Pubblichiamo alcuni articoli sul ministro Giannini che dispensa tranquillità sull’avvio del nuovo anno, ma dimentica di dire che i veri assunti saranno appena 40mila: rimane vivo il problema del precariato.
ANSA - Scuola: Anief,Giannini non dice che veri assunti solo 40mila
(ANSA) - ROMA, 27 AGO - "Il ministro Giannini dispensa tranquillità sull'avvio del nuovo anno, ma dimentica di dire che i veri assunti saranno appena 40mila: rimane vivo il problema del precariato". Lo afferma l'Anief in una nota. "Non servono gli annunci-spot - sottolinea il sindacato - perché ci troviamo di fronte a un piano straordinario di assunzioni che ha fallito la sua mission, ovvero abbattere la 'supplentite' grazie alla riforma: circa 15mila immissioni in ruolo non potranno realizzarsi perché le graduatorie sono esaurite, altre 7mila verranno destinate agli esuberi; delle 80mila rimanenti - erano 103 mila quelle previste dalla riforma - la metà si concretizzerà solo tra un anno, poiché le assunzioni saranno giuridiche e quindi si tratterà di fatto ancora una volta di supplenze". "La verità - aggiunge Marcello Pacifico, presidente dell' Anief - è che col nuovo anno avremo ancora 150mila docenti abilitati all'insegnamento che continueranno a fare i supplenti. Un terzo sono quelli non assorbiti dalle GaE e 100mila continueranno a essere chiamati dalle liste d'Istituto, in prevalenza su cattedre ancora astutamente collocate sino al 30 giugno 2016 ma a tutti gli effetti libere. Poi ci sono Ata ed educatori, per i quali non è prevista nemmeno una stabilizzazione. In tanti ci hanno chiesto aiuto e ora la parola passerà ai giudici". "Il nostro sindacato - conclude Pacifico - aveva ampiamente previsto tale epilogo e per questo motivo aveva indicato la strada da prendere: assumere su tutti i posti vacanti, anche sulle 70mila cattedre considerate al 30 giugno. Ancor di più perché stavolta c'erano pure i finanziamenti pubblici, giunti per la forte spinta delle sentenze europee sull'abuso del precariato di lungo corso. Invece si è preferito a tenere la testa nella sabbia, continuando a non stabilizzare estrapolando i precari dalla seconda fascia delle graduatorie d'Istituto, dove sono collocati i docenti con gli stessi requisiti di quelli stabilizzati tramite GaE".(ANSA).
ANSA - Scuola:Giannini,avvio anno regolare, tutte cattedre coperte
Non si parli di deportazione, mobilità prof inferiore al passato
(ANSA) - ROMA, 27 AGO - Ultimi scampoli di vacanza per il mondo della scuola. A breve la prima campanella suonerà per tutti. E quel giorno, assicura il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, non ci saranno sorprese. L'avvio dell'anno scolastico sarà "regolare", "tutte le cattedre saranno coperte". Si riapriranno le classi con "maggiore tranquillità" rispetto agli anni recenti e con una prospettiva di "stabilità". "Non è infatti andata in vacanza" la "macchina" amministrativa incaricata di dare concretezza al piano assunzionale straordinario previsto dalla "Buona scuola". L'obiettivo - sulla carta - è garantire l'immissione in ruolo dei precari fin dal primo giorno di scuola, con una mobilità "inferiore" rispetto al passato. E a questo riguardo, ci tiene a precisare il ministro, non si parli di "deportazione". Chiaro il riferimento ai toni enfatici usati nei giorni scorsi dalle sigle sindacali preoccupate dalla mobilità e dal sacrificio richiesti ai neo assunti. "Le parole - replica la titolare del dicastero di viale Trstevere, ospite di Uno Mattina Estate su Rai Uno - hanno un peso ed è importante usarle correttamente": la mobilità dei docenti soprattutto da sud verso nord - dovuta a uno squilibrio di domanda e offerta di posti - non è una deportazione. Quest'anno "non sarà superiore a quella che è stata finora con le supplenze", sarà "forse un po' inferiore". E se il fine ultimo, nel tempo, è ridurre la mobilità, oggi, aggiunge Giannini, "il sacrificio di alcuni è necessario, in alcuni casi ineliminabile, ma funzionale a dare stabilità alla scuola". Le rassicurazioni del ministro sulle tanto attese assunzioni del mondo della scuola non sono però bastate a placare le polemiche. Ieri il Miur ha pubblicato i dati delle assunzioni della Fase B. "Un grande flop", osserva la Gilda. "Le domande sono circa 71 mila, ma di queste circa 15 mila sono dell'infanzia. Quelle reali sono circa 56 mila". E anche l'Anief punta il dito: "Il ministro Giannini dispensa tranquillità sull'avvio del nuovo anno, ma dimentica di dire che i veri assunti saranno appena 40mila: rimane vivo il problema del precariato". E le proteste continuano pure in piazza: sindacati e docenti si sono riuniti oggi pomeriggio in un sit-in davanti all'Ufficio scolastico regionale (Usr) di Cagliari per chiedere che il trasferimento di massa dei prof venga bloccato. Sul piatto anche le immissioni in ruolo degli Ata, "realtà ignorata volutamente dalla legge di riforma". Intanto oggi il ministro ha incontrato al Miur i vertici degli Usr e dal Consiglio dei Ministri è giunto il via libera all'assunzione di altri 336 dirigenti scolastici che si vanno a sommare ai 258 neo assunti di inizio mese. "Stiamo dando una risposta concreta al problema delle sedi vacanti e delle reggenze - conclude il ministro - consapevoli dell'importanza che il dirigente riveste nella vita quotidiana delle nostre scuole". (ANSA).
Italpress - SCUOLA: ANIEF "PROBLEMA PRECARIATO RIMARRÀ"
ROMA (ITALPRESS) - "Oggi il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, ha detto che 'la chiarezza' sulle assunzioni dei docenti previste della riforma 'verra' dimostrata con un avvio regolare dell'anno scolastico', con “tutte le cattedre che saranno coperte” e che non ci troviamo di fronte ad una 'deportazione' di docenti precari dal Sud al Nord Italia, ma di una fisiologica 'mobilita' che tutte le generazioni del pubblico impiego hanno vissuto'". Per il sindacato Anief, "premesso che nessun comparto pubblico ha mai vissuto ad un esodo forzato di decine di migliaia di dipendenti precari e in larga prevalenza con piu' di 40 anni di eta', Giannini ha dimenticato di dire che il problema del precariato e della 'supplentite', che il Governo ha sempre detto di voler vincere attraverso la riforma della 'Buona Scuola', rimarra' in vita in tutta la sua essenza".
"I numeri, in certi casi, valgono piu' dei commenti-spot televisivi - sottolinea l'Anief -: perche' delle 103 mila assunzioni previste dalla Legge 107/2015, se ne realizzeranno non piu' di 80mila effettive. Questo perche' circa 15 mila immissioni in ruolo non potranno realizzarsi, visto che le graduatorie sono esaurite e altre 7mila verranno destinate agli esuberi. Se consideriamo che delle 80mila rimanenti, la meta' si concretizzeranno solo tra un anno, poiche' le assunzioni saranno giuridiche e quindi si trattera' di fatto ancora una volta di supplenze, ci rendiamo conto della pochezza dell'efficacia del piano straordinario di assunzioni. Il quale, lo ricordiamo ancora una volta, in origine prevedeva 150mila stabilizzazioni, tanto che la Legge di Stabilita' 2015 ha provveduto a coprire quell'esatto numero, tanto che forte di quella quota di assunzione il premier Renzi un anno fa di questi tempi aveva piu' volte detto che avremmo assistito alla fine della supplentite. Alla fine della fiera, invece, di assunzioni effettive ne sono state portate a termine meno di un terzo".
Qui Finanza: Scuola, davvero il problema della "supplentite" è stato risolto?
Agenparl: Napoli: Il ministro Giannini dispensa tranquillità sull’avvio del nuovo anno
Giornale di Sicilia: Giannini, a scuola più assunti e meno mobilità
Repubblica.it: Scuola, davvero il problema della "supplentite" è stato risolto?
ROMA: Giannini, avvio anno regolare, cattedre aperte
Teleborsa: Scuola, davvero il problema della "supplentite" è stato risolto?
News notizie: Scuola, il ministro sfida i sindacati "L'avvio dell'anno sara' regolare"
La Nazione: Il "sostegno" per una nuova vita. Valanga di posti, ma pochi docenti