Pubblichiamo alcuni articoli sul precariato che rimarrà ancora e sull'ultima vibrante manifestazione a piazza Montecitorio contro ddl riforma.
Rassegna stampa su precariato rimarrà ancora
ANSA -Scuola: Anief, precariato continuerà a esistere
(ANSA) - ROMA, 6 LUG - "Altro che fine del precariato e della 'supplentite'. La riforma della scuola porterà anche l'organico fantasma". Lo segnala l'Anief sottolineando che la novità è contenuta nella terza lettura del testo. "Dopo che il Governo si è evidentemente ricordato - osserva il sindacato - della necessità di nominare dei supplenti, dal 2016-2017, secondo un nuovo organico dalla validità annuale (comma 69 del ddl approvato il 25 giugno dal Senato con modificazioni) a cui accedere attraverso le Graduatorie a esaurimento e d'Istituto, per rispondere alle esigenze eccezionali di personale docente. Quelle legate, ad esempio, all'aumento delle iscrizioni nelle classi prime della scuola dell'infanzia e della secondaria di secondo grado". Per l'Anief "questo organico virtuale si sarebbe dovuto adottare solo per il personale di ruolo, in quanto è evidente che va annoverato nell'organico di diritto. Quindi, solo per i posti liberi e vacanti". "Allargandolo anche alle altre tipologie di posti, si perpetua il precariato e la 'supplentite'. Dando nuova linfa a quel fenomeno che il Governo, il premier Matteo Renzi in testa - afferma il sindacato - ha invece sempre detto di voler eliminare alla radice". "Il vulnus - afferma Marcello Pacifico, presidente Anief - è sempre stato quello dei contratti conferiti sino al termine delle attività didattiche, al 30 giugno, assegnati in questi anni su posto vacante e non per esigenze sostitutive: sono questi supplenti che ora, infatti, ricorrono nei Tribunali della Repubblica. È un problema che non solo rimane irrisolto, ma si aggrava con il comma del disegno di legge che si sta approvando in via definitiva alla Camera, tra le proteste unanimi, perché - conclude il sindacalista - impedisce di assumere in ruolo su un organico essenzialmente destinato ai posti comuni". (ANSA).
Il Messaggero: Scuola, i sindacati avvertono: il precariato continuerà ad esistere
Il Gazzettino: Scuola, i sindacati avvertono: il precariato continuerà ad esistere
Italpress - SCUOLA: ANIEF "IL PRECARIATO CONTINUERÀ AD ESISTERE"
ROMA (ITALPRESS) - Per l'Anief la riforma della scuola portera' anche l'organico fantasma. IL sindacato osserva, infatti, che il Governo si e' evidentemente ricordato della necessita' di nominare
dei supplenti, dal 2016/2017, secondo un nuovo organico dalla validita' annuale a cui accedere attraverso le graduatorie a esaurimento e d'istituto, per rispondere alle esigenze eccezionali di personale docente. Quelle legate, ad esempio, all'aumento delle iscrizioni nelle classi prime della scuola dell'infanzia e della secondaria di secondo grado. Per Anief, tuttavia, questo organico virtuale si sarebbe dovuto adottare solo per il personale di ruolo, in quanto e' evidente che va annoverato nell'organico di diritto. Quindi, solo per i posti liberi e vacanti. Allargandolo anche alle altre tipologie di posti, si perpetua il precariato e la "supplentite". "La nostra organizzazione sindacale - ricorda Marcello Pacifico, presidente Anief, segretario organizzativo Confedir e confederale Cisal - lo aveva denunciato da tempo: sino a oggi, il problema non sono stati quei pochi supplenti nominati su posti al 31 agosto, destinati comunque ad essere immessi in ruolo per via del turn-over fisiologico, quindi ad essere assunti su organico di diritto. Il vulnus e' sempre invece stato quello dei contratti conferiti sino al termine delle attivita' didattiche, al 30 giugno, assegnati in questi anni su posto vacante e non per esigenze sostitutive: sono questi supplenti che ora, infatti, ricorrono nei Tribunali. E' un problema che non solo rimane irrisolto, ma si aggrava con il comma del disegno di legge che si sta approvando in via definitiva alla Camera, tra le proteste unanimi, perche' - conclude - impedisce di assumere in ruolo su un organico essenzialmente destinato ai posti comuni".
Teleborsa: Scuola, i sindacati avvertono: il precariato continuerà ad esistere
Orizzonte Scuola: ANIEF. Il precariato continuerà ad esistere
Virgilio: Scuola, i sindacati avvertono: il precariato continuerà ad esistere
Repubblica.it: Scuola, i sindacati avvertono: il precariato continuerà ad esistere
La Discussione: SCUOLA: ANIEF "IL PRECARIATO CONTINUER AD ESISTERE"
Rassegna stampa su domani ultima vibrante contestazione a piazza Montecitorio contro ddl riforma
ASKANEWS - Domani presidio contro il ddl "Buona scuola" a Montecitorio
Organizzato da sindacati di categoria, Rsu, studenti
Roma, 6 lug. (askanews) - La lotta contro il ddl sulla scuola voluto dal governo Renzi continua e il 7 luglio, in occasione del voto finale alla Camera, l'appuntamento principale è a Roma, in piazza Montecitorio: Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Confsal hanno organizzano un sit-in di protesta, una mobilitazione a cui parteciperannno anche movimenti e studenti, e che sarà seguita da iniziative in altre città italiane. "Il disegno di legge sulla 'Buona scuola' - hanno ribadito i sindacati - non piace a nessuno ed è stato bocciato da tutti: soprattutto dalle piazze e dalle scuole. Ciò nonostante il Presidente del Consiglio Matteo Renzi è andato avanti, prendendo in ostaggio i precari con il ricatto delle stabilizzazioni, sostenendo di voler prima ascoltare tutti per poi, invece, far passare il disegno di legge al Senato con un voto di fiducia. Un atto arrogante e autoritario degno di un disegno di legge dai profili di dubbia costituzionalità, che riporta indietro di decenni la scuola pubblica italiana". Il 7 luglio 2105 la palla passa alla Camera: il ddl approderà a Montecitorio: ma - ha sottolineato la Flc Cgil - "noi non possiamo permettere all'esecutivo di cambiare in maniera così autoritaria la scuola di tutti. È una partita che riguarda non solo i docenti, ma gli studenti, le famiglie e tutta la società civile". Domani il presidio a piazza Montecitorio parte dalle 16, "sindacati, lavoratori e studenti, uniti per difendere la scuola". E "ci batteremo sempre, torneremo in piazza anche a settembre con tante iniziative di mobilitazione e lavoreremo sodo perché venga fuori in modo chiaro che con questa riforma si cancellano diritti e libertà di tutti". Piero Bernocchi, portavoce nazionale Cobas ha ricordato come il voto finale alla Camera appare scontato, "pur tuttavia il movimento contro 'la cattiva scuola' governativa non va in vacanza e prosegue la sua lotta, manifestando a Roma a Montecitorio fino al voto conclusivo". Siamo convinti - ha aggiunto - che seppure Renzi, nella sua guerra totale contro il popolo della scuola pubblica, ha vinto la prima battaglia, lo scontro continuerà in forme rinnovate, diffuse e profonde a settembre, facendo pagare assai cara a Renzi e al governo la loro prima e provvisoria vittoria". Ma soprattutto - ha concluso Bernocchi - "la cattiva scuola governativa dovrà affrontare uno scontro permanente in ogni istituto da settembre in poi". "Ricorderemo agli onorevoli che si apprestano a votare il ddl 'La Buona Scuola' - ha dichiarato Marcello Pacifico, presidente Anief, segretario organizzativo Confedir e confederale Cisal - che è ancora possibile fermare il più contestato progetto di riforma della scuola, da quando esiste la nostra Repubblica. Se, invece, i deputati dovessero dire sì all'approvazione di questo assurdo disegno di legge, allora sappiano sin d'ora che approveranno delle norme ad alto rischio di attuazione: prima di tutto perché nelle scuole troveranno un corpo docente e dei dipendenti fortemente contrariati, in secondo luogo, perché la riforma uscirà da Montecitorio per entrare nelle aule dei tribunali". Assieme agli iscritti e alle Rsu di sindacati di categoria, rappresentativi e non, confederali e autonomi, ci saranno anche associazioni, movimenti e comitati di categoria provenienti dalle regioni di tutta Italia. "Resistere non basta, non più. Lo abbiamo capito sin dall'inizio, da quel lontano 2008 di tagli e distruzione. Già da allora si discuteva e si praticava l'altra scuola possibile. Dopo la fiducia al Senato del mese scorso la necessità di contrastare questo provvedimento è ancora più forte poiché l'attacco è muscolare", hanno dichiarato i rappresentanti dell'Unione degli studenti, annunciando: "Il 7 luglio e nei giorni a seguire noi saremo al fianco dei docenti e di tutti coloro i quali vogliano respingere e smascherare quanto stiamo subendo. Invitiamo tutti a prendere parte ai presidi, ai cortei, agli scioperi della fame". E "la piazza più importante sarà quella del presidio romano sotto Montecitorio, davanti al palazzo dove degli impostori non legittimati dal voto popolare si stanno apprestando a far passare una riforma che non piace a nessuno". "Se - hanno avvertito gli studenti - questo governo pensa di poter dormire notti serene, si sbaglia".
ANSA - Scuola: ddl; Anief si appella a "coscienza" deputati
(ANSA) - ROMA, 6 LUG - In vista dell'esame del ddl scuola da parte dell'Aula della Camera l'Anief si appella "alla coscienza dei deputati". "Domani assieme agli iscritti e alle Rsu di sindacati di categoria, rappresentativi e non, confederali e autonomi, ci saranno tante associazioni, movimenti e comitati di categoria provenienti dalle regioni di tutta Italia. Con loro, anche diversi comuni cittadini. Tutti assieme - sottolinea il sindacato - a dire no alla riforma, proprio mentre in Parlamento prenderanno il via le operazioni che porteranno al voto". Marcello Pacifico, presidente Anief, si rivolge agli onorevoli che presto saranno chiamati a votare il disegno di legge: "possono ancora fermare il più contestato progetto di riforma della scuola, da quando esiste la nostra Repubblica. Sappiano anche che se il testo dovesse passare, difficilmente - avverte - sarà adottato: in primis, perché docenti e Ata non andranno oltre lo svolgimento delle attività ordinarie, in secondo luogo perché la riforma uscirà dai palazzi della politica per entrare nelle aule dei tribunali".
Italpress - SCUOLA: DOMANI PROTESTA IN PIAZZA MONTECITORIO, ANIEF "FERMARE RIFORMA"
ROMA (ITALPRESS) - Si svolgera' domani pomeriggio in Piazza Montecitorio, una nuova manifestazione unitaria contro l'approvazione della riforma della Scuola. "Ricorderemo agli onorevoli che si apprestano a votare il ddl 'La Buona Scuola' - dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief, segretario organizzativo Confedir e confederale Cisal - che e' ancora possibile fermare il piu' contestato progetto di riforma della scuola, da quando esiste la nostra Repubblica: se guarderanno dentro le loro coscienze, andando oltre i vincoli della politica, sapranno bene cosa votare in aula. Se, invece, i deputati non dovessero fare la scelta giusta, dovessero dire si' all'approvazione di questo assurdo disegno di legge, allora sappiano sin d'ora che approveranno delle norme ad alto rischio di attuazione. Prima di tutto perche' nelle scuole troveranno un corpo docente e dei dipendenti fortemente contrariati, che molto difficilmente andranno oltre lo svolgimento delle attivita' ordinarie. In secondo luogo, perche' - conclude Pacifico – la riforma uscira' da Montecitorio per entrare nelle aule dei tribunali".
Il Manifesto: Sciopero della fame contro il Ddl scuola. E oggi la protesta alla Camera
Qui Finanza: Scuola, protesta dei sindacati in Piazza Montecitorio
Tuttoscuola: Oggi la riforma alla Camera, presidio dei sindacati
Teleborsa: Scuola, protesta dei sindacati in Piazza Montecitorio
Tecnica della Scuola: 'No alla "buona scuola" di Renzi': il messaggio è volato nel cielo di Roma'
Repubblica.it: Scuola, protesta dei sindacati in Piazza Montecitorio