Pubblichiamo alcuni articoli sulle donne insegnanti l'8 marzo c'è poco da festeggiare e su reclutamento, Anief invita il Governo a non toccare le graduatorie e ad assumere tutti i precari.
ANSA - 8 Marzo: Anief, per le insegnanti c'è poco da festeggiare
"Presto in pensione a 67 anni e assunte anche fuori regione"
(ANSA) - ROMA, 7 MAR - Per le donne insegnanti c'è poco da festeggiare: presto in pensione a 67 anni e assunte anche fuori regione. E' quanto denuncia l'associazione sindacale Anief, spiegando che le donne nella scuola sono molto presenti: "in Italia, solo quelle di ruolo sono più di mezzo milione, quasi l'82%, una delle percentuali più alte al mondo. Nel 2018 potranno lasciare il lavoro come gli uomini, con la Buona Scuola saranno decine di migliaia costrette ad essere assunte lontane dalla loro regione e in larga parte a rimanervi per tre anni. E lo stesso vale per tutte quelle di ruolo che continuano a chiedere di avvicinarsi a casa, ma una norma anacronistica sui trasferimenti le continua a tenere lontane dai loro affetti". Secono Marcello Pacifico (Anief-Confedir) "è scientificamente provato che svolgono il mestiere che impegna di più in relazioni umane e nello sviluppo della persona. Ma paradossalmente è anche quello che è stato più sacrificato sull'altare dei tagli nella pubblica amministrazione. E poco conta che a pagare il prezzo di questo errore sono anche gli alunni, che si ritrovano una fetta sempre più grande di docenti demotivati e stanchi".
L'Unico: quotidiano indipendente di Roma: 8 MARZO: ANIEF, PER LE INSEGNANTI C'È POCO DA FESTEGGIARE
Mister X: 8 MARZO: ANIEF, PER LE INSEGNANTI C'È POCO DA FESTEGGIARE
Tecnica della Scuola: 8 marzo, per le donne insegnanti c'è poco da festeggiare
Rassegna stampa su Reclutamento, Anief invita il Governo a non toccare le graduatorie e ad assumere tutti i precari
Repubblica.it: Scuola, i precari temono un altro sgambetto dalla riforma
La Discussione: Anief Scuola; "Governo non tocchi le graduatorie e assuma tutti i precari"
ANSA -Scuola: Anief, assumere tutti precari inclusi in graduatorie
(ANSA) - ROMA, 6 MAR - "Cancellare le graduatorie - a esaurimento, d'istituto e di merito - senza prima averle svuotate, sarebbe un autogol clamoroso". Lo afferma l'Anief secondo cui prima di attuare un'operazione di questo genere "devono obbligatoriamente essere assunti tutti gli inclusi, idonei e vincitori del concorso pubblico, supplenti delle graduatorie a esaurimento e d'istituto". La presa di posizione arriva alla luce di indiscrezioni secondo cui attraverso un censimento interno agli Uffici Scolastici, il Ministero ha capito che non ce l'avrebbe fatta per alcune classi di concorso e ha escogitato la soppressione sì delle graduatorie a esaurimento dal 1 settembre 2015, ma riservando nel prossimo concorso una quota di posti a coloro che non potranno essere assunti. Dunque, ci sarebbero docenti cancellati da una graduatoria, quella a esaurimento, che secondo l'attuale normativa concorre al 50% delle immissioni in ruolo, che - fa notare la rivista Orizzonte Scuola - andrebbero a confluire in un concorso nel quale naturalmente non si ha alcuna certezza di arrivare fino in fondo. "Siamo convinti - commenta Marcello Pacifico, presidente dell'Anief - che si tratta di ipotesi inapplicabili, ma qualora dovessero tradursi in normativa, con decine di migliaia di supplenti, al palo da anni, privati di un loro diritto inalienabile, quale è la possibilità di accedere al ruolo in presenza di posti vacanti e disponibili, siamo pronti a una vera battaglia: su tutti i fronti". "Se il piano di cancellazione delle graduatorie dovesse realizzarsi, è bene che il Governo sappia - aggiunge - sin d'ora che il 17 marzo assisteremo al più grande sciopero dei precari della scuola". Per quel giorno l'Anief ha già fissato due manifestazioni, una davanti al Parlamento e la seconda presso il Miur. "E deve essere altrettanto chiaro che senza le dovute risposte, la soluzione - conclude Pacifico - ritornerà nei tribunali della Repubblica. Dove i ricorrenti stanno ottenendo stabilizzazioni d'ufficio e indennizzi che vanno dai 35mila ai 50mila euro". (ANSA).
Teleborsa: Scuola, i precari temono un altro sgambetto dalla riforma
Il Messaggero – Flash News: Scuola, i precari temono un altro sgambetto dalla riforma
Report Nuovo: Matteo Renzi punta sulla scuola. Che intanto cade a pezzi
Italpress - SCUOLA: ANIEF "GOVERNO NON TOCCHI GRADUATORIE E ASSUMA TUTTI I PRECARI"
Virgilio: Scuola, i precari temono un altro sgambetto dalla riforma