ANSA
Scuola: Anp, 1.700 istituti rischiano restare senza preside
Rusconi, soluzione? varare il concorso
(ANSA) - ROMA, 16 LUG - L'Anief l'ha già detto, l'Anp gli fa eco: a settembre 1 scuola su 5 rischia di rimanere senza preside. Mario Rusconi, vice presidente dell'Associazione Nazionale Presidi, spiega a Skuola.net cosa succede. "Sta accadendo che ogni anno vanno in pensione circa 800 presidi senza essere sostituiti perché non c'è un concorso. L'ultimo è stato espletato 3 anni fa, ha avuto 3 tappe di immissione di ruolo e non ci sono più persone nelle graduatorie. Poi il ministro Giannini ha detto che a ottobre ci sarebbe stato il concorso, ma tutto è slittato a dicembre, poi a febbraio e poi ancora a marzo. Ora sappiamo - osserva Rusconi - che il problema non è il Miur che non fa il concorso, ma il Ministero dell'Economia che non dà la sua autorizzazione. Questo perché il costo è alto, non tanto del concorso, ma quello di 1700 presidi che dovrebbero essere assunti e quindi pagati. Per il Ministero dell'Economia è meglio dare le scuole in reggenza ad altri presidi, in questo modo c'è un bel risparmio per lo Stato. Gli unici a non beneficiarne sono gli studenti e i professori che si ritrovano una scuola senza preside". Per Rusconi la situazione è aggravata dall'entrata in vigore de La Buona Scuola. "Una legge complicatissima. Infatti, se fino agli anni passati una scuola in reggenza andava comunque avanti sulla scorta delle norme codificate, l'entrata in vigore della nuova legge cambia tutte le carte in tavola. Mi spiega come fa un preside che ha più scuole da gestire a stare anche dietro a tutte queste innovazioni?". Tra l'altro La Buona Scuola toglie l'esonero dall'insegnamento dei collaboratori del preside: "Fino a poco tempo fa i presidi di scuole grandi, quelle con più di 50 classi, avevano un insegnante vice preside distaccato, che non aveva il compito di insegnare, ma solo quello di collaborare con l'organizzazione della scuola. Ora tutto questo è stato eliminato, non da La Buona Scuola, ma - sottolinea Rusconi - dalla Legge Finanziaria e i presidi non hanno più questi collaboratori". La soluzione? Non ha dubbi il vice presidente dell'Anp: "Varare il concorso, ma al Ministero dell'Economia evidentemente non interessa se le scuole vanno a rotoli". Quanto ai fondi per le scuole, se è vero che da settembre aumentano i fondi per ogni istituto, Rusconi sottolinea che con quei fondi non si possono comprare armadi, sedie e lavagne. "Quello spetta alla Provincia che già, almeno quella di Roma, ha risposto che non ci sono i soldi e che non darà nemmeno un euro". (ANSA).
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