Pubblichiamo alcuni articoli sugli scrutini di domenica, sarebbe un atto illegittimo, di cui i presidi risponderebbero in prima persona. Pubblica Amministrazione, blocco stipendi, per l'avvocatura dello Stato ha fatto risparmiare 35 miliardi. Anief-Confedir: non è questo il punto, in ballo c'è il diritto UE.
Rassegna stampa DDL Scuola – Scrutini di domenica? Sarebbe un atto illegittimo, di cui i presidi risponderebbero in prima persona
ANSA - Scuola: Anief, scrutini di domenica?sarebbe atto illegittimo
(ANSA) - ROMA, 5 GIU - "Compiono un atto illegittimo i dirigenti che indicono gli scrutini di domenica, per recuperare quelli non svolti a causa dello sciopero proclamato dai sindacati contro l'approvazione della riforma della scuola". A dichiararlo è Marcello Pacifico, presidente Anief, riferendosi a notizie secondo cui più di un capo d'Istituto avrebbe intenzione di posticipare la convocazione degli scrutini finali alla domenica, con l'obiettivo di "mettersi di traverso e scongiurare l'ultima delle proteste contro la Buona Scuola di Matteo Renzi e Stefania Giannini". "Se questi dirigenti dello Stato dovessero veramente spostare qualche scrutino a domenica 14 giugno - spiega Pacifico - si prenderebbero una bella responsabilità, perché stiamo parlando di attività a tutti gli effetti funzionali all'insegnamento, che devono essere obbligatoriamente svolte in orari e giorni feriali. Viene da sé che non seguire questa norma contrattuale, ledendo il diritto al riposo settimanale dei lavoratori che operano nella scuola, comporterebbe conseguenze legali di cui i dirigenti dovranno rispondere in prima persona". "Dal ministero dell'Istruzione farebbero bene a chiarire questo aspetto. Quando il ministro, Stefania Giannini, dice che è fondamentale non creare disagi alle scuole in vista della nuova e imminente ondata di scioperi proclamata dai sindacati, è bene che si preoccupi anche di questi aspetti. A meno che i componenti del Governo, a iniziare dal titolare del Miur, non siano ormai tutti concentrati - conclude il sindacalista - a racimolare consensi tra i senatori, per riuscire ad approvare la riforma più contestata nella storia della scuola". (ANSA).
ANSA - Scuola: fiaccolate e "notte bianca" contro ddl
Giannini "fiduciosa", ma intanto è guerra su scrutini
(ANSA) - ROMA, 5 GIU - Fiaccolate e "notte bianca" stasera contro il ddl Buona scuola. Sono una settantina le piazze che, in tutta Italia, ospitano l'iniziativa "La cultura in piazza" promossa dai sindacati della scuola - gli stessi (Flc-Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Gilda e Snals) che hanno indetto lo sciopero dello scorso 5 maggio - per mantenere alta la pressione sul Governo e sulle forze politiche con l'obiettivo di cambiare il testo del provvedimento, ora in discussione al Senato. A Milano l'appuntamento è all'arco all'arco della Pace. "Saremo in tanti - hanno assicurato gli organizzatori che hanno chiesto alla Rai di ospitare un collegamento in diretta - e illumineremo la cattiva scuola presente nella riforma di Renzi e Giannini; racconteremo la vera buona scuola con lezioni all'aperto, letture, canti e musica". A Catania il dissenso andrà in scena (dalle 19 alle 22) in piazza del teatro Massimo: "La serata sarà l'occasione per proporre un'idea di scuola come comunità educante con interventi dal palco, rappresentazioni musicali e creative". Nella Capitale è stata organizzata una manifestazione con partenza dal Colosseo e conclusione a Piazza Farnese dove si svolgerà fino alle 24 una "notte bianca" con interventi, spettacoli, teatro, balli e musica di strada, intrattenimenti vari. Firenze, che la fiaccolata l'ha già fatta contro il ddl, contribuisce all'iniziativa con un concerto in Piazza Santissima Annunziata e uno speaker's corner. In Puglia fiaccolate a Bari, Foggia, Lecce, Taranto. "Se questo folle disegno di legge non verrà fermato al Senato, a settembre - avverte il coordinatore della Gilda, Rino Di Meglio - assisteremo a una paralisi dell'amministrazione scolastica. Noi continueremo a lottare: stasera 'accenderemo' le piazze e la prossima settimana sciopereremo con il blocco degli scrutini. La partita a Palazzo Madama è aperta, perché le proporzioni sono diverse dalla Camera: moltissimi senatori non condividono il ddl e quindi un loro voto contrario farebbe saltare tutto". A questo proposito un passaggio decisivo sarà certamente la direzione del Pd in programma per lunedì. Il ministro Giannini si mostra ottimista. "Siamo all'ultimo miglio" della riforma della scuola e "sono molto fiduciosa" sul suo passaggio in Senato, ha detto oggi. E ha pure aggiunto che "la scuola non è terreno di trattativa" rispondendo a chi le chiedeva se la riforma della scuola potesse diventare terreno di negoziato e scontro con la sinistra dem. Nelle ultime ore c'è chi è arrivato anche a ipotizzare (ma fonti renziane hanno già bollato la tesi come assai improbabile) che, a fronte dell' inevitabile rallentamento del ddl, possa esserci un'apertura per un decreto che metta in sicurezza le assunzioni. Intanto, però è guerra sugli scrutini. Nelle scuole Superiori, che devono per forza finire gli scrutini entro il 15 giugno in vista della maturità, diversi presidi stanno pensando di far lavorare gli insegnanti sabato 13 e domenica 14. Un' eventualità che ha scatenato un "botta e risposta" tra sindacati e dirigenti scolastici: i primi dicono che l'anticipo degli scrutini è una cosa illegittima, perché gli studenti devono poter recuperare i loro livelli di preparazione fino all'ultima ora dell'ultimo giorno, i secondi affermano che gli scrutini prima della fine della scuola non sono impugnabili se il numero minimo di ore di lezione è stato completato. Non ha dubbi Marcello Pacifico, presidente dell'Anief: "compiono un atto illegittimo i dirigenti che indicono gli scrutini di domenica, per recuperare quelli non svolti a causa dello sciopero". (ANSA).
Italpress -SCUOLA: ANIEF "SCRUTINI DI DOMENICA? SAREBBE UN ATTO ILLEGITTIMO"
"Compiono un atto illegittimo i dirigenti che indicono gli scrutini di domenica, per recuperare quelli non svolti a causa dello sciopero proclamato dai sindacati contro l'approvazione della riforma della scuola". Lo afferma in una nota Marcello Pacifico - presidente Anief, segretario organizzativo Confedir e confederale Cisal - dopo aver appreso dalla stampa nazionale della volonta', da parte di piu' di un capo d'Istituto, di posticipare la convocazione degli scrutini finali alla domenica, con l'obiettivo di "scongiurare l'ultima delle proteste contro la Buona Scuola di Matteo Renzi e Stefania Giannini". "Se questi dirigenti dello Stato dovessero veramente spostare qualche scrutino a domenica 14 giugno - spiega Pacifico – si prenderebbero una bella responsabilita', perche' stiamo parlando di attivita' a tutti gli effetti funzionali all'insegnamento, che devono essere obbligatoriamente svolte in orari e giorni feriali.
Viene da se' che non seguire questa norma contrattuale, ledendo il diritto al riposo settimanale dei lavoratori che operano nella scuola, comporterebbe delle conseguenze legali di cui i dirigenti dovranno rispondere in prima persona". "Dal ministero dell'Istruzione farebbero bene a chiarire questo aspetto. Quando il ministro, Stefania Giannini, dice che e' fondamentale non creare disagi alle scuole in vista della nuova e imminente ondata di scioperi proclamata dai sindacati, e' bene che si preoccupi anche di questi aspetti. A meno che i componenti del Governo, ad iniziare dal titolare del Miur, non siano ormai tutti concentrati - conclude il sindacalista Anief-Confedir-Cisal – a racimolare consensi tra i senatori, per riuscire ad approvare la riforma piu' contestata nella storia della scuola".
Repubblica.it: Scuola, il sindacato contro gli scrutini di domenica: "atto illegittimo"
Rai news: RIFORMA DELLA SCUOLA, FIACCOLATE E NOTTE BIANCA CONTRO IL DDL
La Voce: ROMA. FIACCOLATE E NOTTE BIANCA CONTRO IL DDL SCUOLA
La Discussione: SCUOLA: ANIEF "SCRUTINI DI DOMENICA? SAREBBE UN ATTO ILLEGITTIMO"
Teleborsa: Scuola, il sindacato contro gli scrutini di domenica: "atto illegittimo"
Il Manifesto: E' l'ora dello sciopero degli scrutini
Pupia Tv: Napoli, "La Buona Scuola": fiaccolata di studenti e insegnanti
IMG press: Scrutini di domenica? Sarebbe un atto illeggittimo, di cui i presidi risponderebbero
Borse – Qui Finanza: Scuola, il sindacato contro gli scrutini di domenica: "atto illegittimo"
Blasting news: Pubblicato il calendario scolastico 2015/2016 che comprende 206 giorni di lezione
Regione Val d'Aosta: ANSA - Scuola: fiaccolate e "notte bianca" contro ddl
La Voce d'Italia: Scuola: fiaccolate e "notte bianca" contro il decreto legge
Magazine Donna: Scuola di nuovo in piazza Il Pd, per ora, non si ferma
Tecnica della Scuola: Sciopero degli scrutini, l'adesione sarà altissima
Catania Today: Scuola, blocco scrutini per protesta: aderisce il Lombardo Radice
Blasting News: Ddl Buona scuola, torna l'ipotesi decreto per le assunzioni: Anief contro i presidi
Corriere della Sera: Sciopero della fame «a staffetta»contro la riforma della scuola
Rassegna stampa su PA - Blocco stipendi, per l'avvocatura dello Stato ha fatto risparmiare 35 miliardi. Anief-Confedir: non è questo il punto, in ballo c'è il diritto UE
Italpress - P.A.: ANIEF "SU BLOCCO STIPENDI C'E' DIRITTO UE IN BALLO"
ROMA (ITALPRESS) - "La difesa dell'Avvocatura dello Stato sul blocco dei contratti pubblici nel periodo 2010-2015, con un 'effetto strutturale' di circa 13 miliardi annui dal 2016, rischia di spostare il centro del dibattito su un aspetto secondario della vicenda giudiziaria: il punto centrale non e' quello di bloccare lo stipendio ai 3.232.994 dipendenti pubblici, sul quale ci sarebbe comunque molto da discutere, ma soffermarsi sulla liceita' del Governo di decidere per decreto il blocco della contrattazione mettendo in questo modo a repentaglio i diritti dei lavoratori statali". A dirlo e' Marcello Pacifico, presidente Anief, segretario organizzativo Confedir e confederale Cisal, commentando l'espressione dell'Avvocatura dello Stato secondo cui la Costituzione contiene anche un importante principio, quello del pareggio di bilancio.
Nel documento dell'Avvocatura, firmato dal legale Vincenzo Rago, vengono citati gli articoli 81 e 97 della Costituzione, il cui rispetto giustificherebbe l'approvazione dei due decreti (art. 9 dl 78/2010 e art. 16 dl 98/2011) che per fronteggiare l'emergenza finanziaria hanno bloccato il rinnovo dei contratti pubblici: questo provvedimento, che ora viene difeso a spada tratta, sarebbe servito a far risparmiare allo Stato almeno 35 miliardi. Per il futuro, sempre per l'Avvocatura, il risparmio garantito sarebbe di 13 miliardi l'anno. Ma l'Avvocatura dello Stato si supera quando sostiene che il blocco dei contratti non avrebbe minimamente intaccato le prerogative sindacali, al punto che "in questi anni la contrattazione integrativa e quella sugli aspetti normativi e' andata quasi sempre avanti".
AdnKronos - SCUOLA: ANIEF, PER AVVOCATURA STATO BLOCCO STIPENDI HA FATTO RISPARMIARE 35 MLD
Free news pos: Blocco stipendi dipendenti pubblici fa risparmiare 35 miliardi
Orizzonte Scuola: Blocco stipendi dipendenti pubblici fa risparmiare 35 miliardi
Scuola Press: PA, il blocco degli stipendi ha fatto risparmiare 35 miliardi. Ma è subito polemica