Pubblichiamo alcuni articoli sulle comunicazioni di Renzi ai docenti, ma non li ascolta. Il DDL Scuola, un testo quasi blindato.
Rassegna stampa su Renzi parla e scrive ai docenti ma non li ascolta
ANSA - Scuola: Anief, Renzi parla e scrive a prof ma non li ascolta
(ANSA) - ROMA, 14 MAG - Il premier Renzi "parla e scrive ai docenti, ma non li ascolta". E' la constatazione che fa l'Anief. "È dall'impopolarità della riforma che scaturisce la decisione presa nelle ultime ore dal presidente del Consiglio di difendere il testo del ddl 2994 appena 'licenziato' dalla Commissione Cultura della Camera. Prima, pubblicando un video-messaggio, in cui spiega la sua 'Buona Scuola', e poi scrivendo una lettera ai docenti nella quale si sostiene che siamo di fronte alla più grande assunzione mai fatta da un Governo della Repubblica. Ma - osserva il sindacato - non è vero". "Governo e Parlamento farebbero bene - suggerisce il presidente dell'Anief, Marcello Pacifico - a concentrarsi sull' assunzione di 200 mila precari, come indicato, a differenza di quanto sostiene il premier, proprio dalla Corte di Giustizia europea nello scorso autunno. Non siamo contrari al merito, ma alle modalità con cui viene imposto. Delegando i dirigenti scolastici a farlo, superando anche le graduatorie, arrivando in questo modo anche ad aggirare le regole di accesso alle professioni pubbliche. E che dire degli aumenti a una fetta ristretta di personale, quando tutti attendono il rinnovo del contratto da sei anni e si ritrovano gli stipendi sotto l'inflazione? Su un punto siamo d'accordo con Renzi: quando dice che la scuola è di tutti. Allora lo dimostri - è la sfida che lancia l'Anief - ritirando la riforma". (ANSA).
Vita - «La buona scuola siete voi»: la mail di Renzi a tutti i prof
Italpress - SCUOLA: ANIEF "RENZI PARLA E SCRIVE AI DOCENTI, MA NON LI ASCOLTA"
Orizzonte Scuola: DDL Scuola. Il premier Renzi parla e scrive ai docenti, ma non li ascolta
Virgilio: Scuola, Renzi sale in cattedra per spiegare la riforma. Il voto finale slitta al 20 maggio
Imgpress: Premier Renzi parla e scrive ai docenti, ma non li ascolta
Il Giornale: Faraone: il boicottaggio del test Invalsi è stato indecente
Rassegna stampa DDL Scuola – Testo quasi blindato
ANSA - Scuola: ddl; Anief, testo quasi blindato
(ANSA) - ROMA, 13 MAG - Il testo del ddl Buona scuola è "quasi blindato: alla Camera sono già scaduti i tempi per le modifiche, ora la 'palla' passa al Senato dove sarà difficile approvare altri emendamenti". E' quanto sostiene l'Anief. "Per vedere novità nel disegno di legge di riforma bisognerà ora appellarsi al Senato, dove però - fa notare - saranno ammessi solo quelli bocciati in VII commissione di Montecitorio. Siamo di fronte a un paradosso, perché si sta approvando il provvedimento malgrado le forti proteste di queste ultime settimane, culminate con diversi scioperi con adesioni record. E al Governo si lamentano anche perché i sindacati fanno ricorso". "Se siamo costretti al rimedio estremo, l'impugnazione in tribunale, è solo - spiega il presidente dell'Anief, Marcello Pacifico - per la cattiva amministrazione di chi governa la scuola. E che anche dopo aver prodotto danni non indifferenti lascia l'incarico sistematicamente impunito". (ANSA).
Il Giornale: Scuola, sindacati all'attacco: verso il blocco degli scrutini
Mister X: SCUOLA: DDL ANIEF, TESTO QUASI BLINDATO
L'Unico: SCUOLA: DDL; ANIEF, TESTO QUASI BLINDATO
Rassegna stampa ddl Precariato, la Commissione Cultura non risolve un bel nulla: l'Italia rimane lontana dall'UE
Italpress - SCUOLA: ANIEF "SU PRECARI SI PERSEVERA NELL'ERRORE"
ROMA (ITALPRESS) - Le modifiche apportate dalla Commissione Cultura della Camera al disegno di legge su la 'Buona Scuola', secondo l'Anief non risolvono la piaga del precariato scolastico italiano. Il numero delle assunzioni, infatti, e' sottostimato rispetto al fabbisogno, tanto che a settembre il Miur, tramite i suoi Uffici scolastici territoriali, sara' costretto a sottoscrivere oltre 100mila contratti di supplenza annuale o fino al 30 giugno 2016. Inoltre, non trovano una soluzione adeguata le tante categorie di docenti che avrebbero dovute essere stabilizzate. "Eppure la Corte di Giustizia europea ha detto a chiare lettere che questi precari non hanno nulla di meno degli altri - ricorda Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir - perche' non sono figli di un dio minore. Considerando che quel parere, espresso a fine novembre, non puo' essere sovvertito dai tribunali nazionali, non si comprende perche' Governo e Parlamento continuino a perseverare nell'errore. Cosi' facendo, tra l'altro, condannano lo Stato, con i suoi cittadini, ad esporsi al pagamento di ingenti somme risarcitorie nei confronti dei precari danneggiati dalla mancata stabilizzazione. Noi dell'Anief lo diciamo da mesi: il Miur deve fare un serio censimento per verificare l'esatta entita' degli organici. Scoprirebbe, ad esempio, che per il sostegno siamo al 40% di posti in meno rispetto al numero di allievi disabili. E che un numero altissimo di cattedre oggi collocate sino 30 giugno sono in realta' vacanti a tutti gli effetti. E che, infine, e' necessario aprire all'assunzione da seconda fascia d'istituto perche' in diverse classi di concorso - conclude Pacifico – le graduatorie ad esaurimento non hanno piu' aspiranti".
Il Ghirlandaio: Scuola: Anief, su precari si persevera nell'errore
Teleborsa: Riforma scuola, ok dalla Commissione Cultura. Sindacati insoddisfatti sul nodo precari
Virgilio: Riforma scuola, ok dalla Commissione Cultura. Sindacati insoddisfatti sul nodo precari