Pubbichiamo alcuni articoli su lavoro: il 2 marzo convegno a Torino sulla stabilizzazione dei precari del pubblico impiego,sciopero personale precario il 17 marzo, in arrivo agitazione personale ATA, su maxi-indennizzo ai precari "storici".
Rassegna stampa su Lavoro: il 2 marzo convegno a Torino sulla stabilizzazione dei precari del pubblico impiego
Orizzonte Scuola: Stabilizzazione precari pubblico impiego. Convegno a Torino
Panorama: Precari della scuola, ecco chi aspetta il posto fisso da Renzi
Rassegna stampa su sciopero personale precario il 17 marzo
ANSA - Scuola: Anief, il 17 marzo sciopero personale precario
(ANSA) - ROMA, 24 FEB - L'associazione sindacale della scuola Anief ha proclamato per il 17 marzo 2015 uno sciopero del personale precario docente. L'appello è rivolto a 140.000 supplenti per partecipare ad un sit-in nei pressi del Parlamento. "Sono più di 120.000 i docenti precari che lavorano attualmente nelle nostre scuole - ricorda una nota - per lo più con un contratto al 30 giugno, spesso su un posto vacante: più della metà di essi, è chiamato dalle graduatorie d'istituto ma non può inserirsi nella fascia aggiuntiva delle graduatorie ad esaurimento creata nel 2012, utile per le annunciate immissioni in ruolo del Governo". "Molti si sono abilitati con Tfa e Sfp a numero chiuso, su una previsione di posti vacanti nel triennio o quinquennio successivo, con il PAS in virtù dell'esperienza maturata con 36 mesi di servizio, hanno il diploma magistrale abilitante o l'abilitazione conseguita all'estero, e tuttavia sono fuori dal piano di assunzioni deciso dal Miur, peraltro ancora confuso sugli organici, in assenza di un serio censimento che individui i destinatari dei contratti a tempo determinato su posto vacante assegnati dal 1999. Nessuno di essi, nonostante una chiara giurisprudenza della Corte di Giustizia europea formata sulla direttiva comunitaria n. 70 del 1999 - se non per ordine di un giudice del lavoro -, ha mai ricevuto, per via di leggi e contratti nazionali firmati dai sindacati rappresentativi (l'ultimo scaduto nel 2009), gli scatti di anzianità previsti solo per il personale di ruolo dal 1999 al 2012", prosegue la nota. "Ancora molti di essi devono rivolgersi ai tribunali per ottenere il pagamento delle ferie spettanti, bloccato dalla Legge di stabilità 2013. Per non parlare dei 150.000 precari che saranno assunti dal Governo senza il primo gradino stipendiale, eliminato nel 2011 con il benestare di una parte del sindacato rappresentativo, per realizzare quell'invarianza finanziaria prevista da una legge che ora finanzia il piano di assunzioni con un fondo di 1 miliardo". Inserimento in Gae, scatti di anzianità, ferie, primo gradino stipendiale, censimento posti vacanti: sono le parole d'ordine di uno sciopero e di una manifestazione che martedì 17 marzo 2015 intendono contrastare la precarietà, stabilizzare il personale, recuperare i diritti e la dignità del lavoro. Per questa ragione, invitiamo tutto il personale docente a tempo determinato in servizio presso le Scuole a scioperare unitariamente il 17 marzo 2015", conclude l'Anief. (ANSA).
Orizzonte Scuola: Precari scuola scioperano con Anief il 17 marzo 2015
Tecnica della Scuola: Stipendi e merito, i sindacati verso lo strappo
Contro la crisi: Scuola, cresce il malcontento, in arrivo altre mobilitazioni
Rassegna stampa su in arrivo agitazione personale ATA
Il Messaggero: Flash News - Scuola, in arrivo un'agitazione dei precari ATA
ANSA-FOCUS/ Scuola: sindacati su piede guerra, no editti su prof
Uil, pronti a protesta; M5s, nessuna detrazione tasse paritarie
(di Alice Fumis) (ANSA) - ROMA, 24 FEB - Cresce il malcontento dei sindacati in attesa del Consiglio dei ministri di venerdì, quando sul tavolo di discussione approderà la "Buona scuola", questa volta sotto forma di decreto legge e di disegno di legge delega. Se da un lato si plaude al piano di assunzione dei precari annunciato dal Governo, dall'altro si scongiura l'"editto", ovvero che l'assetto retributivo degli insegnanti sia imposto attraverso decreto legge. Perché i docenti - chiarisce il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna - "non possono essere trattati come sudditi". Sulla loro retribuzione e sulla loro progressione economica, temi propri della contrattazione, occorre aprire il dibattito. Il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, annuncia dunque "risposte di lotta" al disegno del governo, mentre l'Anief ha già proclamato uno sciopero del personale precario docente per martedì 17 marzo. Ma non è solo la questione docenti a sollevare "preoccupazione". Ai parlamentari del M5s delle Commissioni Cultura di Camera e Senato non vanno giù le indiscrezioni secondo cui "nel decreto in arrivo venerdì" verrà inserita anche "la detrazione fiscale per i genitori che iscrivono i propri figli nelle scuole paritarie". "Questo governo - dicono - fa cadere i costi della scuola sulle spalle delle famiglie che iscrivono i propri figli alla statale, dove i contributi volontari di fatto sono diventati obbligatori, mentre alle scuole private vengono destinati più di 500 milioni di euro all'anno, oltre a numerose agevolazioni". Diversa l'opinione della vicecapogruppo di Area popolare (Ncd-Udc) alla Camera, Dorina Bianchi, che su Twitter cinguetta: è "ora di detrazioni fiscali per le iscrizioni alle scuole paritarie", un "valore da tutelare". Gian Luigi Gigli (Per l'Italia-Cd), replicando al M5s, chiede uno stop alle discriminazioni nei confronti delle paritarie ("La detrazione fiscale del costo standard e in alternativa il buono scuola per le famiglie incapienti permetterebbero di salvare il pluralismo"), mentre Edoardo Patriarca sottolinea che "discriminazioni come quelle che vorrebbero fare i M5s sono non solo inaccettabili ma soprattutto antistoriche. Siamo convinti - dice - che il governo nell'elaborazione concreta della Buona Scuola avrà modo di valorizzare l'apporto che le paritarie danno al nostro sistema". Intanto i sindacati tengono alta l'attenzione. E ribadiscono le loro posizioni, soprattutto sul piano contrattuale: "Stanno facendo in modo di assumere, e qui siamo d'accordo, 130 mila precari - afferma Barbagallo riferendosi alle intenzioni del Governo - ma con i soldi di quelli che già lavorano nella scuola. A loro insaputa stanno facendo praticamente un contratto di solidarietà. Bastava dirlo, ne avremmo discusso". Se ci sarà un "editto", "faremo sentire le voci degli insegnanti con la protesta": "non è escluso lo sciopero", aggiunge Di Menna. Anche il segretario generale della Cisl Scuola, Francesco Scrima, prende la parola e, riferendosi agli scatti di anzianità, dice che "si mistifica la realtà quando si afferma che per pagarli si sono prosciugate le risorse per le attività a favore degli studenti". "Inserimento in Gae, scatti di anzianità, ferie, primo gradino stipendiale, censimento posti vacanti - conclude l'Anief - sono le parole d'ordine di uno sciopero e di una manifestazione che martedì 17 marzo intendono contrastare la precarietà, stabilizzare il personale, recuperare i diritti e la dignità del lavoro". All'appello sono invitati a rispondere "140 mila supplenti". L'appuntamento è a Roma, nei pressi del Parlamento, per un sit-in. (ANSA).
Teleborsa: Scuola, in arrivo un'agitazione dei precari ATA
Rassegna stampa su maxi-indennizzo ai precari "storici"
Teleborsa: Scuola, il maxi indennizzo dei precari rischia di essere "irrisorio"
Il Messaggero – Economia: Scuola, il maxi indennizzo dei precari rischia di essere "irrisorio"
Repubblica.it: Scuola, il maxi indennizzo dei precari rischia di essere "irrisorio"
Corriere della Sera: Precari, il rebus del governo per evitare maxi-ricorsi
Tecnica della Scuola: I precari e il rebus del governo
Il Giornale: INADATTI Troppi prof che non insegnano da anni, altri di materie ormai sparite