Pubblichiamo alcuni articoli riforma ancora rimandata: per Anief è inaccettabile, su più di un supplente abilitato su due è chiamato da graduatorie d'istituto e ancora su corsi di recupero, in 4 scuole su 10 non si organizzano.
ANSA -Scuola: Anief, slitta ancora riforma in cdm? inaccettabile
(ANSA) - ROMA, 9 MAR - Se le voci del terzo rinvio di discussione del decreto in Consiglio dei ministri dovessero essere vere, per l'Anief si tratterebbe della "conferma che il Governo è in confusione totale". "Questa telenovela sulla riforma dell'istruzione pubblica é - afferma - inaccettabile. Si tratta di una situazione che ha dell'incredibile: sono sei mesi che il Governo annuncia la riforma, ma poi, quando si arriva al concludere, a realizzare documenti ufficiali, il Governo si continua a tirare indietro". ""È la conferma che anche questo Esecutivo non reputa la Scuola tra le priorità. Speriamo - commenta Marcello Pacifico, presidente Anief - si tratti di indiscrezioni infondate. Intanto, l'Anief conferma lo sciopero dei docenti precari, rivolto a 140.000 supplenti del 17 marzo: a Roma si svolgerà prima un sit-in nei pressi del Parlamento, alle 14.30, e a seguire un altro davanti il Miur organizzato da Anief. Bisogna farla finita con questa politica del rimando. Nelle successive due settimane, entro 15 giorni, scenderà in piazza anche il personale Ata". (ANSA).
Il Messaggero: Scuola, nuovo rinvio a giovedì
Il Manifesto: Governo senza pace
Il Giorno – Il Resto del Carlino – La Nazione: Slitta il piano scuola, precari in bilico
Nuova Venezia: Buona scuola, la riforma slitta ancora
Tecnica della Scuola: #riformabuonascuola, il nodo restano le assunzioni: incontro Renzi-Giannini?
Italpress - SCUOLA: ANIEF "SLITTA ANCORA RIFORMA IN CDM? INACCETTABILE"
ANSA/ Scuola: giovedì Cdm, sul tavolo resta numero assunzioni
Testo ddl pronto. Domani possibile incontro Renzi-Giannini
(ANSA) - ROMA, 9 MAR - Annunciato dallo stesso Premier per domani, il consiglio dei ministri che dovrà dare il via libera al ddl sulla scuola è stato invece rinviato a giovedì e affronterà anche la vicenda Rai. Secondo fonti parlamentari sarebbe proprio il futuro di viale Mazzini ad aver suggerito un supplemento di riflessione. Il testo del provvedimento sulla scuola é ormai praticamente chiuso, ma è possibile che domani il presidente del consiglio e il ministro Giannini si incontrino per gli ultimi ritocchi, soprattutto in relazione ai "numeri" della partita assunzioni che resta tra i temi più delicati. Assodato ormai che per gli interventi sull'istruzione, assunzioni comprese, il Governo non ha intenzione, almeno per il momento, di ricorrere allo strumento del decreto legge, è altrettanto evidente che il Parlamento sarà chiamato a dare una grande prova di coesione. Renzi ieri ha invitato, infatti, le opposizioni a non fare ostruzionismo sul provvedimento. I tempi di approvazione del ddl sono, in effetti, il più grande ostacolo al piano di assunzioni annunciato dal Governo. Non si deve tener conto, infatti, solo dell'iter parlamentare ma anche dei giorni necessari alla macchina amministrativa (ripartizione posti, lavoro degli uffici scolastici regionali ecc...) per attuare il progetto. Considerando che l'anno scolastico inizia il primo settembre. I sindacati sono in fibrillazione. Flc-Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Snals e Gilda, ancor prima di sapere dello slittamento di data, hanno annunciato oggi un percorso di mobilitazione che culminerà l'11 aprile in una manifestazione nazionale del personale della scuola a Roma. Le misure a cui il Governo sta lavorando "prefigurano - osservano i sindacati riferendosi alle ipotesi circolate - il taglio degli stipendi e dei diritti, mentre non danno ancora nessuna risposta alle attese di stabilizzazione del lavoro di decine di migliaia di precari. Non vi è coerenza fra gli impegni presi e i provvedimenti che si stanno preparando. Il contratto è scaduto da 6 anni. Nel frattempo - sottolineano - il Governo congela gli scatti di anzianità e si propone di introdurre un confuso e farraginoso sistema di premialità che prevede aumenti stipendiali solo nel 2019. In questo modo si costringerebbe il personale a porsi in una relazione di pericoloso antagonismo con i colleghi per ottenere benefici economici". I sindacati ricordano quindi che su salario, carriere, orari, professionalità la sede di discussione e decisione deve essere quella del rinnovo del contratto e chiedono al Governo di aprire subito il confronto. E l'Anief parla di rinvio "inaccettabile". "È la conferma che anche questo Esecutivo non reputa la Scuola tra le priorità" commenta confermando lo sciopero indetto per il 17 marzo. (ANSA).
Blog Sicilia - Palermo: Insegnanti contro riforma Renzi: "Tutti in ruolo, non uno di meno"
Scuola Press: Riforma, ancora un rinvio: Renzi e Giannini devono prima rivedersi
Il Tirreno: Buona scuola, la riforma slitta ancora
Rassegna stampa su più di un supplente abilitato su due è chiamato da graduatorie d'istituto
Qui Finanza: Scuola, più di un supplente abilitato su due è chiamato da graduatorie d'istituto
ANSA
Scuola: Anief,un supplente su due chiamato da liste istituto
(ANSA) - ROMA, 9 MAR - La scarsità di candidati a coprire le cattedre libere, costringe sempre più dirigenti scolastici a conferire le supplenze, anche di lunga durata, ai docenti abilitati inseriti nelle seconda fascia delle graduatorie scolastiche: nell'anno in corso, oltre la metà dei precari sono stati estrapolati da questo canale. A denunciarlo è l'Anief, alla luce delle "titubanze del Governo a includere nel maxi-piano di assunzione, incluso nella Buona Scuola, anche tutti coloro che sono inseriti nelle graduatorie d'istituto, ovviamente in presenza di posti liberi e di altri candidati nelle graduatorie a esaurimento corrispondenti". "Dal Governo, sino a oggi, non sono arrivate risposte. Si tratta di un silenzio preoccupante: lo stesso che - afferma il sindacato - continua a regnare sul personale Ata. E quello della mancata stabilizzazione dei docenti 'fantasmi', è uno dei motivi alla base dello sciopero indetto dall'Anief per il 17 marzo, quando tutti i supplenti della scuola italiana sono stati convocati per scendere in piazza a Roma a manifestare durante la giornata di sciopero generale del personale precario: qualsiasi altra soluzione scelta dal Governo, che non comprenda la stabilizzazione, porterà a nuovi contenziosi in tribunale". (ANSA).
Italpress - SCUOLA: PRECARI,PIÙ DI 1 SUPPLENTE SU 2 CHIAMATO DA GRADUATORIE ISTITUTO
Teleborsa: Scuola, più di un supplente abilitato su due è chiamato da graduatorie d'istituto
Img press: Precariato, più di un supplente abilitato su due è chiamato dalle graduatorie d'istituto
Scuola Press: Scuola, più di un supplente abilitato su due è chiamato da graduatorie d'istituto
Mister X: SCUOLA: ANIEF,UN SUPPLENTE SU DUE CHIAMATO DA LISTE ISTITUTO
Rassegna stampa su Corsi di recupero, in 4 scuole su 10 non si organizzano
Italpress - ISTRUZIONE: ANIEF "IN 4 SCUOLE SU 10 NON SI ORGANIZZANO CORSI RECUPERO"