Pubblichiamo alcuni articoli sulla beffa della assunzioni e sul precariato, Anief lo sostiene da tempo: rimarranno 80mila cattedre da coprire.
Italpress - SCUOLA: ANIEF "LA BEFFA DELLE 102 MILA ASSUNZIONI"
ROMA (ITALPRESS) - "Il nuovo sistema di reclutamento previsto dalla riforma della scuola, approvata ieri alla Camera dei Deputati, contiene delle ambiguita' sulle fasi di assegnazione dei 102.734 nuovi assunti: tra questi, se si escludono i 36.627 della prima fase, da completarsi entro il prossimo 14 agosto con le procedure di stabilizzazione pre-riforma, tutte le altre si baseranno sulle nuove norme contenute proprio nel testo di riforma". Lo afferma in una nota l'Anief. "Ora, leggendo il comma 100, ai docenti interessati non sara' sfuggito il diverso trattamento cui sono stati destinati rispetto ai colleghi: 'i soggetti interessati dalle fasi di cui al comma 98, lettere b) e c), se in possesso della relativa specializzazione, esprimono l'ordine di preferenza tra posti di sostegno e posti comuni. Esprimono, inoltre, l'ordine di preferenza tra tutte le province, a livello nazionale. In caso di indisponibilita' sui posti per tutte le province, non si procede all'assunzione. All'assunzione si provvede scorrendo l'elenco di tutte le iscrizioni nelle graduatorie' - prosegue il sindacato -. Cercando di interpretare quanto scritto nella riforma, sembrerebbe, quindi, che per gli oltre 65 mila nuovi assunti con le fasi centrali e finali delle assunzioni, facciano bene sin d'ora a considerare la possibilita' di preparare la valigia: e' vero, infatti, che il sistema informatico incrocera' le loro preferenze con i posti disponibili, ma in mancanza di questi nelle vicinanze della residenza del candidato al ruolo, la proposta di assunzione sara' inevitabilmente quella di una sede in una provincia o regione diversa".
http://finanza.repubblica.it/News_Dettaglio.aspx?code=245&dt=2015-07-10&src=TLB
http://www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/Buona-scuola-si-lavora-alle-assunzioni-.aspx
http://www.imgpress.it/notizia.asp?idnotizia=84808&idsezione=1
Rassegna stampa su Precariato, solo a riforma approvata il Governo ammette che non finirà. Anief lo sostiene da tempo: rimarranno 80mila cattedre da coprire
ANSA - SCUOLA: ANIEF,PER GOVERNO PRECARI NON POTRANNO PIU' INSEGNARE
(ANSA) - ROMA, 11 LUG - "Il paradosso è che ci sono decine e decine di migliaia di precari abilitati e pronti ad essere assunti: per il Governo italiano, invece, presto non potranno più insegnare, solo perché hanno avuto più di tre contratti su posto vacante. E con la riforma il quadro si complica, perché arriverà pure l'organico 'fantasma'". Lo afferma in una nota l'esponente di Anief, Confedir e Cisal, Marcello Pacifico. A questo proposito viene ricordato come il ministro dell' Istruzione, Stefania Giannini, "sollecitata sulle particolarità del piano di immissioni in ruolo ha detto 'che per alcune classi di concorso, come matematica e fisica, continueranno ad esserci supplenze fino al 2017'. E anche il sottosegretario all' Istruzione, Davide Faraone, non ha potuto fare a meno di dire che le 'supplenze brevi e lunghe scompariranno nel giro di due anni'". Allo stesso modo di Mara Carocci (Pd), che nell'ultimo intervento alla Camera, ha affermato che 'l'eliminazione delle supplenze non è tra gli obiettivi della maggioranza'". Invece, fa sapere Pacifico, "per risolvere una volta per tutte il problema del precariato sarebbe bastato che il Governo avesse ripristinato posti e finanziamenti per i supplenti tagliati dalla riforma Gelmini in poi. Ristabilendo di conseguenza gli organici del 2008. Con quei soldi si sarebbero potuti assumere proprio quegli 80 mila docenti abilitati che ora invece dovranno appellarsi al giudice per vedersi riconoscere un loro diritto che solo in Italia - conclude Pacifico - continua ad essere negato ad oltranza". (ANSA).