Pubblichiamo su domani sciopero contro ddl e doppia manifestazione a Roma
ANSA - Scuola: ddl; Anief, domani doppia manifestazione
(V."Scuola: domani sciopero personale contro ddl..."delle 16.22)
(ANSA) - ROMA, 23 APR - Domani il mondo della scuola si fermerà per l'intera giornata "per dire no all'approvazione di quel disegno di legge 2994 con cui il Governo vorrebbe riformare decisamente in peggio l'istruzione pubblica italiana". Lo sottolinea l'Anief aggiungendo che la protesta sarà trasversale, abbracciando tutto il personale (dai docenti agli Ata, dai dipendenti di ruolo a quelli precari, "sino ai tanti supplenti che lo Stato continua a reputare invisibili malgrado fossero vincitori di concorso, abilitati e formati nelle università") e che allo sciopero, indetto da Anief, Unicobas e Usb, hanno aderito anche altre cinque sigle sindacali. A Roma sono previsti un corteo dalle 10.00 alle 13.00, con partenza da Piazza della Repubblica e arrivo a Piazza Sant'Apostoli, e un sit-in, dalle 15.00 alle 18.00, davanti a Montecitorio. "Se sarà necessario, qualora non dovessero arrivare i risultati auspicati, la protesta - avverte l'Anief - potrà continuare il mese successivo, anche in maniera unitaria se verrà approvata una piattaforma comune. A parte qualche lieve cambiamento, che sembra sia stato effettuato nelle ultime ore, l'intenzione del Governo rimane quella di blindare il testo. Soprattutto dopo il suo abbinamento al Documento di economia e finanza. Sarà approvato con pochissime modifiche, se non ci sarà una risposta forte del personale della scuola fin dai primi giorni della votazione degli emendamenti. Ecco perché risulta necessario cominciare la mobilitazione domani: per non rischiare di scioperare il 5 maggio, con il grosso degli emendamenti ormai già valutati". Il sindacato ricorda quindi i motivi della protesta: si va dai docenti e Ata "sottopagati e tappa-buchi" alla mancata assunzione di tutti i supplenti, dalla "necessità di recuperare i 250mila posti di lavoro tagliati negli ultimi anni" alla "minaccia sempre più seria nei confronti del diritto allo studio". I dipendenti dicono poi no alle prospettive di mancato sblocco degli scatti stipendiali, di attribuzione al dirigente scolastico del potere di nomina, di trasferimento e di aumenti stipendiali. "Il disegno di legge di riforma va ritirato o riscritto totalmente, come da noi indicato nei giorni scorsi alle commissioni Cultura e Istruzione di Camera e Senato attraverso 91 emendamenti. Per questo sarà fondamentale aderire alla pretesta di domani, il 5 maggio potrebbe essere troppo tardi", conclude Marcello Pacifico, presidente Anief. (ANSA).
ANSA - Scuola: domani sciopero personale contro ddl riforma
Iniziativa di protesta indetta da Anief, Unicobas e Usb
(ANSA) - ROMA, 23 APR - Domani sciopero del personale scolastico. "Basta tagli, le regole le cambiamo noi" e' uno degli slogan dell'iniziativa di protesta promossa da Anief, Unicobas e Usb contro il disegno di legge di riforma della scuola attualmente all'esame del Parlamento. In concomitanza con l'astensione dal lavoro e' prevista una manifestazione a Roma - con partenza alle 10 da piazza della Repubblica e, dalle ore 15.00, un sit-in davanti Montecitorio. I dipendenti - spiega l'Anief - "dicono no alle prospettive di mancato sblocco degli scatti stipendiali, di attribuzione al dirigente scolastico del potere di nomina, di trasferimento e di aumenti stipendiali del personale. Inoltre, il piano di assunzioni non risolve il problema del precariato". (ANSA).
ANSA-FOCUS/ Scuola:ddl;Giannini,tempi certi,non servirà decreto
Fi presenta emendamenti. Intanto domani sciopero prof e Ata
(di Alice Fumis) (ANSA) - ROMA, 23 APR - "Non ci sarà bisogno di un decreto" per assumere i 100 mila docenti precari. "Sono fiduciosa": il ddl "La Buona scuola" sarà approvato in tempo dal Parlamento e i neo assunti saranno in cattedra a settembre. Il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, alla vigilia dello sciopero del personale scolastico indetto da Anief, Unicobas e Usb contro il disegno di legge all'esame del Parlamento, rassicura il mondo della scuola e in particolare chi è in attesa di una stabilizzazione. Al tempo stesso invita i prof che hanno dimostrato le loro perplessità sul ddl a "leggere con attenzione i primi articoli" prima di incrociare le braccia il 5 maggio, in occasione dell'altro sciopero in calendario, quello proclamato unitariamente da Flc-Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Gilda e Snals (anche l'Ugl ha poi indetto l'astensione dal lavoro per la stessa data, mentre i Cobas hanno rivendicato la prima scelta del 5 maggio). Perché nel provvedimento "è inserito un progetto educativo con spunti abbandonati da tanti anni", insiste il ministro. Intanto il dibattito parlamentare continua. Entro domani (alle 12) i gruppi parlamentari dovranno presentare gli emendamenti al testo in Commissione Istruzione alla Camera e lunedì è previsto l'inizio dell'esame del testo. Mentre anche il Pd è al lavoro nelle ultime ore a disposizione per mettere a punto le sue proposte di modifica, Forza Italia ne ha già presentate 236, "non ostruzionistiche", ma con l'obiettivo di "cambiare il ddl nel profondo", perché al momento il testo "ha poche luci e tante ombre". "Se verranno gli emendamenti approvati - ha detto il capogruppo di Fi a Montecitorio, Renato Brunetta - e il ddl non verrà sacrificato sul resto, siamo disponibili a dare il nostro contributo". Ma se ci sarà "una deriva progressiva sulle linee della Cgil e del conservatorismo", del provvedimento "rimarrà poco: cattive assunzioni e il resto sacrificato". Forza Italia chiede in particolare di rivedere il piano straordinario delle assunzioni ("Nei 10 anni di governo Berlusconi erano state 183.300. Oggi quelle previste dalla pianta organica sono 60-70 mila, il governo Renzi ne aggiunge solo 30 mila"). Occorre includere, è convinta la responsabile Scuola, Elena Centemero, "gli iscritti nelle graduatorie di merito del concorso 2012, oggi esclusi in modo illegittimo". Neppure gli abilitati e abilitandi con il Tfa devono rimanere fuori: "lo Stato non può formare e selezionare i migliori e poi dimenticarli quando si tratta di assumere", ha aggiunto l'ex ministro dell'Istruzione, Maria Stella Gelmini. Governo avvisato anche sul "nodo dirigenti": "Mi auguro non ci siano passi indietro" sul rafforzamento dei loro poteri, ha avvertito Gelmini. Nonostante parte degli insegnanti e sindacati abbiano manifestato fin da subito il loro dissenso. Ma su questo il ministro Giannini non ha dubbi. Dai microfoni di Radio Capital, ribadisce che "non ci saranno presidi dittatori, non c'è traccia di questo nel ddl, per cui non ci sarà bisogno di modifiche. Nella legge - ha precisato - c'è l'idea di un preside responsabile, che deve essere valutato per le scelte che farà. La scuola ha bisogno di leader educativi e non sono sceriffi come qualcuno ha impropriamente detto". Per Forza Italia, comunque, il ddl va ancora perfezionato. Perché al momento, ha osservato Brunetta, "non è né di destra, né di sinistra, ma un animale misto, fatto da cattive cose e confuse. Questo è il riformismo confusionario di Renzi - sono balle o bolle, metadone - che dentro un settore così delicato rischia di essere esplosivo". Fi propone dunque la sua ricetta, che va dalla revisione delle discipline, con "l'insegnamento obbligatorio di economia e diritto in tutte le scuole superiori" e "il potenziamento dello studio del latino", all'introduzione del costo standard per i finanziamenti delle scuole. dal'educazione all'imprenditoria negli istituti tecnici e professionali, con l'avvio di start up, all'abolizione del 5 per mille alle scuole per lasciarlo agli enti no-profit. Fi chiede inoltre l'estensione della detrazione delle tasse per la scuola paritaria fino all'obbligo scolastico e al secondo ciclo, e comunque fino a 4.000 mila euro. Infine, in merito alla sentenza della Corte europea sugli insegnanti precari in servizio da più di 36 mesi, si propone "di coprire con contratti a tempo indeterminato tutti i posti residui vacanti e disponibili nell'organico dell'autonomia". (ANSA).
Il Post: Lo sciopero contro il ddl "Buona Scuola", il 24 aprile
Il Fatto Quotidiano: Ddl Buona scuola, docenti e sindacati in piazza: flash mob di lumini e corteo
Avanti: Riforma Scuola. Di Lello: ripartiamo dal merito
Roma Capitale news: La scuola scende in piazza, "Basta tagli, le regole le cambiamo noi"
On line news: Gli scioperi generali preoccupano il Governo
Corriere.it – Roma: Traffico: cortei della scuola in centro Si rischia un altro venerdì nero
Brindisi Report: Flash mob contro la "Buona scuola": decine di insegnanti a piazza Vittoria
Roma Fan Page: Oggi la scuola scende in piazza contro il Governo, traffico a rischio
Radio Città del Capo: Scuola: sciopero e pentolata per la visita del ministro Giannini