Pubblichiamo alcuni articoli sul si del Consiglio di Stato per i diplomati magistrale fuori dalle GaE che possono partecipare al piano di assunzioni, ora bussano in 100mila e ancora su revisione delle classi di concorso. Anief : non si cada nell'errore di salvaguardare i conti pubblici a scapito di docenti e studenti.
Rassegna stampa si Consiglio di Stato: i diplomati magistrale fuori dalle GaE possono partecipare al piano di assunzioni, ora bussano in 100mila
Italpress - SCUOLA: ANIEF, ANCHE DIPLOMATI MAGISTRALE FUORI GAE IN PIANO ASSUNZIONI
ROMA (ITALPRESS) - A due giorni dall'apertura dei termini per la presentazione disposta dal Miur delle domande per coprire i 48mila posti previsti dal piano di assunzioni e i residui delle altre fasi, arriva la prima "picconata" dell'Anief: il Consiglio di Stato decide che 2mila diplomati magistrali ricorrenti fuori dalle GaE devono essere inseriti nelle graduatorie ad esaurimento dal Miur e in questo modo partecipare al piano straordinario di assunzioni, producendo domanda di partecipazione - entro il 14 agosto 2015 - per l'inserimento negli albi territoriali e concorrendo alla nuova procedura di reclutamento prevista dalle cosiddette fasi B e C della Legge 107/2015, relative alle assunzioni dagli albi territoriali, che li vedeva esclusi. "Sono davvero molti, tra i docenti precari abilitati esclusi dalle GaE - spiega Marcello Pacifico, presidente Anief, segretario organizzativo Confedir e confederale Cisal - a bussare in queste ore alle porte del nostro sindacato, per poter presentare domanda di accesso e sperare in un'assunzione. E', tra l'altro, una lecita ambizione che diventera' ancora piu' concreta nelle prossime settimane, quando diventera' ufficiale che vi sono migliaia di posti di insegnamento che non andranno assegnati, perche' le rispettive classi di concorso sono esaurite, in quanto prive di candidati sia nelle GaE sia nelle graduatorie di merito".
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Rassegna stampa su Revisione delle classi di concorso. Anief : non si cada nell'errore di salvaguardare i conti pubblici a scapito di docenti e studenti
ANSA - Scuola: Anief, occhio nell'assegnare prof su classi concorso
(ANSA) - ROMA, 31 LUG - "Non si cada nell'errore di salvaguardare i conti pubblici a scapito di docenti e studenti". Lo chiede l'Anief riferendosi al regolamento per la revisione delle classi di concorso per gli insegnanti approvato oggi in via preliminare dal consiglio dei ministri. "E' fondamentale - afferma il presidente, Marcello Pacifico - che non siano state ritenute affini delle classi di concorso che non lo sono. Aver sostenuto uno o due esami all'università, infatti, non sempre comporta la padronanza di una disciplina: in questi casi sarebbe assicurato il danno agli studenti. Si eviti poi di dare ai presidi l'ulteriore potere di assegnare docenti su una classe di concorso quando hanno solo sommarie conoscenze: non sempre può bastare aver sostenuto uno o due esami all'università per avere padronanza della disciplina. Certe capacità è bene che rimangano di competenza dei collegi dei docenti". (ANSA).
Italpress - SCUOLA: ANIEF "NO A SALVAGUARDARE CONTI PUBBLICI A SCAPITO DOCENTI"
ROMA (ITALPRESS) - "Potrebbe vedere presto la luce la revisione delle classi di concorso: oggi il Consiglio dei Ministri ha avviato l'esame del Regolamento per renderle coerenti con gli indirizzi di studio della riforma delle superiori, avviata nel 2010 dall'allora ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini, oltre che adeguate agli attuali corsi e titoli universitari. La revisione, che prevede ora il passaggio del regolamento in Conferenza Unificata, al Consiglio di Stato, nelle Commissioni parlamentari di competenza e il ritorno del testo in Consiglio dei Ministri per la ratifica finale, comporta la riduzione delle classi di concorso dalle attuali 168 a 114. Ma anche l'introduzione di 11 nuovi insegnamenti". Lo afferma l'Anief in una nota. "Con l'adeguamento delle classi di concorso ai nuovi ordinamenti universitari - sostiene il Miur -, alcune categorie di laureati finora escluse dall'insegnamento di materie coerenti con il loro piano di studi potranno accedere agli specifici percorsi abilitanti. Ad esempio i laureati in Scienze politiche potranno insegnare discipline giuridiche ed economiche". Per il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, "la revisione delle classi di concorso e' il primo passo per poter avviare le procedure del prossimo concorso per insegnanti. Dopo il Piano straordinario di assunzioni di quest'anno torneremo infatti a bandire regolarmente concorsi per entrare nella scuola", con il prossimo concorso a cattedra che verra' bandito entro il prossimo 1° dicembre. Attraverso questo regolamento, inoltre, "i docenti diventano piu' fungibili e sostituibili e aumenta il numero di posti per singola classe di concorso", ha spiegato Palazzo Chigi. Il Corriere della Sera, si e' soffermato su alcuni esempi di accorpamenti di discipline, come "elettronica ed elettrotecnica", che ora potranno essere insegnate dai docenti in possesso indistintamente da una delle due classi di concorso, ma anche "la nuova classe di tecnologie e tecniche della comunicazione ne accorpa ben sei di quelle attualmente in vigore e le classi di concorso di arte sono state accorpate per settore produttivo".
Tecnica della Scuola: No alla salvaguardia dei conti pubblici a scapito di docenti e studenti
Img press: Revisioni delle classi di concorso
Scuola Press: Il CdM dice sì alle nuove classi di concorso