Buona Scuola passa per il decreto Mille-proroghe e gli studenti che non arrivano al diploma sono molti di più del 17% ufficiale.
Rassegna stampa su Scuole di montagna e delle piccole isole in estinzione, per i loro alunni e prof arriva la didattica web: Anief non ci sta
ANSA - Scuola: Anief, scuole di montagna e isole in via estinzione
(ANSA) - ROMA, 25 GEN - Tra i 3.600 istituti cancellati dalle riforme e dal dimensionamento degli ultimi anni, vi sono 236 realtà scolastiche situate nelle aree più isolate e impervie del Paese. Nelle zone montane del Molise ne sono state fatte sparire il 37%: quattro su dieci. Nel Lazio il 25%, in Calabria e Campania il 24%. In Toscana sono state chiuse sei scuole, che corrispondono a 46 cattedre. Nelle isole minori i tagli sono stati meno vistosi, ma si sta andando verso le classi "pollaio", con utenti e insegnanti costretti a raggiungere le sedi rimaste in vita attraverso viaggi lunghi e al limite del sopportabile. Lo denuncia l'Anief, ricordando che "per Tar e Consulta bisogna riparare il danno ma sembra che nessuno voglia tornare indietro". Fino al 15 febbraio prossimo, dice il sindacato, le famiglie avranno la possibilità di potersi registrare nella pagina web e di prendere confidenza con il sito internet del Miur creato ad hoc, indicando l'istituto prescelto per il prossimo anno scolastico. Ma i titoli di studio rilasciati dalle scuole, avverte l'Anief, potrebbero essere messi in discussione dalla giustizia amministrativa: negli ultimi anni le cancellazioni e gli accorpamenti degli istituti hanno introdotto parametri minimi di iscritti spiccatamente elevati, con il risultato che le 12 mila sedi scolastiche italiane si sono ridotte alle attuali 8.400, con effetti negativi drastici sulla qualità dell'offerta formativa. "Ora non venite a dirci che le lezioni online possono sopperire quelle reali. La realtà è che vi sono tutti i motivi formativi e legislativi per ridare vita e quelle scuole" afferma Marcello Pacifico (Anief-Confedir). "Non abbiamo alcun preconcetto sulle nuove tecnologie applicate alla didattica, ma l'attività scolastica si fa in classe: il valore aggiunto alla formazione che può dare un insegnante in carne e ossa, il gruppo e l'interazione con i compagni, è imparagonabile rispetto a quello prodotto via web o attraverso lezioni virtuali. Se il Governo vuole davvero rilanciare la scuola pubblica, si impegni seriamente a ridare vita alle 3.600 scuole falcidiate dalle riforme e dal cosiddetto dimensionamento. Ad iniziare dagli istituti collocati in montagna e nelle piccole isole, dove la sparizione di tante scuole autonome ha prodotto danni irreparabili", conclude Pacifico. (ANSA).
Scuola Press: Le scuole di montagna rischiano l'estinzione?
Mnews: ISTRUZIONE – Scuole di montagna e delle piccole isole in estinzione, arriva la didattica web
Italpress - ISTRUZIONE: ANIEF "SCUOLE DI MONTAGNA E PICCOLE ISOLE IN ESTINZIONE"
Il Corriere xyz: ISTRUZIONE: ANIEF "SCUOLE DI MONTAGNA E PICCOLE ISOLE IN ESTINZIONE"
La Stampa: scuole di montagna e delle isole in via d'estinzione
Lente pubblica: A rischio di estinzione le scuole di montagna e delle piccole isole
Img press: Scuole di montagna e delle piccole isole in estinzione, arriva la didattica web
Roma: Scuole "tagliate" 24% in Campania
Orizzonte Scuola: La didattica si fa in classe, non via web
Radio Studio 7 Macerata - Gr del 28 gennaio ore 10
Rassegna stampa su Vicari: eliminata la figura, Anief li candida come RSU e ricorre in tribunale per risarcirne la funzione
Italpress - SCUOLA: ANIEF "ELIMINATA FIGURA DEI VICARI, LI CANDIDIAMO COME RSU"
Radio Roma FM - Gr del 28 gennaio ore 12
Rassegna stampa su In Italia i docenti più vecchi d'Europa, è fuga verso la pensione ma solo fino al 2017
ANSA -Scuola: Anief, docenti in fuga verso pensione, +70% nel 2015
'Ma possibilità solo fino al 2017, norma va confermata'
(ANSA) - ROMA, 24 GEN - Quest'anno ci sarà una vera e propria "fuga" dei docenti verso la pensione: sono 17 mila quelli che, secondo l'Anief, hanno chiesto di lasciare il servizio, il 70% in più rispetto all'anno scorso. Frutto, sottolinea il sindacato, della riduzione delle penalizzazioni previste per il pre-pensionamento, introdotta dalla Legge di Stabilità proprio per coloro che fanno domanda a partire da quest'anno. A favorire l'alto numero di domande per accedere alla pensione, rende noto l'Anief, è stato l'emendamento approvato con la legge 190 del 23 dicembre scorso, che ha modificato una parte della riforma previdenziale del 2011, permettendo ai lavoratori con meno di 62 anni di età, in possesso di 41 anni e mezzo di contributi - per le donne - e 42 - per gli uomini - di non incappare più nelle decurtazioni previste per chi va in pensione in anticipo. Il problema, secondo l'Anief, è che l'emendamento non ha cancellato la penalizzazione introdotta dalla legge Fornero, ma ha solo permesso di "bypassarne" gli effetti tra il 2015 e il 2017. Per tutti coloro che hanno lasciato il servizio a partire dal 1 gennaio 2012 e fino al 31 dicembre 2014, e poi quelli che lo lasceranno a partire dal 2018, la penalizzazione continuerà a permanere. Anief ritiene questa norma non applicabile ad un periodo limitato: pertanto preannuncia di avere incaricato i propri legali di esaminare le modalità per impugnare questa norma, che ha già penalizzato doversi migliaia di lavoratori, sottraendo a ognuno oltre mille euro lordi l'anno. Per Marcello Pacifico, presidente Anief, in Italia la normativa sulle pensioni sta diventando insostenibile: "solo nell'ultimo quinquennio, le riforme sulla quiescenza hanno allungato di dieci anni l'età pensionabile. Con effetti diretti su alcuni comparti, come quello della scuola, dove deteniamo il record mondiale di età dei docenti: più della metà ha più di 50 anni. E a nessuno di loro si concede la possibilità, nemmeno a ridosso della pensione, di diventare tutor dei giovani colleghi. E che dire dei migliaia Quota 96 ormai abbandonati al loro destino, dopo essere arrivati ad un passo dalla soluzione dell'errore attuato nei loro confronti con la legge Fornero? Ora arriva pure la beffa delle decurtazioni a tempo. Ma noi non ci stiamo: se si vuole ringiovanire il corpo insegnante, la norma che elimina le penalizzazioni va confermata e resa retroattiva dal 2012. Non dimentichiamoci che in Germania si può andare in pensione dopo 27 anni di contributi versati" conclude. (ANSA).
Agenzia Il Velino: Scuola, Anief: In Italia i docenti più vecchi d'Europa
La Discussione: SCUOLA: ANIEF "IN ITALIA DOCENTI PI VECCHI IN UE, FUGA VERSO PENSIONE"
Agenzia Redattore sociale: Scuola, in italia i docenti più vecchi d'europa
Orizzonte Scuola: Docenti: è fuga verso la pensione ma solo fino al 2017
Img press: In Italia i docenti più vecchi d'Europa, è fuga verso la pensione ma solo fino al 2017
Repubblica.it: Scuola, in Italia i docenti più vecchi d'Europa
Il Messaggero – Economia & Finanza: Scuola, in Italia i docenti più vecchi d'Europa
Teleborsa: Scuola, in Italia i docenti più vecchi d'Europa
Scuola press: Scuola, in Italia i docenti più vecchi d'Europa
Rassegna stampa su La Buona Scuola passa per il decreto Mille-proroghe
Repubblica.it: La Buona Scuola passa per il decreto Mille-proroghe
Il Messaggero – Economia: La Buona Scuola passa per il decreto Mille-proroghe
Virgilio: La Buona Scuola passa per il decreto Mille-proroghe
Italpress - ISTRUZIONE: ANIEF "BUONA SCUOLA PASSA PER DECRETO MILLE-PROROGHE"
Teleborsa: La Buona Scuola passa per il decreto Mille-proroghe
Scuola Press: La Buona Scuola passa per il decreto Mille-proroghe
Cervelliamo: NEWS SCUOLA: EMENDAMENTI GRADUATORIE ESAURIMENTO GAE
Rassegna stampa su Gli studenti che non arrivano al diploma sono molti di più del 17% ufficiale
Online News: Gli studenti che non arrivano al diploma sono molti di più del 17% ufficiale
IMG press: GLI STUDENTI CHE NON ARRIVANO AL DIPLOMA SONO MOLTI DI PIÙ DEL 17% UFFICIALE
Italpress - SCUOLA: ANIEF"STUDENTI CHE NON ARRIVANO A DIPLOMA PIÙ DEL 17% UFFICIALE"
Roma Daily News: Al diploma non arrivano molti più del 17% ufficiale