Pubblichiamo alcuni articoli sui precari Renzi ha ragione: la scuola non è un ufficio di collocamento. Allora il Governo li assuma tutti e subito. La Commissione UE risponde alla prima denuncia: le assunzioni non sono un "regalo" del Governo, ma imposte da Bruxelles e su sciopero degli scrutini: sì dell'Anief.
Rassegna stampa su Sui precari Renzi ha ragione: la scuola non è un ufficio di collocamento. Allora il Governo li assuma tutti e subito
Italpress - SCUOLA: ANIEF "GOVERNO ASSUMA TUTTI I PRECARI E SUBITO"
ROMA (ITALPRESS) - Per l'Anief "le esternazioni del premier Renzi sui precari della scuola continuano a essere dettate da convinzioni a dir poco discutibili. Il premier ha quindi scoperto le carte: quando ha detto di stare pensando agli abilitati della II fascia delle GI, intendeva dire che pensava ad uno strumento di valorizzazione del titolo, ma solo ai fini del superamento del concorso a cattedre, che dal 2016 diventera' la modalita' esclusiva per le immissioni in ruolo. Renzi, invece, chiude alla possibilita' di inserimento nelle GaE dei docenti abilitati dopo il 2011. E di conseguenza al loro inserimento nel piano assunzioni". Secondo Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir, "Renzi farebbe davvero bene ad informarsi meglio sui precari della scuola, perche' coloro che sono stati abilitati all'insegnamento dallo Stato o che sono stati chiamati dalle scuole a insegnare, hanno il pieno diritto ad esercitare questa professione: non devono fare un altro lavoro. E' significativo che l'anno prossimo, ammesso che il piano straordinario di assunzioni previsto dal ddl 2994 venga approvato e abbia immediata attuazione, saranno non meno di 100mila i supplenti che continueranno ad essere chiamati per far funzionare le nostre scuole. Dire quindi che questo Governo eliminera' il precariato - continua Pacifico - e' pura utopia, perche' a settembre 2015 due supplenti su tre continueranno ad essere inquadrati da graduatorie, pur essendo in possesso di servizi, titoli e abilitazione all'insegnamento".
La Discussione: SCUOLA: ANIEF "GOVERNO ASSUMA TUTTI I PRECARI E SUBITO"
Scuola Press: Renzi-sindacati, siamo ai ferri corti
Blasting News: Scuola, Anief convinto: TFA e PAS valore concorsuale, stabilizzazione anche per loro
Scuola Informa: Sui precari Renzi ha ragione: la scuola non è un ufficio di collocamento. Allora il Governo li assuma tutti e subito
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Rassegna stampa su Precariato, la Commissione UE risponde alla prima denuncia: le assunzioni non sono un "regalo" del Governo, ma imposte da Bruxelles
Repubblica.it: UE: le assunzioni non sono un "regalo" del Governo, ma imposte da Bruxelles
Italpress - SCUOLA: ANIEF "PER COMMISSIONE UE ASSUNZIONI NON SONO UN 'REGALO'"
ROMA (ITALPRESS) - "Le 100 mila assunzioni dei precari della scuola, che il Governo italiano vuole far passare come un piano storico che abbattera' la 'supplentite' non sono solo sottodimensionate, ma anche attuate perche' imposte della Commissione europea: a confermarlo e' la risposta fornita in settimana dalla 'Direzione generale occupazione, affari sociali e inclusione' alla prima delle denunce presentate per l'abuso del precariato in Italia. Per la stessa Commissione europea, infatti, il ddl 'La Buona Scuola' 'consentira' alla maggior parte se non a tutti i dipendenti attualmente con contratto a tempo determinato di essere assunti su base permanente'. E per questo motivo gli sviluppo e l'esito di approvazione del decreto, gia' approvato dalla Camera ed ora all'esame del Senato, sono sotto l'attenzione di Bruxelles". Lo afferma in una nota l'Anief. "Nella risposta alla denuncia, dello stesso tenere di quella presentata anche dall'Anief, la Commissione europea spiega che i propri servizi 'sono in contatto regolare con le autorita' nazionali in relazione al contenuto specifico e alla progressione di tali riforme' - prosegue la nota -. Pertanto, e' sempre piu' evidente quanto sostenuto dal'Anief: il Governo italiano e' stato semplicemente costretto ad attuare il piano straordinario di assunzioni previsto dal ddl 'La Buona Scuola'". Il sindacato lo aveva denunciato formalmente ad inizio mese, nel giorno dello sciopero generale, quando il presidente Anief,Marcello Pacifico, e' volato a Bruxelles: nella documentazione presentata all'Ue, il sindacalista ha spiegato che attraverso il ddl di riforma della scuola, l'Italia "invece di stabilizzare, non assume su tutti i posti realmente vacanti, lascia fuori dalle scuole 200 mila precari e li continua a discriminare rispetto ai colleghi di ruolo, senza prevedere alcuna tutela. Nonostante la sentenza "Mascolo" della Corte di giustizia europea del novembre 2014 e l'atto di messo in mora della Commissione UE del 2013, rimane irrisolta e confusa la situazione del precariato scolastico".
Img press: Le assunzioni non sono un "regalo" del Governo, ma imposte da Bruxelles
Qui Finanza: Le assunzioni non sono un "regalo" del Governo, ma imposte da Bruxelles
Teleborsa: UE: le assunzioni non sono un "regalo" del Governo, ma imposte da Bruxelles
Tecnica della Scuola: DdL, sono almeno 60mila gli esclusi dal piano straordinario di assunzioni
On Line News: Ddl Buona Scuola. Renzi, assunzioni: chi sono i 100 mila, tempi a rischio per il 1/09
Rassegna stampa su sciopero degli scrutini: sì dell'Anief
Italpress - SCUOLA: ANIEF "SÌ ALLO SCIOPERO DEGLI SCRUTINI"
ROMA (ITALPRESS) - In queste ore, al blocco dei sindacati autonomi (Cobas, Usb, Unicobas) che hanno deciso di scioperare in concomitanza con lo svolgimento degli scrutini di fine anno scolastico, si e' aggiunta anche l'Anief. Il sindacato guidato da Marcello Pacifico, infatti, ha aderito formalmente a tutte le iniziative di sciopero degli scrutini e delle attivita' connesse gia' proclamate. "Adesso - dichiara Pacifico - ci aspettiamo che anche i sindacati maggiori decidano di seguire il nostro esempio. Solo un fronte unitario potra' costringere il Governo a tornare sui propri passi. Il Ddl Scuola, infatti, dopo l'approvazione alla Camera e atteso dal passaggio in Senato. C'e' ancora tempo, quindi, per bloccare un provvedimento che tutta la scuola italiana rifiuta, come dimostra l'adesione altissima registrata agli scioperi del 24 aprile e del 5 maggio. Renzi e Giannini credevano che bastassero le assunzioni, peraltro insufficienti, a far accettare a insegnanti, studenti e famiglie la deriva aziendalistica della scuola, trasformando il dirigente scolastico in un manager. Per non parlare dei 'regali' alle scuole private, che la nostra Costituzione esclude categoricamente". Ma il sindacato ha gia' chiara la propria "road map" nel caso in cui il testo dovesse diventare legge. "Se il Governo - afferma Pacifico - dovesse decidere di andare avanti come se nulla fosse, vorra' dire che si assumera' la responsabilita' di scatenare il piu' grande contenzioso che la scuola italiana abbia mai visto. Ci auguriamo che il premier voglia ascoltare l'altola' che arriva da chi la scuola la vive ogni giorno da professionista, da studente o da genitore. Altrimenti - conclude - la parola passera' ai tribunali, che in questi anni hanno rappresentato l'ultimo baluardo nella difesa del diritto e della Costituzione".
Virgilio: Riforma della scuola, sempre più "sì" allo sciopero degli scrutini
Orizzonte Scuola: DDL Scuola. ANIEF, sì allo sciopero degli scrutini
Img press: DDL Scuola - Anief, sì allo sciopero degli scrutini
Teleborsa: Riforma della scuola, sempre più "sì" allo sciopero degli scrutini
Il Messaggero Veneto: Scrutini- rallenty per lo sciopero degli insegnanti